Che gara!

Alvaro Bautista e Toprak Razgatlioglu ci hanno regalato un’altra gara fantastica nella quale hanno lottato gomito a gomito per oltre dieci giri. Così come era successo a Portimao i due hanno si sono superati quasi in ogni curva.

Lo “staccatore” Toprak non perdeva occasione per superare Alvaro, bravo come sempre a sfruttare il maggior allungo della sua Panigale V4R.

Nella decisiva ultima curva lo spagnolo le ha provate tutte. È riuscito ad entrare per primo, ma è stato poi costretto ad allargare la sua traiettoria ed il turco della Yamaha lo ha infilato all’interno. La distanza tra l’uscita dell’ultima curva ed il traguardo non è sufficiente per far valere la maggior accelerazione della V4R ed è stato Razgatlioglu a tagliare per primo il traguardo, anche se per pochi millesimi di secondo.

Mentre nel box Yamaha si festeggiava lo Stewart Panel valutava le immagini dell’ultima curva e scopriva che in uscita Toprak era uscito con la ruota posteriore sul verde, retrocedendolo di una posizione. Il sorriso di Razgatlioglu si tramutava in una smorfia di disappunto, mentre era il box Ducati a festeggiare una vittoria che consente a Bautista di concludere il weekend non solo con il titolo di campione del mondo, ma anche con un’incredibile tripletta.

Secondo podio in carriera per Dominque Aegerter, bravo a restare vicino ai due dominatori senza però riuscire mai ad inserirsi nella lotta per la vittoria. La quarta posizione di Remy Gardner porta a tre i piloti Yamaha nelle prime quattro posizioni. Dietro all’australiano si piazzano le Panigale di Danilo Petrucci e di Michael Ruben Rinaldi. Il ternano è stato autore di una buona rimonta, mentre il pilota del Team Aruba.it è stato anche in terza posizione e per alcuni giri ha dato l’impressione di potersi inserire tra i duellanti, ma è poi sparito dalla scena a pochi giri dal termine, probabilmente a causa di un errore non inquadrato dalle telecamere, e si è ritrovato in fondo al gruppetto di testa.

Ancora una buona gara di Philipp Oettl, settimo davanti alle BMW di Scott Redding e Garrett Gerloff. Ci si aspettava di più da Andrea Locatelli solo decimo dopo essere stato penalizzato di una posizione per aver superato i limiti della pista, proprio come il suo compagno di squadra. Undicesima posizione per Axel Bassani, che riesce finalmente a tagliare il traguardo senza che qualcuno lo faccia cadere.

Jonathan Rea conclude la sua magnifica avventura con il Team KRT Kawasaki con una scivolata ed una rimonta che lo ha portato a chiudere in diciassettesima posizione. Il sei volte campione del mondo era scattato velocissimo al via intenzionato a provarle tutte per lasciare la Kawasaki con una vittoria o almeno con un podio. Era in testa alla gara quando nel quinto giro ha commesso un errore alla curva 2, ha perso l’anteriore ed è scivolato.

Raccoglie un punticino Lorenzo Baldassarri quindicesimo, mentre Gabriele Ruiu è ventesimo.