l'intervista

Gigi Dall’Igna su Pecco Bagnaia e Marc Marquez: “Due caratteri forti ma, lo spero, non sarà un disastro”

- Guardando alla prossima stagione, Bagnaia aveva a suo tempo dichiarato: “potrebbe essere superbuona oppure un disastro”. Ora Gigi ammette che i due campioni hanno caratteri molto, molto forti, ma è “abbastanza” fiducioso: sarà un anno perfetto per Ducati
Gigi Dall’Igna su Pecco Bagnaia e Marc Marquez: “Due caratteri forti ma, lo spero, non sarà un disastro”

Sul sito ufficiale della MotoGP il direttore generale di Ducati Corse analizza il finale di questa stagione e si spinge a guardare anche alla prossima dicendosi fiducioso: Bagnaia e Marquez riusciranno a condividere il box senza disastri. Intanto, come vede il campionato 2024.

“Siamo veramente soddisfatti di avere quattro piloti al vertice: Pecco e Martin sono i due sfidanti, ma ovviamente anche Enea e Marc hanno le chances di centrare il risultato. Noi daremo a tutti e quattro le massime possibilità, questo è il nostro lavoro dall’inizio della stagione e continueremo così”.

Pecco è uno dei piloti più importanti nella storia Ducati, dice Gigi, probabilmente il più importante: è quello che ha vinto due titoli consecutivi. E Marc Marquez?

“Le Ducati sono molto differenti dalle moto che lui ha usato in carriera. Ma è un otto volte campione del mondo, uno tra i piloti più importanti nella storia della MotoGP proprio perché sa sfruttare bene la moto”.

Erano quattro i piloti tra cui scegliere i due ufficiali, e l’anno prossimo Bagnaia e Marquez saranno nello stesso box. Siete preoccupati?

“Della scelta ne abbiamo parlato tanto tra noi: io, Mauro Grassilli, Claudio Domenicali. E abbiamo capito che questa di Marc era la migliore soluzione possibile. Dovevamo sceglierne uno e crediamo di aver fatto la scelta giusta”.

Ma un po’ di preoccupazione ci sarà, se lo stesso Bagnaia ha dichiarato che “la stagione potrebbe essere superbuona o un disastro”...

“Vero: loro sono i due migliori piloti ma certamente hanno caratteri molto, molto forti. Sarà importante la gestione della prossima stagione, ma sono abbastanza sicuro che sapremo gestire, le cose andranno bene e alla fine non sarà un disastro, ma un anno perfetto per Ducati”.

In conclusione, Dall’Igna ha ammesso che con due moto in meno Ducati perde parecchio, ma nel contempo passa ad avere nella squadra ufficiale i due migliori piloti della storia Ducati. Gigi ha sottolineato che gli altri costruttori “ci prendono i piloti e anche i tecnici: Yamaha, Aprilia ed ora anche la Honda…”. E che comunque si sta ragionando insieme sulle nuove moto: quelle del 2027 non saranno nuove solo nella riduzione della cilindrata, i costruttori cominciando ora a definirle in tutte le aree: vietati gli abbassatori, i bilanciamenti della moto saranno tutti da inventare.

  • Mauro11
    Mauro11, Busca (CN)

    La Ducati ha fatto una bella ca_ _ _ta a prendere Marquez, il campione lo avevano già in casa, ora avranno due galli nel pollaio che faranno già scintille alla prima gara con ovvi risvolti negativi nel rendimento di entrambi. Brava Ducati, come al solito regna l'incapacità totale di gestire le risorse umane.
  • Nietzsche
    Nietzsche, Omegna (VB)

    Mi sembra che la presenza di un terzo pilota appartenente a un altra casa in lotta seria per il mondiale sia necessaria per poter assistere a un "disastro". Chi potrebbe mai essere questo pilota? Senza questo terzo pilota o vince uno o vince l'altro, dov'è il disastro?
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