Davide Biga. Giro del Mondo in moto
Davide Biga, il rientro in Italia
Riportiamo le sensazioni di Davide Peruzzi, di Motorbike World Tourer Adventure Dream, riguardo la giornata del rientro di Davide Biga in Italia. Dalle sue parole trapelano tutta l'emozione e la soddisfazione di chi ha seguito Davide dall'Italia, facendo in modo che filasse tutto liscio e permettendo la realizzazione di questo ambizioso progetto:Che giornata!
E' stato bellisimo. Ho iniziato i preparativi per l'arrivo di Davide molto presto e le preoccupazioni che tutto filasse per il verso giusto erano tantissime.
Il tempo del mattino mi demoralizzava un po' perché pioveva a dirotto e montare gonfiabili, gazebi, striscioni, fettucce ecc. sotto la pioggia, ti rompe abbastanza...
Invece poi il tempo ci ha graziato e in continuo contatto con Davide per telefono) la tensione per il suo arrivo cresceva sempre di più man mano che si avvicinava. Avevo un po' di amici appostati lungo il percorso che mi aggiornavano per telefono e già a 50 km da casa mi chiamavano e quasi urlando mi dicevano: "E' passato, è passato. Sono in tantissimi, lui è davanti a tutti...".
Vi lascio immaginare la mia emozione e quella di tutte le persone accorse. Al microfono aggiornavamo in tempo reale, fino a quando (nel lungo rettilineo prima dell'arrivo) ho visto il classico barlume di luci che proiettano le moto in lontanza ed allora: " Sta arrivando!!" Gente che iniziava ad applaudire, Carabinieri e Polizia che bloccavano il traffico e lui davanti alla carovana di moto che lo seguiva (circa una cinquantina) salutava tutti con la mano fino a fermarsi nel piazzale preparato per lui. In un attimo le persone (300/350 presenti) si sono raccolte vicino a lui e ovviamente la mamma e la fidanzata per prime gli si sono avvicinate con tantissima emozione, anche io ero molto emozionato.
E' stata una bellissima giornata proseguita con ovviamente mille domande a Davide e curiosità da parte di tutti per cercare di farsi trasmettere un po' dell'esperienza vissuta da lui in questi 369 giorni.
Come un vero pilota si è poi messo a firmare gli autografi sul poster preparato appositamente per l'arrivo. Poi è iniziata la fase relax dove insieme a noi dell'MWT e gli amici del Ténéré Club Italia (accorsi in gran numero) abbiamo passato un'oretta tra battute scherzi e via via con continue foto ed autografi.
Sessantuno persone hanno deciso di tenere compagnia a Davide per la cena e quando siamo arrivati al locale dove avevo prenotato c'è stata un'altra ovazione. Tantissimi altri avrebbero voluto fermarsi ma dovevano rientrare e qualcuno era arrivato da molto lontano (c'era una ragazza accorsa dalla Svizzera).
La cena è stata una festa nella festa tanto che l'abbiamo portata avanti fino alle 3 del mattino!
Ho avuto l'ennisima dimostrazione che la moto è veramente una comunità di persone fantastiche e Davide lo ha dimostrato attraversando il Mondo trovando sempre qualcuno pronto ad accoglierlo in casa propria ed attirare l'attenzione dei bambini ogni volta che si fermava. Sono dimostrazioni queste che la moto accomuna ed affascina chiunque ti vede come se tu fossi un cavaliere d'altri tempi.
Bon, il GIRO DEL MONDO è finito, ma la testa è già li che viaggia verso la prossima avventura.
Davide Biga e il suo Yamaha Super Ténéré di ritorno in Italia
Ad un anno esatto dalla sua partenza da casa, dopo circa 90.000 km percorsi sempre in sella al suo Yamaha XT1200Z Super Ténéré, 7 treni di pneumatici consumati, 8 cambi d’olio motore e nessun inconveniente tecnico riscontrato, il motociclista piemontese amante dei grandi viaggi Davide Biga concluderà il suo Giro del Mondo in solitaria, sabato 19 Maggio 2012, quando sarà trionfalmente accolto da parenti, amici e sostenitori provenienti dalla sua zona di residenza, Mondovì (CN), e non. L'appuntamento per la celebrazione dell'arrivo dell'eroe solitario è prevista alle ore 16.00 presso la concessionaria ufficiale Yamaha “Marabotto Moto” di Villanova Mondovì (CN), sita in via Mondovì 84.
Per tutti gli appassionati ed i fan di Biga che invece vorranno accompagnarlo in moto in una sorta di “calorosa scorta” lungo gli ultimi chilometri della sua incredibile avventura, l’appuntamento è previsto alle ore 14.00 di sabato 19 maggio presso il Colle di Tenda (CN), luogo presso il quale Davide farà la sua ultima sosta prima dell’arrivo a casa.
Iniziata esattamente il 15 maggio 2011, la grande avventura del giovane piemontese Biga lo ha visto condurre l’adventure tourer Yamaha Super Ténéré per le strade del mondo, comprese quelle più ardue in off-road, valorizzando al meglio le doti dell’instancabile bicilindrico di casa Iwata.
Nel corso della sua avventura Biga ha attraversato ben 31 Paesi differenti, toccando 4 Continenti: lasciata l’Italia per dirigersi innanzitutto verso l’immancabile Capo Nord, Davide proseguì sino a Mosca e poi oltre, lungo la via Transiberiana, per raggiungere Vladivostok. Biga successivamente si imbarcò in direzione Giappone avendo anche l’occasione di recarsi in trionfale visita ad Iwata presso la sede della casa madre di Yamaha Motor Company. Dal Giappone, via aerea, raggiunse l’Alaska, attraversò in seguito le Americhe per intero, da nord a sud, sino a raggiungere la Patagonia. Dal Cile, via nave, raggiunse l’Africa arrivando nella mitica capitale del Senegal, Dakar, e da lì, ancora, attraversò l’Africa nord occidentale passando per il Magreb, per tornare a rivedere il panorama familiare del Mar Mediterraneo e dei Paesi che ne sono bagnati, paesaggi che a breve si lascerà alle spalle per tornare finalmente tra le mura di casa.
Biga, piastrellista trentaseienne con un’enorme passione per le moto ed i viaggi in sella, nel 2010 fu il fortunatissimo italiano selezionato da parte di Yamaha come tester d’eccezione di “Super Ténéré Ride For Life”, evento benefico durante il quale ebbe l’incredibile opportunità di far parte del gruppo dei primi motociclisti al mondo a poter testare il nuovo Yamaha XT1200Z Super Ténéré. Fu proprio l’indimenticabile esperienza vissuta a convincere Biga innanzitutto a diventare uno dei possessori del nuovo Super Ténéré 1200, ed in seguito a decidere di intraprendere l’incredibile avventura del Giro del Mondo in moto in solitaria proprio in sella all’adventure off-road marchiata tre diapason.
28/04/2012
Ciao a tutti! HO LA MOTO! Brevemente la giornata di ieri: alle 8 sono negli uffici Getma, dopo mille insistenze riesco ad incontrare il boss ma solo per pochi minuti, mi dice che ci sono stati una serie di problemi ma che in giornata avrò la moto. Alle 12 dopo mi consegnano la fattura, si era parlato di 24 ore dall'arrivo della nave e 100 euro circa di spesa, ho aspettato 5 giorni e la fattura è stata di 456 euro! Potete ben immaginare la mia reazione... 1000 scuse e 10000 spiegazioni comunque se pago la fattura in serata potrò ritirare la moto, altrimenti tutto rimandato a lunedì e verranno agginti i costi di altri 2 giorni di stoccaggio, se non pago la moto rimane al porto.
Corsa in taxi per i bancomat della città, pago e alle 19 vado al porto, alle 20 la cassa con la moto viene scaricata dal container, ma non posso aprirla, devo aspettare l'ispezione del doganiere. Alle 21:30 dopo 77 giorni chiusa in una cassa di legno la moto è finalmente "libera"!!! Rimonto il tutto, collego la batteria, 10 secondi di avviamento e parte!!! Alle 22 sono nuovamente finalmente in moto! I primi km sono stati stranissimi, sembrava incazzata nera, era una furia, oggi sono stato al Lago Rosa, domani si riparte e cerco di entrare in Mauritania, ho una montagna di documenti che mi hanno dato la dogana e lo spedizioniere, cerco di dimenticare questa mala esperienza di questi spedizionieri, 23 giorni ad aspettare la moto a Dakar, soldi ecc... sicuramente in futuro eviterò la Solot Solutions Chile e la Getma Senegal. Ho caricato la moto, salutato tutte le persone stupende che ho conosciuto e che mi hanno aiutato tantissimo in questi giorni e domani viaaa, in settimana appena possibile mi sentirò con i ragazzi in Italia per decidere la data precisa del mio rientro e appena possibile ve la comunicherò, ci vediamo presto!
23/04/2012
Davide si trova in questo momento a Dakar.23/04/2012
Il 10 febbraio aveva portato la moto a Valparaiso, in Chile, per spedirla, appunto, a Dakar. Gli avevano detto che sarebbe arrivata il 30 Marzo. Davide è arrivato a Dakar il 5 aprile, ma della moto nessuna traccia e nessuno sapeva dove fosse. Dopo giorni di mail e telefonate allo spedizioniere in Chile si è scoperto che la moto era ad Amburgo. Ora dovrebbe essere in dogana, Davide non ha ancora visto la cassa ma gli hanno detto che dovrebbero sdoganarla domani e perciò in settimana potrà ripartire per portare a termine il suo viaggio.
Davide aveva in programma di fermarsi 2 giorni a Dakar e invece è lì da 20, ospite di Alioune, un ragazzo appasionato di moto, che praticamente ora ha un fratellastro in più e perdipiù bianco.
Alioune vive in un ghetto adiacente all'aeroporto e ha 27 tra fratelli, sorelle, fratellastri e sorellastre.
*BRPAGE*
10/02/2012
Ciao a tutti ;) stamattina ho portato la moto a Santiago dallo spedizioniere e l'abbiamo messa nella cassa! Procediamo! E ora se riesco martedì vorrei ancora accompagnarla fino a Valparaiso e poi venerdì dovrebbe partire la nave... ci rivedremo a Dakar!
29/01/2012
Ciao a tutti! Come state?
Ho saputo che nel nord Italia oggi sta nevicando, era ora eh!
Qui oggi ci sono 30 gradi, il freddo non mi manca di certo ma una giornata di neve la vorrei proprio vivere, mi sento bloccato in SudAmerica da un incantesimo, dopo la caduta in Bolivia mi sono detto "..non ci voleva, è finita... spedisco la moto in Italia e rientro in aereo...in pochi giorni sarò a casa e mi faroò curare il polso...", nei minuti sucessivi alla caduta ho avuto questo pensiero, mi sembrava la cosa più logica e normale; nella notte ho pensato "...mah... nella mia vita di cose logiche e normali ce ne sono mai state, se no ora non sarei qua, perciò stringiamo i denti e andiamo avanti!", e subito mi sono seduto sulla moto e ho cercato di trovare la posizione ideale che mi avrebbe permesso di riuscire a ruotare in parte la manopola del gas.
Bene, ora penso che la sorte per via di questa mia testardaggine si sia un pelo incazzata con me e ora me la stia facendo un po' spurgare: dalla caduta in Bolivia in avanti ho visto i posti più belli, vissuto intense emozioni e conosciuto le persone più interessanti e con cui più ho legato di questo viaggio, uno per tutti il mio amico Nicola di Buin, però cacchio, prima il polso che continuava a duolermi per il fatto che non ho curato in tempi utili la frattura dello scafoide, poi il problema economico, ora la nave che mi sta facendo diventare matto, mal di denti, la cassa automatica che mi ha mangiato il bancomat... non so mica più cosa dire!
Ho promesso a tutti e a me stesso che ritornerò in SudAmerica, e mantengo sempre le promesse!!
Però ora per favore carissima signorina "SudAmerica" lasciami andare e finire il mio viaggio che c'è un casino di gente che mi sta aspettando e che ho bisogno di rivedere... ti giuro che tornerò appena possibile!
10/01/2012
Ciao a tutti! Sono appena ritornato a Buin-Santiago, venerdì mattina sono partito con un grosso 4x4 di Don Ivo con su un quad e sono andato a Copiapo a portarglielo, poi sono stato il week-end suo ospite, ho visto due prove della Dakar, ho rincontrato Helder e il suo team nel bivacco, e stanotte sono ritornato al sud in 13 ore di bus... (per la traferta al nord sono stato retribuito e spesato).Ottimo week-end, i due alfieri Ktm e Helder sono di un altro pianeta, sembra perfino che non vadano fortissimo tanto che guidano in scioltezza... impressionante.
Purtroppo Chaleco l'ho visto passare "tranquillo" con la moto semidistrutta dopo un volo e ho poi saputo che si è anche dovuto ritirare per le conseguenze della caduta.
06/01/2012
Ciao a tutti, sono appena arrivato a Buin-Santiago da Nicola, ormai questa è mia seconda famiglia.
Ieri mattina sono partito da Zarate dove la sera prima, il mio amico Pablo mi ha cucinato il migliore asado che io abbia mangiato in vita mia, tutto il giorno ho guidato praticamente senza soste in quanto volevo passare Mendoza per poi arrivare a Santiago per mezzzogiorno di oggi. Ieri sera sono arrivato a Uspamata alle 22:30, pioveva e faceva freddissimo, ho mangiato cena ad un chioschetto, poi visto che pioveva sempre molto forte ho trovato un piccolo hotel e mi ci sono buttato dentro... solo che ieri sera al chioschetto qualcuno mi ha avvelenato: ho passato una notte infernale in bagno, stamattina ero distrutto e doversi fermare sulle Ande ogni mezz'ora con i crempi allo stomaco non è stato il top...
Comunque ora sto meglio e mi metto subito all'opera cosi vedro' di combinare qualcosa di positivo.
Tanto per sdramattizzare, brindiamo al 2012, so che è tardi ma avevo la testa altrove e non l'ho ancora fatto con voi, AUGURO A TUTTI UN 2012 SPETTACOLARE!!!
05/12/2011
Ciao a tutti, sono a 1000 km da Usuhaia, fermo ad un distributore che è rimasto senza benzina...io avrei ancora una cinquantina di km di autonomia ma il prossimo distributore è a 240 km, apro la tenda e mi metto a dormire, spero che domattina arrivi la benzina. Per il resto tutto a posto, solo ci sono pochi distributori e c'è sempre un fortissimo vento che sposta di metri me e la moto.
29/10/2011
Santa Maria, PERU'29/10/2011
Ciao a tutti, alla fine la voglia di visitare Machu Picchu ha avuto il sopravvento...ieri mattina siamo partiti da Cuzco e ci siamo diretti verso Machu, strada spettacolare con asfalto perfetto, un'infinità di curve e pochissimo traffico per un centinaio di km, poi lavori in corso chilometrici, polvere, buche, guadi, fango...sempre peggio man mano che... passano i km, il tutto accompagnato da un paesaggio stupendo, sempre immersi tra la giungla in mezzo alle montagne. La temperatura cambia sensibilmente e velocemente in base alle altitudini. A Cuzco faceva caldo, poi in cima alle montagne freddissimo (4300 mt), poi tutta discesa fino ai 1500 mt di Santa Maria dove fà molto caldo e dove abbiamo pernottato in un bello hospedaje per 15 soles a notte (4 euro). Stamattina sveglia alle 3, partenza, andiamo fin dove ci si puo' arrivare, “Hidro Elettrica”, la strada passa a tratti in mezzo alla giungla e a tratti costeggia la montagna con da una parte il muro di roccia e dall'altra il precipizio di centinaia di metri, molto emozionante. Arriviamo alla Hidro alle 5, piove forte, ci incamminiamo con un passo rapido seguendo i binari del treno e arriviamo a Machu Picchu alle 8:30...bagnati fradici!
Purtroppo piove e c'è la nebbia e la vista è scarsa, comunque il fascino della civiltà Incas è notevole, praticamente una città costruita con la pietra in cima ad una montagna, incredibile, chissa' come doveva essere quando era abitata... Per ritornare alla Hidro da Machu Picchu abbiamo preso un bus fino ad Agua Caliente e poi da lì un treno. L'unica cosa (logica) che non mi è piaciuta di Machu Picchu e Agua Caliente è che essendo mete molto turistiche, tutto costa molto molto caro rispetto al resto del Peru', e per i “non residenti” costa tutto doppio, bus, treno, pasti ecc...ad esempio alla cassa dove si compra il biglietto per entrare in Machu Picchu c'e' in bella mostra un cartello con il tariffario, “residenti 63 soles, non residenti 126 soles...”, per due caffe' a Agua Caliente ho pagato 18 soles...a Cuzco 2 caffe' costano 2 soles e per dormire a Santa Maria ne ho pagati 15...questo per rendere l'idea.
Ora siamo ritornati a Santa Maria, è uscito il sole, facciamo asciugare gli indumenti e domattian si riparte, destinazione Puno, non so bene quanti km siano...comunque piano piano arriveremo anche in Bolivia.
11/10/2011
Finalmente dopo 10 ore di uffici e menate varie ho ripreso la moto!!! Il bello è stato che dopo 4 ore in dogana, quando mi hanno finalmente consegnato i documenti, mi sono acccorto che avevano sbagliato un numero della targa e anche una lettera nel mio nome...2 su 2, non male! Così hanno dovuto rifarli entrambi!11/10/2011
10/10/2011
Ciao a tutti! Finalmente sono arrivato in Colombia: arrivato a Porto Belo ho cercato il capitano, abbiamo concordato il prezzo e ho conosciuto Leandro, un ragazzo brasiliano che vive a New York e che sta viaggiando da N.Y. al Brasile con la la sua Kawasaki ER-6n, simpaticissimo e gentilissimo, penso che anche nei prossimi giorni viaggeremo insieme.la "crociera" è stata molto rilassante...troppo rilassante per me :) comunque brava gente, posti stupendi, solo che la barca non era il top, faceva caldissimo ed eravamo in 20 stretti come sardine in scatola. A Porto Belo la barca era ormeggiata al largo, e per raggiungerla e issarci la moto, abbiamo caricato la S.T. su un gommone che imbarcava acqua...ora la moto è ancora sulla barca, spero di riprenderla domani, non appena mi avranno timbrato il passaporto.
Davide
03/10/2011
Ciao a tutti, ieri dopo 4 ore in dogana con un caldo soffocante sono entrato in Panama! Appena partito dalla dogana imbocco subito una bella strada in discesa a 2 corsie per ogni senso di marcia, sono sudatissimo...apro la giacca e mi metto a 120...dopo neanche un km vengo stoppato da ul policeman motociclista che dice di avermi intercettato con il suo radar che assomiglia a un phon asciugacapelli...mi spiega che lì il limite era ancora di 50 e mi fa visionare il display del phon che segna 88...andavo molto più forte ma ok, mi dice che la multa è di 75 dollari, inizio a cercare la sua compassione, gli spiego che sono esausto dopo 4 ore in dogana, che ero distratto, che non ho 75 dollari ecc...mi risponde che dobbiamo trovare "un'altra soluzione", io intuisco quale sia "l'altra soluzione" ma non so il costo di questa... nel frattempo con il suo radar intercetta e ferma altre 2 vetture, guarda caso correvano entrambe a 88. Noto che nel controllare i documenti dei 2 automobilisti fermati, molto rapidamente e furtivamente preleva una banconota che si trovava nei documenti e se la mette in tasca, ridà i documenti e via...guardo nelle mie tasche, ho 2 banconote da 20 dollari, una da 10 e una da 5, gli chiedo di ridarmi un attimo il mio passaporto, metto al suo interno la banconota da 5 e gli e lo ridò in visione, vede la banconota, molto rapidamente se la mette in tasca e mi ridà il passaporto...dal suo sorriso, dalle sue benedizioni, i vari "che Dio sia con te nel tuo viaggio...che Dio ti protegga sempre" ecc capisco di aver esagerato, un dollaro sarebbe stato più che sufficente credo...ma non avevo banconote da 1.Ieri, mentre ero fermo, ho notato che alcune auto "intercettate" dal suo radar, al cenno di fermarsi rispondevano lampeggiando con i fari e dando dei colpetti di clacson, penso voglia dire tipo "già dato grazie...", non rallentavano neanche e lui faceva come se nulla fosse successo...oggi ci ho provato anche io! A due stop dei policeman motociclisti con il phon in mano ho risposto anche io lampeggiando e suonando il clacson, e a uno l'ho anche salutato con la mano...nessuno mi ha inseguito.
Ora sono a Panama City in un hostello di viaggiatori, ci sono due possibilità per andare in Colombia, via aerea o via mare, domani vedrò un' po' quale scegliere, ciao a presto!
20/09/2011
Ciao a tutti! Nicaragua!!! Stamane dogana: sono nervosissimo per cosa è successo ieri: arrivo nel piazzale davanti agli uffici a velocità sostenuta, zigzagando tra i rompiballe vari che mi fischiano e mi fanno segno di fermarmi e parcheggiare dove vogliono loro, li ignoro completamente, parcheggio proprio davanti allo sportello dell'ufficio immigrazione. 2 minuti per fare un breefing con tutti i cambiasoldi, furboni e le guide varie che nel tempo di parcheggiare la moto e togliere il casco mi hanno accerchiato, mi alzo in piedi sulle pedaline e spiego loro ad alta voce che: "Sono nero con le dogane del centroamerica e con tutti quelli che girano dentro e attorno a queste dogane! Sono 4 mesi che sono in viaggio e non mi sono mai arrabbiato come ieri in dogana! Non ho bisogno di nulla e di nessuno, lasciatemi in pace! Stop, grazie es claro?!!?"20/09/2011
...Tutti zitti...ci mancava solo che mi facessero l'applauso...ahahahahaha, solo un tipo mi ha detto "attenzione a dove estacioni la moto perchè può essere perigroso..." l'ho fissato con rabbia senza rispondergli, si è girato e se ne è andato insieme a tutti gli altri.
Doganieri gentilissimi, in meno di un'ora sono a posto, 12 dollari (con ricevuta) per il visto di immigrazione e via, sono in Nicaragua! Esattamente sono a Chinandega, ero in centro e stavo chiedendo info ai passanti (tutti gentilissimi) riguardo ad un hotel che mi era stato consigliato da un ragazzo sul blog, ma non l'ho trovato, comunque ho trovato un hotel abbastanza economico in centro, pulitissimo, gentilissimi, internet e condizionatore, penso che mi fermerò 2 notti.
Ciao a tutti, un abbraccio!
10/09/2011
Ciao a tutti, sono stato due giorni a San Marcos in compagnia di Pablo e Gladis (Gildas Godinez De Solis), due persone fantastiche!Sono stato benissimo in loro compagnia, ho giocato per due sere a carte con loro ma Gladis è imbattibile!
Sono anche stato con loro in centro e in banca, una cosa molto molto curiosa, dentro la banca (aperta 24 ore su 24) c'è un vero e proprio supermercato, prima di arrivare allo sportello si passa in mezzo a scaffali e reparti con oggetti in vendita di ogni genere, dalle caramelle alle motorette "italianka"...passando per telefonini, commputer, tv, elettrodomestici...mobili, incredibile!
Altra cosa "curiosa" che ho notato, tutti i camion della birra Corona viaggiano con una guardia armata di fucile in cabina oppure scortati da auto della "policia federal"...credo che la birra vada a ruba!
Ora riparto, sempre in direzione sud/est, la strada è "bella", a parte tratti con passaggi complicati per via dei lavori in corso e delle innumerevoli "topes" (dossi artificiali) che sono sparsi dappertutto e costringono a continui "stop and go" oppure a decollarci sopra quando non si vedono... ;) nei prossimi giorni credo che mi fermero' in Chiapas, a San Cristobal De Las Casas, tutti qua me ne parlano strabene e lì ho "amici di amici", ora miei amici.
50000 km di viaggio oggi, 50000 km di grandi emozioni!!!
Mi sembra di essere partito "l'altro giorno" e invece sono già passati quasi 4 mesi; mi sembra di aver percorso "poche migliaia di km" e invece sono già 50. Quando tutto va bene il tempo vola e i km scorrono veloci e spensierati sotto le ruote di questa moto fantastica.
08/09/2011
Ciao a tutti, sono in un motel a Nueva Italia con la moto parcheggiata nella reception, continuo a trovare difficoltà nel reperire connessioni ad internet...si trova solo nei rari e fatiscenti internet point oppure negli hotel di livello superiore, ma non fanno parte del mio stile (e del mio budget...), comunque d'ora in poi, una sera a settimana dormirò in un hotel con WiFi in maniera tale che possa aggiornarvi.Tranquille giornate di trasferimento in Mexico, a parte che l'altro ieri sono rimasto a secco di benzina nel serbatoio ma per fortuna ne avevo nelle tanichette, ieri mi sono stufato di fare autostrada, perchè troppo spesso c'è un casello dove si paga il pedaggio, tutte le volte sono l'equivalente di 5 / 7 euro! E alla fine della giornata con ciò che pago di autostrada mi pagherei l'hotel lussuoso...e così ho deciso di fare un po' di strade secondarie. Stanotte ho dormito a Guadalajara, stamattina ho deciso di “allungarla”, giusto per andare a respirare un po' di aria di mare. Dopo Zamora, ho così preso a destra, in direzione dell'oceano, dopo un po' di km, ad un incrocio dove io avrei dovuto girare per Uruapan, ho trovato un posto di blocco dell'esercito, il soldato, dopo avermi chiesto dove stavo andando, mi ha consigliato di allungarla e di passare per Patzcuaro per poi andare a Uruapan, insieme abbiamo guardato la cartina, ciò voleva dire allungarla di parecchio, lui mi ha spiegato che sulla strada che volevo fare io c'è un “problema” in un paese poco distante e forse sarei dovuto ritornare indietro, ok io ci provo, al limite torno indietro.
Già mi sono accorto che da lì in avanti ho incrociato pochissime auto, arrivato in prossimità di Cheran, trovo una specie di fortino fatto di sacchi di sabbia e bidoni, tronchi di albero e grossi massi in mezzo alla strada e un posto di blocco con una sbarra abbassata...mentre mi avvicino a passo d'uomo da dietro il “fortino” escono 3 individui, vestiti scuri ma non in divisa dell'esercito, passamontagna, occhiali neri, e uno dei 3 imbraga un fucile con caricatore...porcamiseria...pe
Proprio quella lì e' l'Italia !!” ci mettiamo tutti a ridere e mi ridanno il passaporto, uno dei 3 mi dice “arrivederci amigo”, ringrazio, alzano la sbarra e parto piano piano...nel paese gente tranquilla per strada, qualche bambino che gioca e mi guarda curioso, poche auto in transito, lenzuola con scritte appese ai muri e auto bruciate in mezzo alla strada...all'uscita del paese c'è un altro posto di blocco, anche lì tutti in abbigliamento scuro, passamontagna, occhiali neri e qualcuno con fucile a tracolla, ma appena mi vedono arrivare uno di loro alza la sbarra e mi saluta con la mano alzata, rispondo al saluto, sguardo avanti e via...
Non penso che avessero brutte intenzioni, altrimenti come minimo stasera non avrei il mio note-book in mano, però essere fermati da persone armate che non sono delle forze dell'ordine e per di più con passamontagna e occhiali scuri è una sensazione mista di adrenalina e tensione impossibile da descrivere...per un attimo ti rendi proprio conto che loro potrebbero decidere di fermare per sempre la tua vita e tu sei li solo e praticamente indifeso davanti ad un fucile, poi appena scambi 4 parole e vedi che sono tranquilli ok, ma i primi attimi sono veramente indescrivibili.
Arrivato a Urupan, vedo un rarissimo Mc Donald's, mi ci reco subito, ma nada WiFi, vado in bagno e quando esco c'è un signore che guarda il mio casco che ho lasciato su un tavolino. Iniziamo a chiaccherare, si chiama Emilio, ha vissuto 10 anni a Los Angeles, è molto ben vestito, molto educato e molto molto gentile, è lì con i suoi 3 figli, sta aspettando la moglie perchè oggi festeggiano 14 anni di matrimonio, mi offre una cocacola, parliamo un po' dell'Italia, mi racconta che è stato 2 volte a Maranello alla Ferrari perchè la ditta per la quale lavora ha una collaborazione con la Ferrari. Gli racconto cosa mi è successo oggi per la strada, cambia espressione e sgrana gli occhi, gli faccio vedere la foto dell'auto bruciata in mezzo alla strada, mi racconta che quel paesino è sotto assedio, un giorno, qualcuno ha deciso che i boschi di pino presenti attorno a quel paesino erano diventati “dello stato”...e hanno iniziato a tagliare i pini per venderne il legno, gli abitanti si sono rivoltati, ci sono stati scontri armati con morti, e ora solo i residenti possono entrare in paese, porcamiseria, il soldato mi aveva parlato di un “problema” e che forse sarei dovuto tornare indietro, mica mi ha detto che il paesino in questione è sotto il controllo di ribelli armati!
Ciao, a presto, Davide Biga
«cCiao a tutti, sono a San Diego, domani potrei entrare in Mexico da Tijuana e fare la costa, però stasera un tizio mi ha cosigliato di allungarla e passare per l'interno, da Ciudad Juarez...sicuramente dall'interno ci sarà meno turismo, perciò meno casini e prezzi più contenuti. Da San Diego a Ciudad sono più di 1200 km, perciò di entrare domani non se ne parlerebbe...e probabilmente neanche dopodomani, in quanto vorei presentarmi alla frontiera in mattinata...non so come fare, domattina lancio una monetina e faccio "testa o croce"...Ciao, a presto!»
27 luglio 2011
Davide continua il suo viaggio che lo sta portando in giro per il mondo. Dalla sua pagina personale ci arrivano queste parole che raccontano le emozioni continue che incontra sulla sua strada...«Ciao a tutti! Scusate se scrivo poco, il problema non è trovare al connessione bensi' caricare la batteria del note-book, per me che vivo in tenda non è facile trovare l'elettricità se non quando passo una notte in motel o quando scollego di nascosto il frigo della cocacola al fast food... Sembra che io faccia tanta strada, e effettivamente è cosi', ma non corro e non faccio granchè, è solo che mi sveglio presto e vado a dormire tardi, e tutto il giorno guido e mi diverto.
Quando sono partito da Anchorage sono andato a nord, a Fairbanks e ho passato una bellissima serata a casa di amici dei ragazzi che ho conosciuto ad Anchorage, l' Alaska è veramente extrema, natura selvaggia, boschi infiniti, le montagne innevate che scendono a picco sul mare, stupenda, come stupende sono state tutte le persone del luogo che ho conosciuto. La parte nord del Canada è anch'essa molto affascinante, costante profumo di resina di pino nell'aria, tanti orsi...con un paio di essi ho anche avuto incontri abbastanza ravvicinati, l'ultimo l'altra sera, ero accampato lungo un fiume in uno spiazzo dove c'erano anche 2 camper, stavo scrivendo gli appunti della giornata sulla mia agenda mentre mangiavo dei biscotti e quando ho alzato lo sguardo ho visto la faccia di un orso che mi fissava attraverso la zanzariera...sicuramente atratto dal profumo dei biscotti, glieli avrei anche dati ma il panico ha fatto si che prendessi una bottiglia vuota di plastica dell'acqua che avevo appena bevuto e che la sbattessi forte contro la mia gamba per fare rumore e spaventarlo...fortunatamente si è allontanato abbastanza goffamente.
Per il resto ci sono strade bellissime che corrono in mezzo a montagne, laghi e pinete, quando non sono asfaltate sono comunque inghiaiate alla perfezione, senza buche, davvero paesaggi stupendi. La parte più a sud del Canada mi ha entusiasmato meno rispetto alla parte nord, una perfetta ed infinita striscia di asfalto che corre per migliaia di km attraverso campi coltivati a cereali con un cielo che è davvero spettacolare, le nuvole corrono più veloce della moto.
Il percorso prevedeva che da Toronto andassi a Montreal per poi entrare negli USA, ma l'altroieri ho deviato e sono andato a vedere le cascate di Niagara, da brivido! Montreal lo salto. Oggi , mentre inviavo le foto dal mio ufficio (Mc Donald's wi-fi) ho conosciuto Ian, un simpaticissimo motociclista che stava facendo ritorno a casa dopo un viaggio di 14 mesi attraverso gli USA, ora sono ospite a casa sua a 30 km da N.Y. City,domani dovrei andare a New York, ma non penso di fermarmici molto, giusto qualche foto perchè è qua vicino, mi piacerebbe visitare per bene queste città, ma in un'altra occasione, in compagnia, e non in moto da solo stracarico di bagagli.
Mi sento molto meglio "fuori", negli spazi liberi con la mia moto e la mia tenda piuttosto che bloccato nel traffico metropolitano. Penso che mi fermerò qualche giorno sulla costa, magari in camping, per fare un attimo il punto sugli avvenimenti di questi ultimi giorni, vedremo cosa hanno in programma per me i ragazzi da casa. Per chi me lo chiedeva, la moto ora ha superato i 35.000 km e va sempre alla perfezione.
Grazie a tutti, ciao a presto!
Davide»
17 luglio 2011
Esattamente alle ore 12 di sabato 16 luglio sono arrivate sia le valige con l'olio motore che il carnet du passage.Davide è andato subito al distributore per procurarsi una tanica con la benzina e poi all'aeroporto, al deposito FedEx, dove gli hanno portato lo scatolone contenente la moto nel parcheggio e in 3 ore sotto il sole è riuscito a spachettarla, mettere olio e
benzina, rimontare alcune parti e partire.
Finalmente la S.T. a fatto i primi km in Alaska!
Domenica 17 si parte in direzione Canada, Davide è sfinito ma contentissimo.
27 giugno 2011
Il nostro motociclista solitario ha attraversato la Russia e si è imbarcato alla rotta del Giappone.Immancabile la visita alla sede di Iwata della Yamaha. Una grande emozione, oltre che una grande accoglienza per Davide.
Le immagini nella fotogallery.
3 giugno 2011
Dopo una breve sosta ad Helsinki, durante la quale Davide ha risposto alle nostre curiose domande sul procedere del suo viaggio, il 1° giugno può finalmente entrare in Russia.La prima tappa è San Pietroburgo, il 2 giugno raggiunge Mosca e oggi, 3 giugno, si trova a Kazan.
26 maggio 2011
Il temerario Biga è arrivato ad Helsinki. Sarà fermo fino al 1° giugno, quando finalmente potrà entrare in Russia. C'è il sole, Davide si riposa e visita la città.A breve pubblicheremo una lunga intervista in cui Davide ci racconterà come sta andando il viaggio, come sta, come va la moto... Stay tuned!
22 maggio 2011
Davide Biga raggiunge la prima tappa: Capo Nord!
19 maggio 2011
E' partita domenica 15 maggio dalla cittadina di Mondovì, in provincia di Cuneo, la grande avventura del giovane piemontese Davide Biga, super appassionato motociclista ed amante dei grandi viaggi in moto, che nel corso del prossimo anno condurrà la sua Yamaha Super Ténéré per le strade del mondo.L'evento kermesse della partenza è stato veramente un successo sia dal punto di vista di presenze sia dal punto di vista organizzativo.
Davide ha ricevuto congratulazioni dal sindaco, assessori ed addetti al lavoro del comune di Mondovì.
Si leggeva negli occhi della gente presente l'entusiasmo e la curiosità per questo ragazzo che con la sua moto in solitaria, sarebbe partito da li a poco per il giro del mondo!
Tante domande, tante foto e tanti appassionati a salutare Davide al momento della sua partenza.
Una grande soddisfazione e gratificazione per tutto l'impegno che Davide e gli organzzatori hanno dedicato a questo viaggio nell'ultimo anno.
All'evento sono intervenuti anche diversi addetti della stampa (locale e non), televisioni, e Mercoledì è andato in onda un servizio dedicato a Biga sul TG Regionale RAI.
Dopo 4 giorni in sella tra pioggia e neve Davide è arrivato in Norvegia, si è fermato per la notte a Bergen ed è ripartito oggi per proseguire il suo lungo itinerario.
Un anno di viaggio per oltre circa 80.000 km, che potete seguire nella sezione viaggi di Moto.it e sui siti che seguono Davide passo per passo: mwtadventuredream e Sempreinmoto
*BRPAGE*
01/09/2011
davide
penso che sia un'esperienza unica......
sinceramente ti invidio perchè penso che con questo viaggio nessuno come te può capire la parola libertà..........
complimenti ancora e divertiti sempre di più
gianni