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GP d'Argentina, Marquez conquista la pole position

- Uno straordinario Marquez mette un abisso di sette decimi e mezzo tra lui e Lorenzo, secondo. Terzo Pedrosa, quarto Aleix Espargaro davanti a Dovizioso e a Rossi | G. Zamagni, Termas de Rio Hondo
GP d'Argentina, Marquez conquista la pole position

TERMAS DE RIO HONDO – Terza pole position per Marc Marquez, con Jorge Lorenzo e Dani Pedrosa a completare la prima fila. In seconda: Aleix Espargaro, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi. Ottavo Andrea Iannone.

Continua il dominio di Marquez, che questa volta rifila 0”742 a Lorenzo, confermandosi in uno stato di forma straordinario. «Non dimentichiamo che ha saltato tutti i test invernali» sottolinea giustamente il Team Principal HRC, a conferma di un talento fuori dal normale. Così come non è assolutamente normale rifilare oltre sette decimi a un campionissimo come Lorenzo e quasi un secondo (0”968) al compagno di squadra: insomma, Marquez è imbattibile, o quasi.

«Ho fatto un giro molto buono, sfruttando al meglio la gomma morbida posteriore. Sinceramente è andata molto bene e sono anche contento per domani, tutto è più o meno chiaro, anche se sarà importante scegliere la gomma giusta» commenta con il solito sorriso, come se fosse la cosa più semplice del mondo. Non lo è affatto, ma per lui sì e anche in configurazione gara – sarà probabilmente gomma dura davanti e dietro per tutti – il fenomeno spagnolo sembra avere un altro passo. Intanto, Marc si porta a casa la terza pole su tre assegnate nel 2014…

 

BEN TORNATO LORENZO


Dopo il brutto risultato del primo giorno (nono), Jorge Lorenzo predicava ottimismo: «Il nostro reale potenziale è nei primi cinque» aveva detto ed è stato di parola, con un secondo posto che lo riporta, finalmente, in prima fila, dove ci si aspetti che sia.

«E’ solo il terzo GP, ma, effettivamente, sembra passato molto più tempo da quando non ero nelle prime posizioni… Abbiamo fatto un bel lavoro sulla moto, facendo una modifica prima della qualifica che mi ha permesso di essere molto efficace. In gara, però, sarà molto più difficile, perché con la dura e con questo asfalto, non sarà facile tenere un buon ritmo» spiega Jorge, che, per la verità, sembra avere un passo costante, non a livello di quello di Marquez, ma non lontano da quello di Pedrosa.

Il “robottino”, ancora una volta, deve masticare amaro, ma in configurazione gara sembra più vicino al compagno di squadra.
«Bisognava sfruttare la gomma morbida al primo giro, ma proprio all’ultima curva ho commesso un errore, sono andato largo e ho perso qualche decimo. In ogni caso, la prima fila va sempre bene e sono soddisfatto del lavoro fatto in prova: si può fare una buona gara» afferma convinto dopo aver conquistato il terzo tempo.


ROSSI IN SECONDA FILA


Alle sue spalle, Aleix Espargaro, ancora una volta il migliore in sella a una “Open”, seguito da un Andrea Dovizioso in crescita («La posizione è perfetta, ho fatto un bel giro: è sempre gratificante. Ma, soprattutto, sono contento perché questa mattina ero lento nel passo, non riuscivamo a far lavorare la gomma, ma nel pomeriggio abbiamo fatto un bel salto in avanti e il mio ritmo non è affatto male: vado a letto decisamente più rilassato. Sarà però una gara difficilissima come non mai: bisognerà avere uno stile di guida molto dolce») e da un Valentino Rossi, ancora una volta costretto a scattare dalla seconda fila. Il distacco da Marquez è pesante – 1”266 -, ma dopo un venerdì piuttosto avvilente anche per lui, oggi Valentino sembra aver recuperato un po’ di distacco in configurazione gara («Adesso si guida molto meglio» ha detto al termine delle ultime libere»), ma il podio, al momento non sembra alla sua portata.

In terza fila, Bradley Smith (bravo a ottenere il tempo con la gomma dura), Andrea Iannone (che per fare il tempo ha sfruttato il traino di Pedrosa) e Stefan Bradl, che è caduto dopo aver fatto il primo giro tirato. Il tedesco non si è fatto male, ma, un po’ acciaccato, non è tornato in sella per i minuti finali.

CLASSIFICA


Pos. Num. Pilota Nazione Team Moto Km/h Data e ora Distanza 1st/Prev.
1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 327.3 1'37.683  
2 99 Jorge LORENZO SPA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 321.7 1'38.425 0.742 / 0.742
3 26 Dani PEDROSA SPA Repsol Honda Team Honda 324.5 1'38.651 0.968 / 0.226
4 41 Aleix ESPARGARO SPA NGM Forward Racing Forward Yamaha 319.5 1'38.794 1.111 / 0.143
5 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 324.3 1'38.856 1.173 / 0.062
6 46 Valentino ROSSI ITA Movistar Yamaha MotoGP Yamaha 320.9 1'38.949 1.266 / 0.093
7 38 Bradley SMITH GBR Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 321.8 1'38.958 1.275 / 0.009
8 29 Andrea IANNONE ITA Pramac Racing Ducati 324.7 1'39.237 1.554 / 0.279
9 6 Stefan BRADL GER LCR Honda MotoGP Honda 323.4 1'39.297 1.614 / 0.060
10 19 Alvaro BAUTISTA SPA GO&FUN Honda Gresini Honda 325.0 1'39.429 1.746 / 0.132
11 44 Pol ESPARGARO SPA Monster Yamaha Tech 3 Yamaha 321.1 1'39.822 2.139 / 0.393
12 69 Nicky HAYDEN USA Drive M7 Aspar Honda 309.7 1'40.541 2.858 / 0.719

La Cronaca 



 

  • Mak73
    Mak73, Savigliano (CN)

    Marquez....

    Sicuramente è bravo, ma senza tutta questa elettronica esagerata come sarebbe? Mi chiedo se stiamo ancora valutando dei piloti o se per buona parte è merito dell'elettronica delle moto e dei tecnici che la seguono.
  • Proie
    Proie, Legnano (MI)

    Honda

    Allora diciamo la verita'...la Honda e' superiore si......ma in mano a Marquez, ho rivisto tre slow motion e Marquez fa veramente paura , proprio un altro livello, sono convinto che in gara in assenza di variabili Rossi sara' piu' vicino a Lorenzo ma Marquez su un altro pianeta....Pedrosa e' veramente il re della sfiga....prima Stoner come compagno di squadra...adesso questo fenomeno...per lui e' veramente dura....moralmente da uccidere un toro !
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