SBK 2017. Rea conquista la Superpole di Magny Cours
Che ci sia il sole o la pioggia, in testa alla classifica c’è sempre lui: Jonathan Rea. Quando il campione del mondo è scivolato, a dieci minuti dalla fine della Superpole, in molti hanno pensato che per lui la sessione fosse finita; ma quando mancavano poco meno di tre minuti alla fine del turno, Johnny è rientrato in pista e con due giri impressionanti si è ripreso la testa della classifica (1’56”555) infliggendo un distacco superiore ai due secondi ad un eccezionale Tati Mercado. Dopo essersi aggiudicato la Superpole-1 davanti a Giugliano, il pilota del team Iodaracing ha dimostrato incredibili doti anfibie e proprio sul filo di lana ha conquistato la seconda posizione, che significa una partenza dalla prima fila. Al suo fianco partirà uno stoico Tom Sykes, apparentemente incurante del dolore alla mano sinistra, infortunata ed operata meno di due settimane fa.
In seconda fila troviamo tre esperti del fondo bagnato, con Xavi Forés (terzo lo scorso anno nella gara bagnata del Lausitzring) che precede Alex Lowes e Davide Giugliano. Sotto la pioggia il pilota conta forse più della moto, e quindi Davide ha potuto dimostrare di sapere ancora come si guida una superbike.
Superpole da dimenticare per le Ducati ufficiali. Davies limita i danni con il settimo posto, mentre Melandri è caduto a pochi minuti dalla fine del turno ed ha chiuso al dodicesimo ed ultimo posto. Terza fila per il gallese e quarta per l’italiano. Assieme a Davies partiranno Camier e Laverty, caduto per ben due volte sull’asfalto reso viscido dalla pioggia imperversa da questa notte sul circuito francese. Faranno compagnia a Melandri il pilota Yamaha VdMark e uno sfortunato Lorenzo Savadori, autore di un brutto high side che lo ha costretto alle cure della Clinica mobile. Nonostante gli acciacchi, al momento sembra che l’italiano dell’Aprilia possa prendere parte alla gara. Non prenderanno invece il via Ayrton Badovini e la wild card Matthieu, caduti nel corso delle FP3 e dichiarati “unfit” dallo staff medico del circuito.
Alle ore 13 il via ad una gara che sembra avere già un vincitore, ma sotto la pioggia tutto può succedere.