Crutchlow in poleposition a Brno
BRNO – Strepitosa pole position per Cal Crutchlow, con Alvaro Bautista secondo e Marc Marquez terzo. Solo settimo Valentino Rossi, nono Andrea Dovizioso.
Velocissimo già con la prima gomma morbida, Crutchlow si è superato con la seconda, abbassando di due decimi il tempo della pole di Lorenzo del 2013. Dopo un venerdì speso soprattutto per cercare la messa a punto ideale, Cal è stato velocissimo per tutto il sabato, con un passo più che buono, fino al tempone ottenuto in qualifica: bravo.
“Abbiamo fatto un buon lavoro, sono veramente contento per il team. Abbiamo faticato a trovare l’assetto ideale, ma siamo cresciuti passo dopo passo, fino a ottenere una buona messa a punto. Anche in qualifica pensavo di non essere perfetto, invece è venuto fuori un gran giro: la considero la mia prima vera pole, perché ad Assen non c’era Lorenzo. Considerando che i piloti Yamaha ufficiali hanno provato qui due giorni, credo che Lin Jarvis (responsabile del progetto MotoGP Yamaha, NDA) abbia buttato via i suoi soldi…” ha ironizzato Cal, “costretto” a passare alla Ducati anche per la poca considerazione – a suo modo di vedere – ricevuta dalla Casa giapponese e dal manager inglese in particolare.
UFFICIALI DIETRO
Sono state qualifiche un po’ particolari, come conferma la classifica: davanti due moto “clienti”, con la Honda di Alvaro Bautista del team Gresini più veloce di quella HRC di Marc Marquez. Per la verità, per ottenere il suo tempo, superiore di 0”227 di quello della pole, Bautista ha sfruttato il traino di Marquez, che proprio per non dare vantaggi a chi lo seguiva ha di fatto sprecato la seconda gomma morbida: il suo terzo tempo, comunque, gli garantisce di essere protagonista, soprattutto considerando il passo gara.
LORENZO QUINTO, MALE ROSSI
Al quarto posto (a 0”341) un Dani Pedrosa mai veramente convincente in queste prove, con Jorge Lorenzo quinto (0”422): già ieri Jorge, nonostante il passo migliore, era piuttosto indiavolato, tanto che poi nel box, a porte chiuse naturalmente, aveva fatto la voce grossa, ma oggi la sua prestazione è stata decisamente al di sotto delle aspettative. Ma ancora peggio ha fatto Rossi, che ha chiuso settimo a 0”669 dalla pole e a due decimi dal compagno di squadra, superato, come era già successo a Indianapolis, anche da Bradley Smith. Un’altra qualifica difficile per Valentino che nelle FP4 ha anche cambiato spesso assetto: la sensazione è che siamo lontani dall’ottimismo di venerdì.
DOVI IN TERZA FILA
In terza fila partirà anche Andrea Dovizioso, primo pilota Ducati (a 1”298), con Nicky Hayden decimo e Andrea Ianone undicesimo. “E’ andata un po’ meglio del previsto” ha commentato Andrea, leggermente meno rabbuiato di ieri. Per domani è prevista pioggia.
QP1
Le due Ducati del Team Pramac a giocarsi, assieme a tutte le CRT, i due posti per le QP2. Andrea Iannone, purtroppo, inizia malissimo con una caduta (Andrea era scivolato anche nelle FP3) i 15 minuti di qualifica: Andrea rientra in pista quando mancano solo tre minuti alla bandiera a scacchi, sufficienti per conquistare la prima posizione. Secondo Colin Edwards, che per la seconda volta consecutiva va in QP2, solo terzo Aleix Espargaro.
FP4
Temperatura abbastanza fresca, da gomma morbida per intenderci, ma molti piloti hanno comunque sfruttato gli ultimi 30 minuti di libere per testare la dura. Tante prove anche di assetto per alcuni, tra i quali Valentino Rossi, tra i pochi a non migliorarsi: Valentino si è alternato sulle due moto, una più lunga e una più corta. Alla fine in questo turno, il più veloce è Marquez 1’56”277, con Lorenzo a 0”183, Crutchlow a 0”275, Pedrosa a 0”472, Rossi a 0”639, Smith a 0”681, Bautista a 0”692, Dovizioso a 0”904, Bradl a 1”022, Iannone (che, come spesso gli succede, ha fatto il tempo in scia a Rossi) a 1”171.
L’ANALISI DEL PASSO
Non ci ha messo molto Marquez a prendere le misure su un circuito considerato alla vigilia ostico: è suo il passo migliore. Nettamente anche, come conferma il cronologico delle FP4: 1’56”839, 1’56”277, 1’56”822, 1’56”434, 1’56”723, 1’56”596. Poi c’è Crutchlow: 1’56”872, 1’56”552, 1’56”677, 1’56”885, 1’56”929. Poi Lorenzo: 1’56”470, 1’56”951, 1’57”223, 1’56”919, 1’56”584. Poi Pedrosa: 1’57”143, 1’56”894, 1’57”268, 1’56”862, 1’56”749, 1’56”983, 1’57”139, 1’57”085. Più staccati Bautista, Bradl e Rossi, piuttosto lento nell’ultima mezz’ora.
Classifica
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 307.1 | 1'55.527 | |
2 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 311.7 | 1'55.754 | 0.227 / 0.227 |
3 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 313.6 | 1'55.863 | 0.336 / 0.109 |
4 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 314.8 | 1'55.868 | 0.341 / 0.005 |
5 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 309.4 | 1'55.949 | 0.422 / 0.081 |
6 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 308.8 | 1'56.014 | 0.487 / 0.065 |
7 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 307.9 | 1'56.186 | 0.659 / 0.172 |
8 | 6 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 312.4 | 1'56.477 | 0.950 / 0.291 |
9 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 307.0 | 1'56.825 | 1.298 / 0.348 |
10 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 308.4 | 1'56.979 | 1.452 / 0.154 |
11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 307.6 | 1'57.455 | 1.928 / 0.476 |
12 | 5 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 296.0 | 1'58.392 | 2.865 / 0.937 |
Jack_29
E nonostante fosse il più pazzoide nei box,non si sarebbe mai permesso di fare il gesto dell'ombrello a chi dirige una squadra ufficile.
Ci sono sbruffoni e sbruffoni.!!!!!!!!
E che Cal la yamaha lo abbia appiedato, ne è una valida prova.
Si avvisano i gentili telespettatori
Si comunica inoltre che le prove del sabato non contano ai fini della classifica finale.
Inoltre le pole position e i giri veloci sono segnati nel blocco notes di Alberto Porta, negli annuali del motociclismo rimangono i titoli mondiali e le emozioni dei tifosi!