Una tradizionale meta dei motociclisti: Grossglokner
Partenza da Pavia sabato mattina imbocchiamo l’autostrada Torino /Brescia direzione Brescia, quindi direzione Venezia fino a Peschiera dove con il raccordo si raggiunge l’autostrada del Brennero direzione Bolzano.
Uscita a Bressanone direzione Val Pustreria ci fermiamo lungo la valle per un riposo e un fugace pranzo dopo di che riprendiamo per il confine austriaco.
La val Pusteria è territorio dolce dove bisogna prestare attenzione ai controlli di velocità che troviamo disseminati in diversi paesini attraversati.
Attraversiamo il confine e dopo aver contribuito al pagamento della vignetta a €.4.50 per il transito sulle strade austriache, ci avviamo per Lienz che raggiungiamo verso le 5 del pomeriggio. Da Lienz imbocchiamo la 104 direzione Winklern quindi raggiungiamo a sera Heiligenblut trampolino per la visita al Grossglokner.
Troviamo facilmente un comodo albergo nella cittadina dove dobbiamo segnalare la cortesia e la ospitalità ad un giusto prezzo. Scopriamo che compreso nel pernottamento offrono anche l’entrata al parco e una serie di pass compresi nel costo dei due pernottamenti per le due notti che decidiamo di rimanere.
La mattina seguente insieme a una bella compagnia di ciclisti, iniziamo la visita al Grossglokner.
La moto scalpita per inanellare le curve disegnate lungo i 40 e più chilometri da percorrere. Dopo aver attraversato la Kassa dove mostriamo il pass dell’albergo ci dirigiamo sulla terrazza Kaiser Franz. Qui si può parlare del paradiso del motociclista, parcheggi gratuiti con armadietti personali per riporre caschi, giubbotti in modo da pater in libertà visitare il piazzale su cui è stato eretto un poco elegante autosilos, oltre a questo però si può visitare i numerosi musei allestiti, auto/moto/fauna/acqua/ghiaccio/flora.
Si può percorrere la galleria che porta ai piedi del ghiacciaio. Numerose terrazze permettono di ammirare il ghiacciaio del Pasterze. Immancabili le marmotte che tranquillamente si offrono alle foto dei turisti. Nel pomeriggio decidiamo di dirigerci verso il secondo itinerario per raggiunegere Edelwis-Spitze a 2571 dopo aver attraversato Fuscher Torl e Hochtor.
Strade meravigliose ben tenute in cui i motociclisti la fanno da padroni assoluti pur usando sempre la massima cautela nell’affrontare un percorso montano impegnativo.
Ormai è sera e decidiamo di rientrare in albergo. Cena tipica a base di wurstel crauti e intingoli vari.
La giornata seguente è quella del ritorno. Ci congediamo da HEILIGENBLUT dopo aver salutato degli amici centauri finlandesi a bordo di una GUZZI SP 1000 che si apprestavano alle giornate mondiali moto guzzi. Partenza sotto una leggera pioggia che comunque ci accompagna solo per pochi chilometri. Dopo il confine decidiamo di deviare a Dobbiaco per Cortina che raggiungiamo nella mattinata. Un veloce giro nel centro storico e quindi via per il passo del Falzarego, poi ci aspetta il Pordoi con i suoi 1000 tornanti. Sul Pordoi consumiamo un panino e poi discesa verso Canazei, a Pozza di Fassa prendiamo per il passo Costalunga transitiamo sul lago di Carezza e ci dirigiamo a Bolzano dove ci aspetta l’amico Luca con cui passiamo un’ora in relax nella centralissima piazza di Bolzano. Partenza da Bozen alle 4 del pomeriggio e arrivo a Pavia verso le 8 di sera.
Un lampeggio a tutti e alla prossima ciao.
Massimo Maestri e Beretta Silvia