SBK, nuovo calendario: annullato il round di Imola
L’emergenza legata al Coronavirus ha costretto la Dorna a rivedere per l’ennesima volta (e temiamo non sia l’ultima) il calendario Superbike 2020: In quello diramato ogg, il round del Motorland Aragón, inizialmente previsto per il 22-24 maggio, è stato spostato al 28-30 agosto. Stessa sorte per il round della Riviera di Rimini previsto al Misano World Circuit dal 12 al 14 giugno, ed ora rinviato al 6-8 novembre, quale ultima tappa del 2020.
Completamente annullato invece l’appuntamento di Imola. Dopo aver preso in esame una serie di alternative, considerate e discusse in accordo con i rappresentanti dell’autodromo del Santerno, la Dorna ha deciso di annullare quello che sarebbe stato il primo round italiano.
Ecco quanto dichiarato dal Presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense: “C’è profonda amarezza per questa dolorosa decisione. Lo dico non solo da Presidente dell’azienda che gestisce il circuito, ma soprattutto da grande appassionato dei motori che ogni anno attende il round di Imola con l’entusiasmo di un ragazzo. Dall’altro lato però c’è la consapevolezza di aver preso la scelta giusta per proteggere nel miglior modo possibile la salute del pubblico e di tutti coloro che sono coinvolti in questo evento, un aspetto che ha la precedenza su qualsiasi argomento economico e/o sportivo. Da ottimista quale sono metto però velocemente da parte questo dispiacere per lasciare spazio invece all’idea legata al 2021 per tornare a emozionarci dopo le sofferenze di questo periodo. Insieme a Dorna, inoltre, stiamo già considerando la pianificazione di un Round di Italia SBK per il 2021, e spero anche per i tre anni successivi. L’entusiasmo e il desiderio di ricominciare non dovranno mai mancare in questi mesi che saranno decisivi per una rinascita, non solo in Italia, anche per tutto lo sport motoristico nel nostro Paese. Siamo pronti e molto motivati per tornare in pista con ancora maggiore forza e determinazione in modo da non disperdere un patrimonio di storia e di imprese sportive che l’Autodromo di Imola ha sempre ospitato".
Questa invece quanto affermato da Gregorio Lavilla, Direttore Esecutivo delle Aree Sporting & Organization di Dorna: “È con grande rammarico che siamo costretti ad annunciare la cancellazione del Round italiano a causa della situazione attuale legata alla diffusione del COVID-19. Il calendario a oggi prevede molti appuntamenti, e inoltre abbiamo anche dovuto considerare le condizioni meteo che potremmo incontrare più avanti nel corso dell’anno: per queste ragioni abbiamo convenuto insieme al circuito che la decisione migliore da prendere fosse quella di cancellare il round previsto per questo 2020. Stiamo però lavorando intensamente per pianificare un evento ancora più grande per i prossimi anni, per quanto riguarda questo circuito italiano, e posso già dire che non vediamo l'ora di rivedere il nostro paddock tornare su questa storica pista nel 2021”.
A questo punto il prossimo appuntamento con i campionati delle derivate dovrebbe essere dal 3 al 5 luglio a Donington Park, in Inghilterra, ma al di la delle dichiarazioni di facciata è chiaro che la Dorna non stia facendo altro che posticipare le gare, nella speranza che si possa tornare a correre al più presto: ma quello che ne deriva è un calendario per lo meno raffazzonato, con i team che dovrebbero smontare di corsa box ed hospitality ad Assen in Olanda, per poi rimontarli dopo tre giorni ad Alcañiz, in Spagna, e poi precipitarsi a Portimão in Portogallo, dove si correrebbe la settimana successiva.
E’ chiaro che questo calendario è destinato ad ulteriori cambiamenti (sempre in attesa che si prenda atto dell’annullamento del round del Qatar, che è invece ancora in calendario come “posticipato”).
Forse sarebbe meglio che la Dorna prendesse in seria considerazione la proposta di alcuni team di rifare un calendario ex novo, che potrebbe andare da settembre/ottobre 2020 ad aprile/maggio 2021. Probabilmente però il promoter spagnolo è vincolato da precedenti contratti con sponsor ed autodromi, o forse non è in grado (anche per la difficoltà di potersi muovere dalla Spagna, vista la situazione attuale della penisola iberica) di contattare gli autodromi e organizzare quella che sarebbe una svolta epocale per il mondiale Superbike, ma che potrebbe garantirne la sopravvivenza. Perché nel caso che la stagione 2020 venisse annullata, quanti e quali team riuscirebbero a sopravvivere senza gare e senza sponsor alla crisi post virus e a disputare il campionato 2021?
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Sgreppo, Foligno (PG)Speriamo che si comporti meglio!!!
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MAXPAYNE IT, Fusignano (RA)Che depressione, annullata Imola, la pista più bella del mondo. Vabbè era da dire, con questo maledetto virus in giro. Peccato, speriamo di ritornare al 100% il prossimo anno!