SBK 2023. GP d'Italia a Imola. Ancora Razgatlioglu, ma che Bassani!
Mai dare per scontato il mondiale Superbike. Quando Bautista è scattato velocissimo al via e si è portato in testa alla gara, nessuno si aspettava di certo che lo spagnolo alla seconda curva perdesse l’anteriore, scivolando nella sabbia della via di fuga. Un colpo di scena incredibile. Con il campione del mondo fuori dai giochi il ruolo di favorito passava a Toprak Razgatlioglu, considerando anche che la gara era stata ridotta da 19 a 15 giri a causa del gran caldo e che il turco è uno dei piloti più forti nelle gare brevi.
Il turco della Yamaha lo confermava portandosi al comando e restava davanti a tutti fino all’ottavo passaggio quando Axel Bassani lo superava all’interno alla Tosa. Il pilota del Team Motocorsa vedeva davanti a sé la possibilità di fare la gara della vita e spingeva come un matto, senza però riuscire a scrollarsi di dosso Razgatlioglu.
I due restavano vicinissimi sino al dodicesimo passaggio, quando il pilota della Yamaha intravedeva un leggero calo dell’italiano e lo superava. Axel non ci stava e replicava subito, ma con un repentino secondo sorpasso Toprak tornava in prima posizione e non la mollava più sino alla bandiera a scacchi.
Bassani perdeva terreno, ma andava a cogliere un prestigioso secondo posto che mandava in delirio i suoi tifosi, accorsi sulle tribune di Imola. Jonathan Rea sale sul terzo gradino del podio e festeggia il miglior risultato possibile. Fino a quando Razgatlioglu e Bassani hanno lottato tra loro ed il ritmo è rimasto basso Jonny è riuscito a restare vicino, ma quando il turco è passato in testa e Bassani non è più riuscito a tenere il suo passo anche per il sei volte campione del mondo non c’è stato più nulla da fare.
Non so se Locatelli sia più contento della quarta posizione o più scontento per un’occasione che non ha saputo cogliere. Il bergamasco si è comunque confermato tra i protagonisti ed ha preceduto Michael Ruben Rinaldi che si deve accontentare della quinta posizione anche a causa delle sue non ancora perfette condizioni fisiche.
Bradley Ray conferma che la sua sesta posizione in Superpole non era un fuoco di paglia e porta a casa un risultato eccezionale per un debuttante che corre in una squadra privata e che non aveva mai corso a Imola. Loris Baz è settimo e vince il trofeo BMW, precedendo Scott Redding.
Dalle gare di casa ci si aspettava qualcosa in più da Danilo Petrucci, che si sperava confermasse quanto aveva fatto vedere a Donington, ma ha invece ottenuto solo la nona posizione. Rivede un bagliore di luce Iker Lecuona, decimo davanti ai due piloti Yamaha GRT Remy Gardner e Dominique Aegerter.
Vanno a punti anche Garrett Gerloff, Xavi Vierge e Philipp Oettl che hanno chiuso nell’ordine. Lorenzo Baldassari, Gabriele Ruiu e Roberto Tamburini chiudono rispettivamente dal sedicesimo al diciottesimo posto.
Oltre a Bautista non hanno tagliato il traguardo Lowes, Vinales, Kong Haslam e Rabat.
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Zio03, Bologna (BO)Se penso che va in BMW mi girano assai. Sarà un pilota anche poco ”costante” come dice Meregalli..(boh), però quello che so è che in questo WE su pista da pelo@moquette abbiamo visto tre sue gare mostruose. Poi ho pensato a quella motozappa della M1000 SBK e già lo vedo a lottare per la 6a stile Bautista/Honda 2020 e 2021, due anni buttati; certo speriamo di no x Topracco ma la BMW non gira neanche a spingere, solo motore c'ha. Penso sia la moto peggiore in assoluto per lo stile di guida del Turco.
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Bruno_7, Genova (GE)E adesso via 250 giri a Yamaha... Grande Bassani!!