long ride
Africa: Marocco orientale, Algeria, West sahara, Mauritania
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Ecco il racconto di Antonio Tricarico, che si è spinto fino agli orizzonti della Mauritania per testare il Signore del Deserto del nuovo millennio che ha confermato le sue grandi doti anche sui percorsi sabbiosi nordafricani
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Il Signore del Deserto fa ritorno a casa
All’inizio degli anni ottanta i viaggi avventurosi per raggiungere mete remote, specialmente in Africa, erano molto ricorrenti nella mente dei motociclisti. Proprio da quell’esigenza di libertà “a due ruote” hanno avuto origine alcuni dei modelli Yamaha adventure più amati di sempre come la XT600Z Ténéré e la XT750Z Super Ténéré. Oggi il nuovo Super Ténéré 1200, che porta ancora con sé quel mito, è una moto capace di esaltarsi su qualsiasi tipo di terreno. Il Signore del deserto. Ecco il racconto di Antonio Tricarico, da sempre grande appassionato di due ruote che si è spinto fino agli orizzonti della Mauritania per testare il Signore del Deserto del nuovo millennio che ha confermato le sue grandi doti anche sui percorsi sabbiosi nordafricani, proprio lì dove parecchi anni fa nacque il mito.Sono un motociclista 42enne, nel mio garage sono passate circa una quarantina di moto e forse qualcosa posso dirla anch’io. Premetto che rispetto sempre le opinioni di tutti, sia quelle da bar sia quelle più tecniche e formulate con cognizione di causa. Ho comprato il Super Ténéré e ho percorso mille km intorno casa, poi ho fatto il tagliando, ho equipaggiato la moto con gomme Metzeler Karoo-T e sono partito per l‘Africa.
Ho percorso 10.000 km in 30 giorni.
Marocco orientale, piste desertiche ai confini con l’Algeria, West sahara, Mauritania e ritorno. Sono sempre stato convinto che giudicare una moto severamente, come è giusto fare proprio per rendere anche un servizio a chi legge, sia una cosa non facile, ma comunque una moto la si conosce e la si apprezza solo facendo molto chilometri. Le due moto oggetto del confronto non hanno nulla in comune se non la cilindrata. Con il ST ho guidato km e km su piste di sabbia battute, su passi di montagna dell’atlante, piste asfaltate di ogni tipo, ma sempre con forti venti al traverso che riempivano di sabbia il pertugio più microscopico che potesse avere la moto. Portare tanta elettronica sulla sabbia mi faceva paura, ma il ST ha un impianto elettrico anfibio, ho percorso piste sul bordo dell’oceano con un livello di salinità altissimo.
La notte la moto rimaneva fuori e la mattina la trovavo piena di sale ovunque, ma mai un problema, neanche una lampadina fulminata. Amo tutte le moto, sopratutto quelle che mi riportano a casa, dopo essere stato in posti inospitali. Avete presente la terra di nessuno fra la frontiera marocchina e la Mauritania?
Un pietraio infinito misto a sabbia, in quel posto le sospensioni del ST mi hanno proprio convinto (considerato anche il carico).
Tornato a casa, ho lavato la moto, sembrava che non fossi mai partito, sabbia e salsedine non avevano lasciato alcun segno. Una moto affidabile, ha 110 cv, chi la compra non ci va a Misano. L’erogazione del motore ed il perché di quel motore lo si capisce quando la si guida in percorsi duri. Certo, non e’ un enduro da gara di regolarità, ma puoi fare tante cose. Con la Ducati, vai in montagna, forse in due stai anche comodo, poi arrivi al bar e ti dicono che bella? e poi? non dimentichiamoci che quel segmento dominato per anni dalla BMW perche’ assenti i giapponesi che hanno inventato quelle moto, rappresentano la massima espressione della libertà di scoprire nuovi orizzonti anche quando finisce l’asfalto e li il nuovo Yamaha Super Ténéré c’è!
Antonio Tricarico
Giovanni
Le differenze che ho notato sono: GS con un pò più di motore, ST più maneggevole, più divertente e con sospensioni molto migliori.
Inoltre la ST vibra di meno a regimi autostradali e fa meno rumore, per me è un pregio, per qualcuno un difetto.
Ah, nota non da poco, il consumo: ad andature normali si fanno 20-21 km/litro, mi pare un ottimo risultato.
La Multistrada di mia moglie, a parità di andatura e percorso, non va oltre i 16.5 km/litro, nonostante la Ducati l'abbia rimappata...
Ciao.
Nuovamente grazie Dante