GP D'ITALIA

SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-1

- Ecco le dichiarazioni dei protagonisti di gara1 a Misano. Rea si è potuto rilassare nel finale, mentre Laverty ha perso la seconda posizione a causa di un sensore. Problemi di gomme per Savadori
SBK 2018. La parola ai protagonisti di Gara-1

Jonathan Rea

«Sono stato veloce per tutto il weekend e quindi la mia strategia di gara è stata quella di fare una partenza velocissima per poi poter impostare il mio ritmo. Sono riuscito a partire bene e poi sono passato in testa. Da li in poi ho spinto al massimo per creare un gap tra me ed i miei avversari. Grazie anche alle nuove gomme che hanno un profilo più largo, in particolare la posteriore, in pochi giri ho trovato il feeling giusto con la moto ed ho potuto girare su tempi molto buoni. Ho visto che il mio vantaggio aumentava e nei giri finali mi sono rilassato anche perché la moto era quasi perfetta e non mi sono mai sentito al limite».

 

 

Chaz Davies

«Dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato, non era scontato visto che partivamo dalla settima casella in griglia. Penso che oggi abbiamo ottenuto il massimo, sia dalla mia guida che dalla moto. La Panigale R è senza dubbio competitiva qui, dobbiamo solo fare qualche piccolo passo avanti per giocarci la vittoria. Durante la gara mi sono potuto fare un'idea precisa delle aree nelle quali migliorare, quindi proveremo a sfruttare al meglio i dati raccolti per essere ancora più competitivi in Gara 2. Partiremo ancora dalla terza fila ma ormai ci sono abituato poi oggi abbiamo fatto una partenza fulminea e spero di farne un'altra così domani».

 

 

Eugene Laverty

«A dire il vero sono alquanto stupito di essere salito sul podio oggi e la cosa mi rende particolarmente felice. Sono stato costantemente veloce ed avrei molto probabilmente conquistato la seconda posizione senza un problema al sensore della ruota posteriore che ha causato degli impennamenti della moto. Mi dispiace molto, anche perché era già successo questa mattina nell’ultimo turno di libere. La moto è migliorata molto, ma dobbiamo lavorare ancora sulla stabilità in frenata, dove la moto si muove molto».

 

 

Michael van der Mark

«Questa mattina mi sono sentito più a mio agio sulla moto ed in Superpole 1 ho tenuto un ritmo molto alto migliorando il mio tempo sul giro. Purtroppo poi in Superpole2 non ho trovato il feeling con la gomma da qualifica e non ho potuto fare meglio dell’undicesima posizione. Partire così indietro a Misano non è certo l'ideale. Ho fatto una buona partenza e sono stato un poco fortunato nelle prime curve, riuscendo ad arrivare in fretta nel gruppo dei primi. Il mio passo era molto consistente e alla fine ero veloce, ma non abbastanza veloce da salire sul podio. Sono davvero contento di quanto abbiamo fatto oggi e domani, partendo dalla pole, spero che potremo lottare per il podio».

 

 

Tom Sykes

«Pensavo che sarei stati più competitivo. Nei primi giri mi sentivo a mio agio ed ero felice del modo in cui stavano andando le cose. In seguito abbiamo iniziato ad avere lo stesso tipo di problema che abbiamo avuto in Thailandia. Non appena rilasciavo i freni, il frontale rimbalzava. Ho iniziato a perdere molto tempo e anche nei primi giri qualcosa non era del tutto al 100%. Sedendosi dietro a Jonathan nel primo paio di giri, nella scia, è lì che normalmente puoi trarne vantaggio. Da circa un terzo di distanza iniziò a peggiorare. Considerando i problemi che avevamo, ero felice di finire quinto. Speriamo che la nostra gara di domani sia meno interrotta».

 

Xavi Forés

«Mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto dopo la Superpole, nella quale ero riuscito a fare veramente un bel giro. Purtroppo, come già successo a Laguna, non riesco a tenere il passo dei primi all’inizio della gara. Poi, dopo una decina di giri, riesco a guidare con lo stesso ritmo dei primi, ma non a recuperare. Dobbiamo lavorare su questo aspetto se vogliamo lottare ancora per il podio».

 

 

Marco Melandri

«Ieri pomeriggio, a causa della pioggia, non abbiamo potuto lavorare sul set up della mia moto e quindi sapevamo che la FP4 di questa mattina sarebbe stata fondamentale, soprattutto per prendere confidenza con la nuova gomma anteriore più larga. Invece, sfortunatamente, un problema ci ha costretto al box. Di conseguenza in gara siamo partiti senza particolari riferimenti e, vista anche una partenza non velocissima, è stata davvero una gara difficile. Se non altro abbiamo raccolto indicazioni utili, che valuteremo per fare ulteriori modifiche in vista della gara di domani».

 

 

Lorenzo Savadori

«Non riesco ad essere veloce nei primi giri e questo condiziona tutta la mia gara. All’inizio faccio fatica a tenere il passo dei primi, ma da metà gara in poi i miei tempi diminuiscono. Purtroppo oggi negli ultimi giri la gomma anteriore si è completamente usurata e questo mi ha impedito di mantenere la sesta posizione. Mi dispiace, ma sono anche contento perché sino a quel momento stavo facendo una buona gara. Ci stiamo avvicinando ai primi, grazie al lavoro della squadra e all’impegno di Aprilia».

 

Niccolò Canepa

«Sono abbastanza soddisfatto di essere entrato in zona punti. Dopo una gara difficile a Donington, qui abbiamo trovato il modo di migliorare la moto e di guidarla meglio. Sono contento del mio passo gara e del fatto che il mio miglior crono è arrivato a soli quattro giri dalla fine. Più giro su questa R1 e meglio la capisco, il che mi rende più utile come collaudatore, che è poi il mio compito in questo team. Per domani cercheremo di apportare alcuni piccoli miglioramenti alla moto e sono fiducioso di poter fare un altro passo in avanti in gara2».

 

Michael Ruben Rinaldi

«In questo round abbiamo faticato un po’ più del solito ed aver perso la FP3, con così tante nuove opzioni di pneumatici a disposizione, ha reso tutto un po’ più difficile. In gara abbiamo perso grip all’anteriore dopo pochi giri. Ho deciso di fare un pit-stop e rientrare con una gomma diversa per fare alcune prove ed ho ripreso fiducia, quindi sono sicuro che domani potremo dire la nostra».

 

Alex Lowes

«Oggi è stato davvero difficile. Ci aspettavamo molto di più dopo il ritmo che avevamo mostrato per tutto il weekend e anche perché Misano si adatta in genere molto bene alla R 1. La Superpole è stata quasi perfetta. Stavo completando un ottimo giro ed ho fatto un errore al T14 che ci è costato la possibilità della prima fila o almeno della seconda. Quando la gara è iniziata, non mi sentivo a mio agio come nelle sessioni di prova, poi ho commesso un errore cercando di recuperare posizioni. Peccato aver ottenuto il mio primo zero della stagione, ma non vedo l'ora di migliorare l'assetto della mia R1 per riprovarci domani».

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