Superbike, la nuova Kawasaki Ninja debutta ai test invernali
Il campionato mondiale Superbike si deve ancora concludere, ma visto che a Rea manca solo il supporto della matematica per portarsi a casa il sesto titolo mondiale consecutivo, si parla già di test invernali e della prossima stagione 2021.
Il team ufficiale Kawasaki KRT ha comunicato oggi le date dei suoi test 2020/2021, che vedranno impegnati Rea e Lowes prima a Jerez il 17 e 18 novembre e a seguire il 25 e 26 dello stesso mese al Motorland Aragón. Il terzo ed ultimo test si svolgerà dopo la pausa invernale, e sarà ancora a Jerez, il 20 e 21 gennaio. Come sempre, al team Kawasaki si aggiungeranno molte altre squadre, sia ufficiali che private, che ci daranno un assaggio di quello che ci attende nel campionato Superbike 2021.
Non è un caso che il team KRT abbia già fissato le date dei suoi test invernali: pare proprio che i tecnici del team spagnolo avranno molto lavoro da svolgere, in quanto la Kawasaki apporterà notevoli aggiornamenti alla Ninja campione del mondo. Non dovrebbe essere una moto completamente nuova, ma dal Giappone arriveranno molte ed importanti evoluzioni che riguarderanno il propulsore, ma anche la parte elettronica ed aerodinamica. Una ZX-10RR evoluta, per rispondere alla Panigale V4 ed alla nuova Fireblade, che tarda a decollare, ma che ha dimostrato di avere un grande potenziale.
Tornando alla Ninja, come Rea ha più volte ribadito, non è certo questo il momento economico ideale per progettare e sviluppare una moto completamente nuova, ma evidentemente la richiesta del nordirlandese per un mezzo che possa competere ad armi pari con quelli dei suoi avversari non è caduta nel vuoto. Quest’anno Johnny ha dovuto metterci molto del suo per stare davanti a Ducati e Yamaha, ed è spesso apparso al limite. Staremo a vedere se i nuovi accorgimenti studiati dalla casa di Akashi permetteranno al Cannibale di continuare a dominare il campionato Superbike.
Certo che a leggere molti di questi interventi si capisce che ci sono tanti "Rosiconi"!
Già da due anni non si parla d'altro che della potenza stratosferica della Panigale che, già dalla fiera EICMA di due anni fa quando è stata presentata, lo stesso Domenicali dichiarò che era: ..."nata per vincere il mondiale"!
Anche la BMW avrebbe dovuto (rubando la seconda guida di Kawasaki Tom), vincere il Mondiale. Infatti i mondiali vinti da Kawasaki non sono solo i sei di Rea! Guarda un po'che, anche Razgatioglu, come pilota privato in Kawasaki faceva paura ma, dopo averla lasciata ha fatto la stessa fine di Tom Sykes! Probabilmente queste potrebbero essere considerazioni un pò più equilibrate delle sentenze che sono state mostrate i vari commenti! Dunque, capisco che si rosichi ma, qualcuno che abbia un minimo di buon senso, anche accettando che lo scorso campionato tutte le cadute di Bautista hanno compromesso il mondiale di Ducati, dovrebbe anche valutare che a metà dello stesso campionato, le prestazioni della ZX sono completamente cambiate e le cosiddette "Sverniciature" sono finite! C'è voluta la seconda generazione di Panigale, per rivedere verso la fine del campionato, una certa superiorità di motore, sopratutto sbandierata a piene mani nei commenti ma, di sorpassi prepotenti sulla ZX non se ne sono visti, se non quelli dovuti a particolari condizioni, tipo repentino calo delle gomme. In ogni caso, la vantata superiorità di motore, non c'è ne di ciclistica ne affidabilità - due motori Ducati rotti in gara! Dunque se tanto mi da tanto, non v'è dubbio che Johnny Rea è un grande pilota ma, anche Lowes ha detto la sua a inizio campionato e, non è chiaro se la caduta ne ha fermato le chance pistaiole o se è solo servito come tester delle modifiche da apportare sul nuovo modello Ninja ZX10 RR 2021! Rimane il fatto che anche a lui è stato rinnovato il contratto per il prossimo MSBK!
Chi conosce il marchio, sa che fa poche chiacchiere e pubblicità ma, sulle sue capacità non si scherza affatto. Vedremo il prossimo anno se Honda, Yamaha, BMW e Ducati, saranno pronte per battere la ZX, non se la ZX saprà battere le altre!
Da ultimo, riferendomi a quanto scrive "Patatino 1226" che condivido in pieno, anche li sarà il caso che Ducati in primis faccia i passi giusti per avvicinare i suoi risultati a quelli della Ninja. Il tempo dei bicilindrici con cilindrata superiore contro i quattro a cilindrata inferiore sono finiti, oggi, anche con le derivate moto GP, contro le derivate di serie, bisogna disporre di cose che a quanto pare Ducati non riesce a comprendere fino in fondo!
se vogliono trovare più cavalli e Vmax devono fare come gli altri,
quadrare le misure caratteristiche sfruttando il massimo alesaggio.
Il che vuol dire: devono rifare il motore!
Solo aggiornamenti vedremo le Ninja sverniciate sui dritti anche nel 2021.
Cosa che a me sinceramente non dispiace,
perche se trovano il modo in Kawasaki di dare a Rea la "birra" di un CBR, ad esempio,
addio mondiale combattuto...e Jonni lo inquadrano quando parte,
e quando arriva sotto il traguardo.