SBK 2018. FP ad Aragón. La parola ai protagonisti
Marco Melandri: “Giornata difficile a causa delle condizioni del meteo e della pista, quasi sempre bagnata. Non abbiamo potuto lavorare molto sulla moto e quindi non so bene cosa aspettarmi per domani. Il lato positivo è che rispetto al round precedente oggi ho trovato un feeling migliore con la Panigale e non si sono manifestati i problemi di instabilità che ho avuto in Tailandia. La gara sarà un po' un'incognita, anche per la scelta delle gomme che non sarà facile. Staremo a vedere com’è il meteo domani”.
Jonathan Rea: “Ho fatto fatica nella prima sessione ed abbiamo dovuto lavorare molto sui rapporti della moto. Nel secondo turno asciutto siamo riusciti a trovare i rapporti giusti e sono stato abbastanza veloce. Il terzo è stato un turno positivo, anche se non abbiamo avuto il tempo di fare un long run. Nelle FP3 è iniziato a piovere molto presto ed ho fatto appena in tempo a montare una gomma nuova e ad abbassare il mio crono. Per domani sono fiducioso, anche se non so bene come possa comportarsi la mia moto sulla distanza, ma abbiamo ancora un turno domani mattina e cercheremo di sfruttarlo al massimo”.
Tom Sykes: “Ho chiuso a due decimi da Melandri nonostante sia stata una giornata difficile a causa del meteo. Sul bagnato sono andato subito forte, ma anche sull’asciutto la moto ha funzionato bene e quindi sono abbastanza soddisfatto, anche se c’è ancora qualche aspetto da migliorare. Domani l’obiettivo è di dare il massimo in Superpole per conquistare una buona posizione in griglia”.
Chaz Davies: “Oggi abbiamo girato in condizioni diverse, con la pista, bagnata, asciutta e poi ancora bagnata. Nel terzo turno è iniziato a piovere troppo presto e quindi non ho potuto migliorarmi. La mia moto sembra già abbastanza a posto, ma per domani dovremo migliorare qualcosa per poter lottare per la vittoria, perché in alcuni punti la mia Panigale è instabile e difficile da guidare. Abbiamo iniziato con il set up di Buriram ed abbiamo avuto poco tempo per migliorarlo”.
Davide Giugliano: “Non è andata male considerando che era un po che non andavo in moto. Mi sono divertito a guidare. Mi aspettavo una buona Aprilia e così è stato. Ora si tratterà di adattarmi alla RSV4 e cercare anche di adattarla al mio stile di guida. Ho trovato un team molto professionale e collaborativo e questo mi aiuta molto. E’ completamente diversa rispetto all’Aprilia che ho guidato in passato, ha meno potenza, ma è più facile da guidare e mi sono trovato subito bene in sella. Dovrò lavorare sugli ingressi in curva e riprendere gradatamente i miei ritmi”.
Lorenzo Savadori: “Sto molto meglio rispetto alla Thailandia, ma fisicamente non sono ancora al 100%. A Buriram abbiamo lavorato per rendere la mia moto facile da guidare perché non stavo bene e ora qui dobbiamo riprendere da dove eravamo rimasti in Australia, dove avevamo trovato un buon feeling ed un buon passo gara. Abbiamo qualche problema, ma sappiamo in quale direzione lavorare e la squadra si sta impegnando molto, per cui sono fiducioso. Al momento non posso dire se la RSV4 sia migliorata, ma mi basterebbe ritrovare la moto che ho lasciato a Phillip Island e ripartire da quella”.
Michael Ruben Rinaldi: “ E’ stata una giornata positiva. Sul bagnato ho trovato subito confidenza con la moto e sono andato bene. Nel secondo turno sull’asciutto ho lavorato bene con la squadra, anche dando un’occhiata ai dati di Marco e Chaz. Purtroppo ho mancato per poco la Superpole2, che sarebbe stato un grande risultato visto che sono all’esordio assoluto in Superbike. Ho montato la gomma nuova troppo tardi e poco dopo è iniziato a piovere e io non mi sono potuto migliorare. Domani cercherò di qualificarmi alla Superpole2 per poi giocarmi la posizione in griglia con i migliori”.