Planet Explorer 7 in Vietnam. Day 5, Can Toh
E' qui che si scopre un volto totalmente nuovo di questo paese, un aspetto ben diverso sia da un punto di vista orografico, di clima, ma anche di persone, rispetto al nord e alle regioni centrali. Ci spostiamo di 180 chilometri rispetto a Saigon per entrare a Can Toh, nel cuore del delta del Mekong, il fiume più importante dell'Indocina che inizia il suo lungo viaggio dall'altopiano del Tibet per concludersi dopo ben 4.800 chilometri nel Vietnam del sud, dando vita ad una straordinaria rete fluviale. A Can Toh va veramente un caldo torrido, il sole di mezzogiorno ti toglie ogni energia e viene da chiedersi come facciano i vietnamiti a muoversi in scooter indossando, sotto il casco, mascherina e cappuccio. Una vera e propria tortura fisica! Anche noi siamo costretti a mollare in nostro aplomb da viaggiatori, mollare giacca e guanti, e viaggiare in Vespa con maglietta e casco. Di per sé il centro del capoluogo non è poi così speciale, parliamo di una città con più di un milione di persone che è la quinta del paese per numero di abitanti. Spostandosi un po' lungo le rive del Mekong si scopre il lato più interessante di Can Toh che si annida lungo il suo canale, con una spianata per le passeggiate, un mercatino francese ed una serie di ristoranti con un'ottima vista sul fiume che propongono una delle specialità gastronomiche locali, i nem nướng, che sono un po' l'equivalente dei nostri spiedini di carne.
Deve essere un segno del destino che durante lo svolgimento di Planet, ovunque ci troviamo, si dorma poco e oggi, come pure ieri, alle 4.45 siamo già in piedi. A Can Toh ci si sveglia di primissimo mattino per vivere il brulicante andirivieni del mercato galleggiante di Cai Rang dove nelle centinaia di imbarcazioni, piccole e grandi, si vende un po' di tutto, essenzialmente pesce, frutta e verdura. Qui in realtà non c'è un orario di lavoro vero e proprio, i venditori vivono praticamente sulle loro barche H24 e se alle 2 di notte arriva un cliente è più che benvenuto! Rientriamo sulla terraferma abbondantemente dopo le prime luci dell'alba, portandosi appresso la nostra Vespa che, per caricarla sulla barca, ha richiesto l'intervento di 4 persone. Quantomeno però non l'abbiamo abbandonata per strada! Il nostro programma di marcia prevede passaggi brevi e trasferimenti continui, ma prima di lasciare Can Toh facciamo un rapido passaggio a Munirang Syaram, una delle 400 pagode khmer sul delta. Ed essendo Laura, la video-maker di questo viaggio, una grandissima appassionata di cinema dobbiamo fare l'ultima sosta nel quartiere Binh Thuy, a casa Duong, una elegante dimora di proprietà privata, costruita 130 anni fa, e resa celebre nel film di Annaud, "L'Amante".
Testo e foto di Luca Bracali
Video di Laura Scatena