Il passaggio del Team Pramac alla Yamaha potrebbe creare nuove possibilità ad Andrea Iannone per un suo ritorno in MotoGP. Nel commentare il passaggio della sua squadra alla Casa di Iwata il Team Principal Pramac Paolo Campinoti ha affermato di essere ancora legato, per amicizia e stima, ad Andrea Iannone e che gli piacerebbe organizzare per lui un test sulla Yamaha M1. Al momento il nuovo Team Pramac Yamaha non ha ancora ingaggiato nessuno dei suoi due piloti 2025 e quindi, nel caso l’eventuale test fosse positivo, uno dei due potrebbe essere il pilota di Vasto. Va però considerato che, come ha affermato lo stesso Campinoti, cinque anni sono tanti e le MotoGP non sono più quelle che guidava Iannone.

Bisogna poi valutare come Ducati, che ha reso possibile l’approdo di Iannone in Superbike dopo la ben nota squalifica di quattro anni per doping, prenderebbe un suo eventuale ammiccamento nei confronti della Yamaha. Come lo stesso Iannone ha affermato a Misano: “Io per Ducati sono un pilota speciale. Dall’Igna mi ha voluto in Superbike”. Provare la Yamaha MotoGP potrebbe rovinare i rapporti tra Andrea e la casa di Borgo Panigale? E soprattutto ne varrebbe la pena? Di fatto, nonostante i vari proclami, al momento il futuro del pilota del Team GoEleven è legato al rinnovo o meno di Alvaro Bautista con il Team Aruba.it. Se lo spagnolo dovesse continuare per un altro anno la sensazione è che (test Yamaha a parte) Andrea resterebbe con la squadra di Gianni Ramello. Ducati permettendo.

Recentemente Campinoti ha parlato anche di Toprak Razgatlioglu, affermando che non correrà nella sua squadra. Un’affermazione che lascia presagire che il manager Pramac conosca la destinazione del pilota turco, che evidentemente o non è destinato ad una squadra Yamaha, oppure potrebbe andare a far compagnia a Fabio Quartararò nella squadra ufficiale.

Anche per il pupillo di Kenan Sofugolu più il tempo passa e più le soluzioni per un suo approdo alla desiderata MotoGP diminuiscono.