SBK 2025

SBK 2025. Nicolò Bulega pigliatutto: è tripletta a Phillip Island!

- Bulega si impone anche in Gara2 davanti a Bautista e Iannone. Razgatlioglu costretto al ritiro. Petrucci è quinto, Locatelli settimo. Buona la gara di Montella nono. Sei Ducati nei primi sei posti
SBK 2025. Nicolò Bulega pigliatutto: è tripletta a Phillip Island!

Il capolavoro è completato. A Phillip Island Nicolò Bulega domina anche Gara2 e senza dare alcuna possibilità ai suoi avversari. Contrariamente a quanto aveva fatto ieri il numero 11 della Ducati non ha effettuato per primo il cambio gomme, probabilmente per non ritrovarsi Bautista accanto, ma anche nel box tutto è filato liscio e Nicolò non ha perso il vantaggio che aveva accumulato nei primi nove giri. Rientrato in pista ha sfiancato i suoi avversari con un ritmo altissimo ed è andato a vincere con due secondi e sei decimi di vantaggio sul compagno di squadra Alvaro Bautista.

Quella odierne sono state per Bulega due vittorie che valgono doppio, in quanto in entrambe il campione del mondo Toprak Razgatlioglu non ha raccolto punti. Scattato dalla decima posizione in griglia a causa del suo tredicesimo posto nella gara sprint, il turco è sempre apparso in difficoltà, impossibilitato a guidare come sa. Dopo il cambio gomme è uscito dal box scuotendo la testa e poco dopo è stato costretto al ritiro. Il pugno con il quale ha rotto il cupolino della sua M1000RR la dice lunga sulla situazione sua e della sua squadra.

Dietro al dominatore Bulega si è piazzato Alvaro Bautista, autore di una grande gara. Così come Toprak anche lo spagnolo della Ducati era partito dalla quarta fila, ma ha saputo recuperare posizioni sino a portarsi al quinto posto alle spalle di Scott Redding e di Danilo Petrucci, per poi mangiarseli entrambi in un sol boccone o meglio in una sola curva, la prima dopo il rettilineo dei box. Dopo il pit stop Alvaro si è trovato in terza posizione alle spalle di Iannone ma lo ha superato al tredicesimo passaggio senza dargli possibilità di replica. Un Bautista ritrovato.

Andrea Iannone ha ripetuto la tattica che nella gara sprint gli aveva permesso di chiudere in seconda posizione, cercando di tenere il più possibile la ruota di Bulega. In questa gara, oltre all’inarrivabile Bulega, ha dovuto cedere anche nei confronti di Bautista, ma alla fine porta a casa un altro podio, per un confortante inizio di stagione.

Il quinto posto non esprime, a nostro parere, il vero potenziale di Danilo Petrucci che questa volta non ce l’ha fatta ad avere la meglio su Scott Redding. L’inglese è apparso rinato da quando è tornato a guidare una V4 e la competitività della moto di Borgo Panigale è confermata dal sesto posto di Sam Lowes. E sono sei Ducati nei primi sei posti. Incredibile.

Andrea Locatelli è travolto dalla valanga rossa, ma porta a casa un altro piazzamento ed è ancora il primo dei piloti Yamaha. Il bergamasco precede la Bimota di Alex Lowes e un’altra Panigale, quella di Yari Montella che ha brillantemente superato l’esame del debutto in Superbike. Axel Bassani non ha brillato nemmeno in Gara2, alle prese con una Bimota che appare ancora acerba.

Oltre a Razgatlioglu non hanno tagliato il traguardo anche Remy Gardner autore di una rovinosa caduta alla curva 1 e Tarran MacKenze scivolato alla 6.

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