SBK 2021. Inizia in UK il cammino della nuova Supersport
Sarà il Campionato Nazionale Inglese a collaudare e a sviluppare nel 2021 la nuova classe Supersport, che dovrebbe poi essere introdotto nel mondiale l’anno successivo.
Come abbiamo già avuto modo di scrivere, da tempo la Dorna sta lavorando alle nuove regole della classe intermedia, alla luce delle nuove richieste dei mercati, che hanno fatto si che le moto di 600 cc. sparissero dai cataloghi delle principali case produttrici.
Si tratta quindi di introdurre un nuovo concetto di campionato, non più vincolato ad una specifica cilindrata, bensì ad una gamma di moto di diversa cubatura e frazionamento, regolate da norme che ne livellino e ne avvicinino le prestazioni.
E’ quello che in pratica già avviene nella Supersport 300, dove convivono moto di diversa cilindrata.
Quello della SS3000 in realtà non è un perfetto esempio di livellamento di prestazioni (visto la predominanza della Kawasaki 400) ma si spera che, forte dell’esperienza acquisita in questo campionato, i tecnici della FIM e della Dorna riescano a rendere equamente competitive tutte le moto che si potranno iscrivere alla nuova classe intermedia.
Inizialmente la Dorna avrebbe voluto introdurre queste nuove regole nel mondiale già dalla prossima stagione, ma ovviamente sia le case che i team si sono opposti, chiedendo almeno un anno di transizione per potersi preparare ad un cambiamento così rilevante. Per questo motivo l’organizzatore spagnolo, di comune accordo con la FIM e MotorSport Vision Racing (MSVR) ha deciso di aprire il campionato nazionale Inglese Supersport 2021 oltre che alle 600, inizialmente anche alla Triumph 675 a tre cilindri e successivamente alla bicilindrica Ducati 959.
MotorSport Vision è una Società Inglese proprietaria dei circuiti di Brands Hatch, Oulton Park, Snetterton e Cadwell Park, che ha acquisito i diritti promozionali ed organizzativi del British SBK nel 2008 ed in seguito di altri campionati motociclistici, gestiti da MotorSport Vision Racing (MSVR). Il tutto sotto la guida del Direttore Stuart Higgs, amico oltre che connazionale del World SBK Technical Director, alle dipendenze della FIM, Scott Smart, che da anni lavora all’aggiornamento delle regole tecniche del mondiale Supersport.
Ecco la sua dichiarazione.
Stuart Higgs - Direttore del Campionato MSVR BSB: “La classe Supersport è molto importante per tutte le realtà che gareggiano in ambito internazionale e nazionale. In precedenza molte Case e moto con configurazioni diverse hanno gareggiato insieme ma abbiamo assistito ad un calo in relazione ai cambiamenti del mercato. Resettare e ridefinire la categoria fornirà un grande stimolo ed un grande futuro per la classe intermedia delle derivate dalla serie. Sono molto entusiasta di poter collaborare a questo progetto lavorando a stretto contatto con i nostri amici di FIM e Dorna”.
Questo invece il parere di Franck Vayssié - Direttore della Commissione Gara FIM in Circuito: “Lo sport motoristico rappresenta una grande famiglia a livello internazionale, la FIM è più che felice di vedere che tutte le parti in causa lavorino insieme per migliorare le competizioni dal livello nazionale a quello mondiale. Fin dalla sua nascita, la classe Supersport ha sempre offerto un grande spettacolo in pista con delle bellissime sfide per il titolo. A causa dell’attuale situazione del mercato, proprio per mantenere lo stesso livello di interesse e di equità per tutti i team ed i piloti, è assolutamente necessario che la FIM aggiorni i propri regolamenti. Tutta la famiglia della FIM sostiene questa idea e lavorerà a stretto contatto con i promotori, gli organizzatori e le Case, per portare avanti questo bellissimo progetto”.
Da parte sua Gregorio Lavilla – Direttore Esecutivo Area Sporting & Organization WorldSBK di Dorna - ha affermato: “Siamo sempre aperti alle soluzioni che permettono di migliorare il mondo del motorsport e sono quindi felice di vedere che le nostre idee coincidono con quelle di molti Organizzatori a livello nazionale e della FIM. Il sostegno di MSVR ci aiuterà a sviluppare questa grande idea e lavoreremo a stretto contatto con tutte le parti coinvolte, in modo che il progetto abbia successo ed in futuro le stesse regole vengano introdotte in modo definitivo non solo in entrambi i campionati, ma anche in altre competizioni nazionali”.
Quanto all'equilibrio tra un 600 quattro cilindri e un 960 due cilindri, la verità è che non c'è una soluzione soddisfacente, ma la SBK ha corso i suoi migliori anni nella stessa situazione, dunque si può fare (ma il quattro aveva 750cm3 e il bi 1000...)
Pensandoci, magari la Suzuki potrebbe far correre il GSX-R 750 !
Ad ogni modo Honda mise in cantiere il bicilindrico VTR e fece una piccola dimostrazione di cosa pensava dell'equazione quattro 750 / bi 1000.
Adesso addirittura vogliono fare quattro 600 / bi 960 ? Spero di no !
Comunque sia c'è la certezza di polemiche infinite.
Sola osservazione, in un mercato dove le moto carenate sono ormai poche forse una classe "naked" alla fin fine avrebbe meglio reintrodotto il concetto "campionato delle moto di serie" che è il vero senso di queste competizioni