SBK 2023: inizia il conto alla rovescia al Motorland Aragon
Inizia il conto alla rovescia per un finale di campionato che si deciderà nella penisola iberica, con i tre round di Aragon, Portimao e Jerez.
Quella del Motorland è una pista da sempre favorevole alla Ducati¸ fin dai tempi della Panigale V2 di Chaz Davies, ma non è che Alvaro Bautista sia stato da meno con la Panigale V4, visto che nelle sei gare finora disputate ha collezionato cinque vittorie e un secondo posto (salì sul podio anche nel 2020 ma con la Honda).
E’ un tracciato che piace tanto anche all’altro pilota del team Aruba.it Michael Ruben Rinaldi, che proprio in terra d’Aragona ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike nel 2020, e in seguito ha ottenuto anche un secondo ed un terzo posto.
Ducati favorita quindi, ma a rendergli la vita difficile ci penseranno come sempre Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea. Il turco della Yamaha vuole mantenere viva la lotta per il titolo, ma non sarà facile perché il tracciato aragonese non ha mai sorriso alle moto della casa dei tre diapason. Negli ultimi due anni Toprak ha ottenuto quattro terzi posti, e se si escludono i piazzamenti del funambolo di Alanya, dal 2019 ad oggi la R1 è salita silo tre volte sul terzo gradino del podio con Garrett Gerloff, Michael Van der Mark ed Alex Lowes.
A rendere vincente la fuga in classifica di Bautista, oltre al suo compagno di squadra, potrebbe essere anche Rea, considerando che il sei volte campione del mondo lo scorso anno ha ottenuto una vittoria e due secondi posti, proprio davanti a Razgatlioglu. Ricordiamo inoltre che il team ufficiale Pata Yamaha Prometeon non ha preso parte ai test che si sono svolti su questo tracciato a fine agosto e quindi sia Toprak che Andrea Locatelli potrebbero partire svantaggiati nei confronti degli altri piloti ufficiali, compreso Lowes, che dovrebbe aver recuperato dall’infortunio patito a Magny Cours.
Furibonda la lotta per il quarto posto, che è tutta italiana. Al momento Locatelli è in vantaggio di 37 punti su Axel Bassani (migliore degli Independent) e di 76 su Danilo Petrucci, che sfruttò molto bene i test di fine agosto e vuole recuperare il terreno perso in Francia.
ha conquistato la sua prima pole position in carriera ed è arrivato per due volte in top five nelle gare lunghe, Gerloff sembra il più in forma dei piloti BMW ed è a soli 16 punti da Redding al quale vorrebbe togliere la leadership tra i piloti della M1000 RR. Il Motorland piace molto a Scott Redding che ha ottenuto ben tre vittorie, ma tutte con la Ducati, perché con la BMW la musica è risultata del tutto diversa specialmente nella passata stagione quando le moto bavaresi hanno centrato solo tre volte la top ten delle quindici possibili. Dopo quello che ha fatto vedere a Magny Cours, dove
Di male in peggio: passiamo alla Honda. Sia Xavi Vierge che Iker Lecuona sperano di mettere a frutto il lavoro svolto nei test di fine agosto per conquistare un risultato che faccia ben sperare per il futuro. Il nuovo telaio che ha debuttato in Francia non sembra aver portato alcun vantaggio alla Fireblade, ma speriamo di essere smentiti dal round di casa dei due spagnoli.
Dominique Aegerter e Remy Gardner, che devono dimostrare di essersi meritato il rinnovo del contratto per un altro anno. Restando in casa Yamaha questa è una delle poche piste conosciute da Bradley Ray non solo per averci corso (e conquistato un podio nel 2014) nella Rookies Cup, ma soprattutto per averci girato a fine agosto nei test. A Lorenzo Baldassarri la pista piace di certo, visto che ci ha vinto nella passata stagione con la R6, ma bisognerà vedere cosa potrà fare con la R1. Uno sguardo ai piloti privati ad iniziare dai due del GRT Yamaha
Dopo aver saltato il round francese per la concomitanza con il mondiale MotoE, Tito Rabat torna sulla Ninja del Kawasaki Puccetti Racing.
In Supersport sono 60 i punti di vantaggio di Nicolò Bulega su Stefano Manzi e 122 sul tedesco Marcel Schrotter. Con 150 punti ancora da assegnare il futuro pilota del Team Aruba.it in SBK non può vincere il titolo in Spagna, ma può mettere una seria ipoteca sul titolo della classe di mezzo. Da rilevare il ritorno nel WorldSSP di Leonardo Taccini, che va a sostituire John McPhee nel Team Vince 64 Kawasaki.
Diamo come sempre per finire uno sguardo agli pneumatici che Pirelli metterà a disposizione dei piloti del WorldSBK ad Aragon.
All’anteriore oltre alla collaudata SC1 sarà disponibile anche la nuova SC0 di sviluppo in specifica C097, mentre al posteriore saranno confermate le soluzioni già viste in Francia, con la SCX di gamma, la SCX di sviluppo B0800 e la morbida SC0. La SCQ di sviluppo C0004, che tutti i piloti hanno utilizzato nella gara sprint di Magny Cours, sarà disponibile anche nel weekend spagnolo.
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rho01, Bergamo (BG)chaz con la V2..che ricordi. mi è spiaciuto che non abbia mai vinto un mondiale. per me se lo meritava