“Dimissioni? Niente affatto. Continuerò ancora per qualche anno. Dipende sempre dalla mia età, e dalla salute. Ma mi sento bene e l'accordo con Liberty Media è che continuerò ad essere alla guida della gestione del campionato”.

Manuel Pecino parte dalla SBK. C’è il rischio che l’antitrust costringa il detentore dei due massimi campionati del Motosport a cedere le Derivate, ma Ezpeleta è sicuro: la questione non si pone, perché a suo tempo l’Unione Europea approvò l’acquisizione del secondo campionato mondiale.

Poi la MotoE. Pecino è diretto: il campionato delle elettriche ha davvero un futuro?

"Dobbiamo continuare così - spiega Carmelo - perché parliamo di un movimento generale del mondo dal quale non possiamo essere assenti. Riteniamo che sia necessario continuare su questa strada, perché la mobilità nel mondo è garantita dai motori elettrici. Allo stesso tempo, stiamo lavorando insieme ai produttori sul tema del carburante sostenibile. Insomma teniamo aperte entrambe le porte e penso che, fortunatamente, ci sia ancora molto tempo per utilizzare il motore a combustione interna”.

Infine il Panel degli Steward guidato (malamente, diciamo noi) da Freddie Spencer... Praticamente tutte le volte che il Panel prende una decisione c'è una controversia, fa notare l’intervistatore su Speedweek . Qual è la soluzione a questo problema? Ma Ezpeleta si tira fuori (quasi del tutto fuori).

“Questa è una delle decisioni che mi è davvero piaciuto prendere. Dopo il pasticcio con Valentino e Marquez a Sepang (nel 2015 n.d.r.), ho deciso di starne fuori e lasciare che sia la FIM a giudicare tali situazioni; la FIM e l'IRTA. I tre steward sono permanenti, pensiamo sia meglio che siano sempre le stesse persone a giudicare i fatti perché questo garantisce coerenza. Ci sono due steward nominati dalla FIM e uno nominato dall'IRTA, che è un ex pilota. Quello che posso dire è che alla fine di ogni anno ci incontriamo, parliamo e vediamo come stanno le cose”.