Itinerari

Le 5 strade più belle di Sicilia?

- Abbiamo cercato di riunire in un unico itinerario quelle che, secondo noi, sono le 5 strade più belle della Sicilia. Scopriamo quali sono!

Che strano pensare che dietro sigle e numeretti ci possa essere qualcosa che va oltre la semplice indicazione di quale strada prendere per arrivare a destinazione; o forse no: noi motociclisti siamo bravissimi a valutare le strade per il loro grado di "fun factor" o per il paesaggio straordinario che molto spesso sono in grado di regalare a chi le percorre, del resto la moto più che un mezzo per arrivare da "A" a "B" è un veicolo per arrivare da "A" ad "A" godendosela alla grande (questa non è mia, l'ho ascoltata ad un lancio stampa e sono completamente d'accordo).

Le sigle delle strade quindi spesso richiamano emozioni che nascono da quel delicato equilibrio tra curve, qualità dell'asfalto, panorami, contesti naturalistici e luoghi di fascino che chi va in moto conosce bene: qui vorrei indicarvi 5 delle strade che - motociclisticamente parlando - ritengo tra le più belle della Sicilia.

Per noi motociclisti innanzitutto una strada deve essere divertente, dal fondo non troppo rovinato (meglio se con un ottimo grip) e immersa in un contesto paesaggistico capace di affascinare, seguendo questi concetti di base ho individuato 5 strade che consiglio a tutti di percorrere almeno una volta nella vita, se mai doveste avere la fortuna di andare in Sicilia in moto.

L'itinerario che propongo è molto lungo, va spezzato in almeno due tronconi e sopratutto non fate come me: agosto non è il mese più adatto per percorrerlo. Temperature anche oltre i 40° possono essere pericolose per chi non è abituato all'afa, molto meglio sfruttare i mesi di settembre e ottobre, oppure da marzo alla fine di giugno. Per il resto, qualsiasi moto va bene, dalla turistica alla piccola naked (sì, anche le 125) fino allo scooter, l'importante è rispettare sempre i limiti di velocità e il buon senso!

Siamo partiti dal porto di Acitrezza (CT), all'alba
Siamo partiti dal porto di Acitrezza (CT), all'alba

La prima strada che vi propongo è la SP92 che parte da Nicolosi (CT) inerpicandosi su per l'Etna e scollinando per regalarvi un panorama imperdibile sul Golfo di Catania da una parte e i crateri sommitali del Vulcano dall'altra e scendendo poi giù verso Zafferana. Asfalto dal gran grip e generalmente in ottimo stato, curve di ogni tipo e tanto divertimento. Consigliatissima una sosta al Rifugio Sapienza a quota 2.000 metri, punto più alto della SP92 oltre il quale si scollina.

 

Da Zafferana è un attimo arrivare fino a Milo/Fornazzo e prendere la Mareneve. Strada che probabilmente conoscete almeno di nome per averla vista in alcuni nostri servizi e teatro spesso di presentazioni stampa di nuovi modelli (l'ultimo è quello della ZERO DSR/X). Perchè è così quotata? Semplice: sono decine di chilometri di curve di vario raggio, il panorama sull'Etna è spettacolare e, se beccate la giornata giusta, avrete la vista su Taormina e la Calabria!

 

 

Marevene
Marevene

Terza, ma non in ordine di importanza, la SS185, la strada che vi porterà ad abbandonare il lato jonico della Sicilia per arrivare in quello bagnato dal Tirreno: una piccola avventura per varietà di paesaggi e... di asfalti. Partendo da Francavilla di Sicilia si va verso il valico di Sella Mandrazzi e Novara di Sicilia (borghetto meraviglioso che vale certamente una visita). Fondo non sempre ottimale, ma all'arrivo a Terme Vigliatore avrete certamente il sorriso sul volto, garantito!

Quarta: la SS113. È la strada che costeggia l'intera costa (perdonate il gioco di parole) Nord della Sicilia per poi arrivare fino a Trapani. Qui, più che concentrarvi sulla guida, godetevi il panorama sul mare e attenzione - molta - nell'attraversamento di tutti i centri abitati che sopratutto nel periodo estivo brulicano di turisti. Guidare con a fianco il mare, semplicemente non ha prezzo.

Non distante da Cefalù - fermatevi e visitatela: ne vale certamente la pena - si abbandona la SS113 per andare in una delle strade più mitiche e iconiche che ci siano in Sicilia, la SS120. Lunga più di 200 km, arriva fino a Fiumefreddo e taglia in due l'Isola. Era, ed è ancora, sede della Targa Florio che resta una delle gare motoristiche più antiche del mondo. Partendo dalle tribune e dai box della Targa Florio, vicino Cerda, potete scegliere se percorrerla tutta - possono essere necessarie molte ore - o soltanto una parte, ben sapendo che la gran parte dei paesi che attraverserete sono splendidi, il fondo è a tratti molto rovinato e impone prudenza estrema ma per altri lunghi tratti è in buone condizioni: il paesaggio sulle Madonie, poi, è imperdibile.

Godetevi il video - scusate l'audio gracchiante in alcuni punti dell'onboard: microfono rotto - e, se magari conoscete altre strade ancora più belle in Sicilia (ma anche in ogni altra Regione del nostro splendido Paese) fatecelo sapere nei commenti!

 

  • Alberto101
    Alberto101

    Sicuramente quelle citate sono tra le migliori strade da percorrere in moto, come giustamente detto, quelle da non perdere. Io aggiungerei anche la SS116: da Randazzo si va in direzione di Santa Domenica di Vittoria (granita al pistacchio eccezionale), fino alla costa tirrenica, a Capo d'Orlando, passando per Floresta (ottima carne e altri prodotti locali). Possibilità di biforcare verso Montalbano Elicona e in questo caso arrivo sulla costa a Tindari o Patti. Per chi volesse impegnarsi nel fuoristrada consiglierei di andare al lago del biviere di Cesarò (non conosco lo stato attuale della strada, verificate prima), partendo dalla SS 289, Portella Femmina Morta; oppure sulla stessa strada, prendere la direzione del monte Soro; ci sono diversi sterrati da fare nei Nebrodi. Una strada poco conosciuta, sempre sterrata e quindi da verificarne prima lo stato, è la dorsale dei Peloritani: parte da Dinnamare (vale la pena fare una sosta al santuario per il panorama), Messina, e segue il crinale dei Peloritani, con vista sullo stretto di Messina e lo Ionio.
  • Fabio Ricci1
    Fabio Ricci1, Gambassi Terme (FI)

    Sicilia e Molise sono le due regioni italiane che mi mancano, prima poi piantero' la "bandierina" anche lì, ho suggestioni molto belle sull idea di salire sull Etna
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