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Silvano Galbusera è il nuovo capotecnico di Valentino Rossi

- Yamaha conferma le voci dei giorni scorsi, Silvano Galbusera sarà il nuovo capotecnico di Valentino Rossi. Dopo l'annuncio del “divorzio” tra il pilota italiano e Burgess si attendeva il nome del suo sostituto
Silvano Galbusera è il nuovo capotecnico di Valentino Rossi

Yamaha conferma le voci dei giorni scorsi, Silvano Galbusera sarà il nuovo capotecnico di Valentino Rossi. Dopo l'annuncio del “divorzio” tra il pilota italiano e Burgess si attendeva il nome del suo sostituto. La scelta è ricaduta su Galbusera, un tecnico di grande esperienza che ha iniziato la sua carriera nel 1979 con Gilera occupansosi sia di gare road racing che del mondiale 250. Ha collaborato con piloti del calibro di Gramigni e Casoli. Ha lavorato anche nell'off-road, in particolare nei rally africani, partecipando alla Parigi-Dakar con Michele Rinaldi.

Nel 1994 si è trasferito in Cagiva dove ha lavorato con John Kocinski nel mondiale 500. L'anno successivo Galbusera si trasferisce di nuovo. Questa volta approda in Yamaha, dove rimane fino al 2011. In questo periodo ha lavorato come capo tecnico nel mondiale SBK e Supersport. Tanti i nomi importanti con cui ha condiviso il box: Troy Corser, Noriyuki Haga, Cal Crutchlow e Ben Spies. Durante il 2012 e il 2013 ha lavorato nel team BMW con Marco Melandri.

Galbusera è già al lavoro nel box di Valentino. La stagione 2014 infatti è già iniziata con i test di questa mattina a Valencia. 

Massimo Meregalli


«Sono felice di poter accogliere di nuovo Silvano in Yamaha. Avendo lavorato con lui personalmente per dieci anni ho il massimo rispetto per la sua abilità e competenza tecnica. Di sicuro avrà bisogno di un po 'di tempo per adattarsi alla MotoGP, ma non ho dubbi che abbia la capacità di guidare con successo il team di Valentino nel 2014. E 'stato un piacere lavorare con Jeremy e a nome della Yamaha vorrei dire che siamo in debito con lui per l'enorme numero di successi che ha contribuito a regalare a Yamaha».


Silvano Galbusera


«Vorrei ringraziare Valentino e Yamaha per l'opportunità di lavorare a fianco di un campione di questo calibro. Sono felice di essere tornato in Yamaha e di lavorare in un team al top».

  • piega996
    piega996, roma (RM)

    però questo mezzo, Internet

    ci mette in contatto con dei saggi.. e quindi rimane molto portentoso.
  • Mario.Tz
    Mario.Tz, Milano (MI)

    Mah...

    Questo mezzo portentoso, internet, così mal adoperato per parlare a vanvera...
    Capo primo: perché Burgess è stato mandato via non lo sappiamo, e per illudersi di poterlo desumere dai "si dice" e dalle dichiarazioni ufficiali bisogna essere proprio dei babbei.
    Capo secondo: parimenti carenti in neuroni bisogna essere per poter desumere le capacità dei vari tecnici "a istinto". Ammesso e non concesso che il problema di Burgess fosse l'elettronica, nessuno ha elementi per valutare sia la sua inadeguatezza, sia l'ipotizzabile maggiore affinità con tali sistemi di Galbusera. Il capotecnico mica si mette a scrivere le righe di software. Potrebbe essere il modo di far interagire i sistemi elettronici con quelli meccanici il problema, una questione di metodo che si può sviluppare anche in altri ambiti.
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