Continua il dominio di Toprak Razgatlioglu che a Donington Park scende per ben due volte sotto il muro dell'1’25, fa segnare il nuovo giro veloce della pista inglese (1’24”629) e si aggiudica la sua quarta Superpole stagionale (su 5 disputate), la quindicesima della sua carriera.

Le voci che lo volevano in MotoGP a fine stagione non hanno evidentemente intaccato la sua concentrazione e tantomeno la sua velocità, visto che sino ad ora anche a Donington il pilota turco sta dettando legge, e partirà da grande favorito nella gara che si disputerà alle 15 ora italiana.

Ora che la sua BMW lo asseconda in pieno, Toprak guida come gli piace fare e sulla sua pista preferita ha dato spettacolo, con tutto il suo repertorio di derapate, staccate al limite e stoppie finale.

Il suo avversario ….. meno lontano è ancora una volta Nicolò Bulega, che chiude ad oltre mezzo secondo e che sembra l’unico in grado di poter lottare con lui anche in gara. Le altre Ducati sono indietro, anche se in realtà Danilo Petrucci aveva fatto segnare il quarto tempo ma le bandiere gialle, esposte per l’ennesima caduta di Sam Lowes, hanno cancellato il best lap del pilota ternano, che si è così ritrovato tredicesimo.

Un irriconoscibile Bautista chiude undicesimo, senza mai un guizzo che possa far sperare i tifosi della rossa a due ruote. Peggio di lui, ma a sua volta penalizzato dalle bandiere gialle Andrea Iannone, diciannovesimo e con poche speranze per la gara.

La M1000RR della BMW ora va talmente forte che persino Scott Redding è riuscito a far segnare il terzo tempo nella Superpole inglese. A parte gli scherzi, sembra che la pista di casa abbia finalmente risvegliato le velleità del pilota del Team BonovoAction, che oggi pomeriggio scatterà dalla prima fila.

Nonostante la caduta Sam Lowes aprirà la seconda fila affiancato da Dominique Aegerter, per una volta primo pilota Yamaha, e da Michael Van der Mark che qui ha già vinto due volte ed in gara potrebbe dire la sua.

Terza fila per le R1 ufficiali di Andrea Locatelli e Jonathan Rea, apparsi entrambi in ombra. Assieme a loro un deluso Alex Lowes con la Kawasaki. E a proposito di Kawasaki, Axel Bassani ha terminato al sedicesimo posto, subito dietro Michael Ruben Rinaldi