MotoGP

Darryn Binder in MotoGP: c’è chi dice no!

- L’incidente provocato ieri dal sudafricano in Moto3 e che è costato la possibilità di giocarsi ancora il mondiale a Dennis Foggia ha riacceso i dubbi dell’ambiente sull’opportunità della scelta del Team RNF

Ha vinto qualcosa, ma non abbastanza. Ha talento, ma non così cristallino da giustificare una scommessa alla cieca sul suo nome. E adesso Darryn Binder l’ha pure fatta grossa, provocando l’incidente che è costato l’opportunità di giocarsi il mondiale fino a Valencia a Dennis Foggia e riaccendendo il dibattito sulla scelta fatta da Yamaha e da Razlan Razali di portarlo direttamente in MotoGP il prossimo anno.

Pochi meriti oggettivi e probabilmente anche troppa poca esperienza, come hanno sottolineato anche diversi piloti della MotoGP, con le scuse di Binder a Foggia che sono servite a ben poco: “Voglio solo scusarmi – ha detto - Stavo cercando di sorpassare Sergio Garcia, stavo frenando e improvvisamente ho visto Dennis Foggia davanti a me. Non avevo nessun posto dove andare. Sono davvero dispiaciuto per lui, la sua squadra e Garcia per l'incidente. Ovviamente è l'ultima cosa che volevo che accadesse, soprattutto con Dennis in lotta per il titolo, sicuramente non era mia intenzione. Intendo scusarmi, ancora una volta, con tutte le persone coinvolte”. Basterà a riabilitare un ragazzo che sembra dover fare i conti con una bocciatura ancora prima di cominciare?

  • Asdrubale VonKausen
    Asdrubale VonKausen, Ambivere (BG)

    @Masini il nome di Leucona è gettonato perché nelle ultime gare sta andando costantemente bene dopo aversi fatto la gavetta di quasi 2 anni. Per me meritava almeno un anno di GP per quello che ha fatto vedere ed è molto giovane.
  • Alessandro200958
    Alessandro200958, Mogliano Veneto (TV)

    A mio parere il problema non sta tanto nei rischi o meno che prendono.

    Il problema sta nel fatto che, a quell'età, oltre ad essere giovane in generale, sei giovane motoristicamente parlando, proprio come esperienza. Per fortuna le moto 3 sono moto piccolissime e leggerissime, quindi facili da gestire e molto meno pericolose in caso di impatti.

    Quando sei motoristicamente giovane hai la foga e voglia di arrivare ad ogni costo e prendi dei rischi, fai delle manovre, senza considerare molto bene le conseguenze.

    E se lo fai con una moto3 si riesce a limitare i danni, se lo fai con una moto da 156 kg e 310 cavalli è ben più difficile.
    E' questo che a me preoccupa...

    Io di fenomeni passare dalla moto3 alla motogp non ne ho mai visti...
    E chi lo ha fatto ci ha messo almeno 3 anni a prendere il ritmo, quindi cosa serve fare il salto?!?!?!
    Forse la nazionalità e gli sponsor hanno avuto un peso molto forte...
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