L’Italia da cima a fondo... in scooter!
Come da nostra abitudine, anche questa volta abbiamo optato per l’alloggio in tenda, scelta che ci permette sicuramente una maggiore libertà di movimento evitando così di imporci un itinerario da dover obbligatoriamente rispettare.
Partiamo il primo giorno di agosto e ci dirigiamo verso la Toscana dove verremo ospitati da una simpatica signora presso la “Casa delle Rose” a Castel S. Giminiano.
Arrivati a metà giornata, trascorriamo il tempo rimasto a visitare Volterra e S. Giminiano, stupendi borghi dove godersi un buon bicchiere di vino tra i vicoli che sanno di passato (a Volterra ci siamo concessi qualche ora di riposo nel bellissimo parco archeologico E. Fiumi).
La mattina seguente ci rendiamo realmente conto della strada che scorrerà sotto le nostre ruote nelle successive 2 settimane, e quindi dopo aver visitato in volata la bellissima Abbazia di S. Galgano (dove è possibile vedere una spada conficcata nella roccia e visitare una chiesa senza il tetto!) apriamo il gas e a tutta velocità ci dirigiamo verso Nettuno e Anzio per incontrare una vecchia amica che gentilmente ci ha offerto un comodo letto e una bella cena a base di pesce.
Dopo aver dormito giusto qualche ora salutiamo la nostra amica e, evitando un bel pezzo di noiosa autostrada, ci godiamo il paesaggio che ci porta verso la tanto attesa costiera amalfitana (fate attenzione tra le strade di Castellammare di Stabia! Sbucano auto e scooter da tutte le parti!)
Proprio qui ci fermiamo per qualche giorno con la tenda (Villaggio Nettuno), permettendoci anche una bella gita di 1 giorno sull’isola di Capri che ritengo il posto più incantevole di tutto il viaggio, visitabile con poco più di 20 € di traghetto + guida.
Inutile descrivere la bellissima atmosfera che si respira la sera passeggiando tra i vicoli di Positano e Amalfi, perchè sono luoghi che vanno vissuti e non raccontati.
Finalmente per la prima volta posso provare la sensazione di guidare sulla Salerno/Reggio Calabria.
Su due ruote è tutta un’altra cosa quando capita un grosso veicolo lento davanti, ma non cambia il fatto che è una strada che non passa davvero più! Ore e ore interminabili di continui cambi di corsia confusionari e camper che non superano le 50 km/h. Quasi 7 ore per raggiungere Tropea e non abbiamo nemmeno le forze per fare un giro la sera. Abbandonati al sonno nel nostro sacco a pelo, rendiamo questa tappa solo una sosta di passaggio.
Il ponte lo si costruisce o non lo si deve fare?
Io personalmente non ho trovato disagio nel raggiungere la Sicilia.
Difatti l’attraversata dura circa 30 minuti e al semplice costo di 20 € A+R, e a bordo servono addirittura gli arancini nella zona bar, dando sempre più vita ai kg in eccesso!
Raggiungiamo Patti dove avremmo dovuto incontrare un amico che purtroppo non siamo riusciti a trovare, e rendendoci anche conto che la zona e il camping non sono il massimo della vita, ripartiamo il giorno dopo verso una meta più ambita.
Montare e smontare la tenda da una notte all’altra non è così rilassante, quindi arrivati nella bellissima Cefalù di concediamo una sosta di 2 notti in un Camping molto attrezzato (Campeggio Costa Ponente) decisamente molto vicino alla stupenda cittadina dove abbiamo mangiato i migliori arancini di sempre.
I giorni passano e dobbiamo proseguire senza altre perdite di tempo, poichè entro una settimana devo riprendere a lavorare e abbiamo ancora mezza Sicilia da vedere.
Decidiamo di conseguenza di evitare la parte ovest dell’isola tagliano direttamente verso Agrigento per vedere la valle dei templi.
Il caldo è esasperante e ci obbliga a entrare in un bar dove incontriamo un simpatico signorotto in scooter che si offre di accompagnarci verso il campeggio più vicino (Camping Valle dei Templi) chiedendoci di passarlo a trovare l’indomani presso il bar di sua proprietà. Decidiamo di andare la sera stessa a trovarlo e passiamo tutta la notte a chiacchierare con lui e i sui simpatici genitori, offrendoci una bella fetta di torta gelato e da bere. Una serata indimenticabile che porterò sempre nei miei ricordi.
L’obiettivo di tutto il viaggio è sempre stato lo stesso: una bella foto nella punta più a sud d’Italia!
Ed è per questo che voliamo verso Pachino con tutto l’entusiasmo di chi ce l’ha fatta, nonostante il caldo asfissiante.
Facciamo un semplice mordi e fuggi, perchè degli amici ci aspettano a Taormina e non sappiamo ancora in che campeggio alloggiare, ma una volta trovato, passiamo un paio di notti per ricaricare un po’ le forze.
Taormina e Giardini Naxos sono molto suggestivi come luoghi. A differenza di quanto mi era stato detto, questi ultimi sono posti molto giovanili e pieni di vita notturna, ma non siamo così rilassati da poterci permettere di fare tarda notte... ma di sicuro mi sono gustato parecchio pesce per cena! Anzi, trovando i giusti posti si spende davvero pochissimo e si mangia da dio!
Il ritorno verso casa è sempre difficile, specialmente quando si hanno davanti più di 1.000 km da fare, decidiamo quindi di farlo a tappe, fermandoci nei pressi di Napoli dalla cara nonna e a Firenze, dove troviamo di fortuna una stanza libera in un ostello (PlusFlorence) e una bellissima e succulenta Fiorentina nel solito ristorante “I 4 Leoni” che a mio avviso rimane il migliore della città.
Dopo essere arrivati a casa ci si rende conto di tutto quello che l’Italia offre e purtroppo si tende spesso a snobbare. Ma l’Italia offre molto più di quanto possano fare altri posti in Europa.
Con questo viaggio ho voluto anche evidenziare che non serve per forza un mezzo da 10/15.000 € per farsi una vacanza su 2 ruote. Con un semplice scooter e l’attrezzatura giusta, ci si possono levare parecchie soddisfazioni. E il mio vecchio scooterone “Giulio” ne sa qualcosa. E non poco.
Antonio Aliperta
The Edge: Ma qual'è il problema ????
Allora la Calabria è stato unicamente un tratto autostradale di passaggio !!!
E fino a prova contraria la SA-RC è davvero in uno stato pietoso disseminata di cantieri e deviazioni interminabili.
Questa è la verità !!!!
Cosa diavolo c'entra il parlar bene o male della Calabria ????
Boh io ancora debbo capire il nesso o l'offesa ........
@ harvey