Dovizioso: "Sono molto, molto, molto contento"
BRNO – Veloce sul giro secco – terzo e appena 0”197 più lento di Dani Pedrosa – velocissimo sulla distanza: per Andrea Dovizioso è il miglior venerdì stagionale.
“E’ andata molto, molto, molto bene: sono contento! Siamo partiti subito vicino ai primi: non mi capita spesso… Sono carico, ma non soddisfatto al 100%, perché dobbiamo sistemare ancora qualcosa sulla moto, ma possiamo lavorare solo sulle rifiniture e non sul grosso come succede di solito al venerdì. Un altro aspetto positivo è che sono stato veloce con entrambe le gomme, anche con la dura, realizzando un buon 1’57”2. Dobbiamo però migliorare la stabilità sull’anteriore, perché Pedrosa e Lorenzo riescono a spingere con maggiore costanza nell’arco della gara, quando solitamente si fa più fatica a tenere un ritmo elevato. Il mio obiettivo è avvicinarmi il più possibile al primo, non tanto come posizione, quanto come distacco in termini assoluti: ho un buon affiatamento con la M1 e posso ancora migliorare”.
Incide il fatto che sei più sereno, avendo definito nel dettaglio il tuo futuro?
“Sicuramente quando prendi una decisione sei più tranquillo, soprattutto inconsciamente cambia qualcosa”.
In prospettiva futura, c’è una buona prestazione di Rossi e della Ducati…
“Per la verità, Rossi ha fatto un solo giro veloce, poi i suoi tempi si sono alzati di 6-7 decimi. Insomma, non ha ancora un buon passo, ma sicuramente qui sono più competitivi. Bisognerà vedere domani quanto si abbasseranno i tempi. Pedrosa ha del margine, ancora più di Lorenzo, tanto da aver fatto 1’56”9 facendo qualche errore”.
PEDROSA: “CHE PAURA PER IL PIEDE”
“Questa mattina ero dietro a Rossi, quando la sua ruota posteriore mi ha sparato addosso due sassi enormi: uno ha colpito il cupolino e la mentoniera del casco, l’altro il piede sinistro. Ho sentito un dolore pazzesco, ho temuto di essermelo rotto: è andata bene… La moto è competitiva, dobbiamo migliorare la messa a punto delle sospensioni e dell’elettronica. E poi, come sempre, soffriamo il chattering”.
LORENZO: “LA HONDA FA PAURA”
“Siamo competitivi, molto meglio che a Indy e anche rispetto all’anno scorso su questo tracciato. Io e Pedrosa siamo competitivi, ma la Honda fa paura”.
@uapos
a dovizioso bisogna riconoscere quantomeno impegno e costanza.
Dovizioso: un pilota veramente in gamba
Io invece, da povero lettore ed amante delle gare di moto (specialmente SBK), ammiro quei piloti bistrattati dalla maggioranza di chi commenta.
Dovizioso è un pilota veramente in gamba, che è sempre riuscito ad esprimersi al meglio con i mezzi a sua disposizione. Per averlo letto dappertutto devo anche pensare che sia un ottimo preparatore di moto, uno che sa capire i problemi e indicare le soluzioni.
Ricordate, ma forse non è un vostro problema, che correre a rotta di collo per distruggere una moto a gara non è molto piacevole per i team manager, che sborsano centinaia di migliaia di euro.
Risparmiare, quindi, una moto per dare il massimo senza strafare - devo leggere così le prestazioni del Dovi - significa andare a punti, dare il meglio di sè e far costare meno la gestione di un team.
Ai tempi anche Melandri era, sempre a detta dei suoi detrattori, fallito perché non portava risultati: e allora come mai quando ha avuto possibilità di esprimersi con moto valide è ritornato in auge? Forse, allora, il problema di tanti piloti è di essere sì in gamba ma di avere anche un mezzo adeguato ed un supporto tecnico efficace dalla casa.