SBK 2018. Assen: news e orari TV
Al TT Circuit di Assen Jonathan Rea ha vinto le ultime sette gare disputate, ed in totale ha tagliato per primo il traguardo ben undici volte: sei con la Kawasaki e cinque con la Honda. Un ruolino di marcia impressionante, che lo rende ovviamente il pilota favorito per le due gare che si disputeranno questo weekend sullo storico circuito Van Drenthe.
Come sappiamo, però, la sua Kawasaki non è più quella dello scorso anno, e nelle sei gare sino a qui disputate è stata la Ducati ad aver dimostrato di avere più frecce al proprio arco. Nella speciale classifica, in base alla quale ogni tre round la Dorna potrebbe ulteriormente intervenire al fine di garantire il livellamento dei valori in campo, Ducati è al primo posto con 21 punti, seguita da Kawasaki con 12 e Yamaha con 3: stando ai regolamenti, sia alla Casa italiana che a quella di Akashi (avendo entrambe almeno 9 o più punti di vantaggio sulle altre) potrebbe venir negato ogni sviluppo riguardante il motore. E’ inoltre a discrezione di Dorna ridurre di ulteriori 250 giri il motore delle Ducati e delle Kawasaki, ma questo non pensiamo possa avvenire. Di certo non per le verdone giapponesi.
Ma al di là delle nuove regole e delle possibili limitazioni, sarà molto difficile per tutti mettere le ruote davanti a quelle di Rea, che sta facendo molta più fatica rispetto agli anni precedenti, ma comanda comunque la classifica del mondiale con 114 punti, dodici più di Davies e diciotto più di Melandri.
Il quarto è Forés, ma è staccato di 38 lunghezze, mentre sono già 44 e 47 i punti da recuperare per i due alfieri della Yamaha, Alex Lowes e Michael van der Mark.
Davies sulla pista di Assen non ha mai vinto (tre volte secondo ed una quarto) e cercherà ovviamente di rompere il ghiaccio in questo fine settimana, o per lo meno di raccogliere più punti possibili, perché dopo lo zero in Gara-2 a Phillip Island non si può permettere altri passi falsi se vuole continuare a lottare per il titolo mondiale.
Ancora più scarso il bottino di Melandri sul tracciato olandese (un terzo posto lo scorso anno). Più che con i suoi avversari, però, l’italiano della Ducati dovrà combattere con le tremende sbandate della sua Panigale, che spesso lo costringono a chiudere il gas per non cadere. Nella prima gara di Aragón il problema sembrava in via di risoluzione, ma la seconda manche ha invece dimostrato il contrario. Vediamo cosa succederà in Olanda.
Non sbanda invece la Panigale privata di Xavi Forés, che anche nel prossimo round vorrà confermare di poter essere uno dei protagonisti di questa stagione 2018. Sul circuito di casa, VdMark potrebbe finalmente inserirsi nella lotta per la prima posizione:
ad Assen l’olandese della Yamaha ha conquistato tre podi (tre volte terzo) con la Honda, mentre lo scorso anno, il primo per lui con la R1, fu quarto nella prima gara e cadde nella seconda. Anche il suo compagno di squadra ha già conquistato un terzo posto in Olanda, ma risale al 2014, quando Lowes era alla guida della Suzuki.
Inizio di campionato tutto in salita per Tom Sykes, che deve già recuperare 51 punti al suo compagno di squadra e che nelle prime sei gare non ha mai dimostrato di poter tenere il passo non solo della Kawasaki numero 1, ma neanche delle Ducati. Sulla pista dove ha già ottenuto una vittoria e cinque secondi posti, Tom potrebbe dare una svolta al suo campionato, tornando nelle posizioni che gli competono.
Tra i piloti in attività - oltre a Camier e Laverty, che saranno purtroppo assenti per infortunio - anche Davide Giugliano può vantare la conquista di due piazzamenti sul podio: secondo nel 2012 e terzo nel 2014, entrambi con la Ducati. L’italiano è salito per la prima volta sull’Aprilia del team Milwaukee solo ad Aragón, dove è stato rallentato da problemi tecnici in Gara-2. In Olanda Davide potrà accumulare maggiore esperienza, e magari iniziare a guidare la RSV4 come preferisce.
Oltre che per Sykes, questo è stato un inizio di stagione davvero difficile anche per Lorenzo Savadori, penalizzato dalla frattura alla clavicola, conseguenza della sua caduta in Australia. In Spagna Lorenzo ha rivisto un po di luce in fondo al tunnel, ma molto probabilmente solo a Imola potrà correre in condizioni fisiche ottimali.
Oltre che su Melandri, Giugliano e Savadori, nei Paesi Bassi la pattuglia azzurra potrà contare anche su Michael Ruben Rinaldi, vera rivelazione del weekend in terra d’Aragona. Dopo un ottimo debutto, per lui ora si avvicina l’esame all’Università della moto, come in passato veniva chiamata la pista olandese. Su di un tracciato che sembra poco favorevole alla Panigale, il giovane pilota italiano dovrà dimostrare che quelle di Aragón non sono state solo due gare fortunate.
Weekend importante anche per l’ex MotoGP Loris Baz, che sino ad ora è stato ben sotto le aspettative. Il francese, che in Olanda ha ottenuto un podio (terzo nel 2013) quando guidava la Kawasaki, si è ormai ristabilito dall’infortunio alla spalla, ma fatica a domare la S1000RR del team Althea, rivalutando il lavoro svolto in passato da Jordi Torres, che con la stessa moto lo scorso anno, dopo tre gare, aveva raccolto ventuno punti in più del transalpino.
Quest’anno con la MV F4 il pilota spagnolo è stato sfortunato sia in Thailandia che in Spagna, coinvolto senza colpe in due cadute che si sono poi rivelate gravi per Laverty e Camier. Speriamo abbia più fortuna in questo fine settimana.
PNEUMATICI
Indipendentemente dalle condizioni meteo (che al momento sembrano favorevoli) anche ad Assen le gomme avranno come sempre una grande importanza.
Pirelli porterà ad Assen un totale di 4.099 pneumatici per soddisfare le necessità di tutte e quattro le classi impegnate in Olanda. In Superbike i piloti avranno a disposizione sette soluzioni da asciutto, quattro anteriori e tre posteriori. All’anteriore tre soluzioni in mescola media già utilizzate ad Aragón e una nuova soluzione in mescola dura: La SC1 di sviluppo V0952 (la soluzione anteriore più utilizzata dai piloti quest'anno) la W1084 e la W0494. La novità assoluta all’anteriore è costituita dalla nuova X0120, una soluzione di sviluppo che si propone come una evoluzione della SC3 di gamma, al fine di migliorare la resistenza meccanica necessaria in particolare su circuiti come Assen, che mettono a dura prova gli pneumatici anteriori. Al posteriore i piloti avranno a loro disposizione le stesse soluzioni già viste lo scorso fine settimana ad Aragón: la W1050, la SC1 di gamma e la SC1 di sviluppo X0140, progettata per offrire una elevata costanza di prestazioni e un'usura contenuta. Nel caso di pista bagnata (e ad Assen non sarebbe certo la prima volta) la novità più importante per la SBK è costituita dal nuovo pneumatico posteriore di sviluppo da bagnato, il V0520, che rispetto alla soluzione di gamma offre prestazioni migliori soprattutto in caso di pioggia con basse temperature.
ORARI TV
Sabato
ore 8.45 SBK, Prove Libere 4, Italia 2
ore 9.15 SS , Prove Libere 3, Italia 2
ore 9.45 STK1000, Prove Libere 3, Italia 2
ore 10.30 SBK, Superpole, Italia 2, Eurosport 2
ore 11.30 SSP300, Qualifiche, Italia 2
ore 13.00 SBK, Gara 1, Italia 1, Italia 2, Eurosport 2 – diff. Eurosport 19.30
ore 14.00 SS , Superpole, Italia 2,
ore 15.00 STK1000, Qualifiche, Italia 2
Domenica
ore 11.30 SS , Gara, Italia 2 - replica Eurosport 2 ore 20.00
ore 13.00 SBK, Gara 2, Italia 1, Italia 2 – replica su Eurosport ore 23.30, su Eurosport 2 ore 20.30
ore 14.20 SSP300, Gara, Italia 2
ore 15.15 STK1000, Gara, Italia 2