Le Belle e Possibili di Moto.it: Honda NS125F
Le Belle e Possibili di Moto.it è una rubrica nata per segnalarvi le moto da sogno che spuntano fra i nostri annunci. Modelli particolari, molto significativi al loro tempo oppure che possono rivestire elevato valore affettivo in veste di sogni di gioventù. Moto che scendono a prezzi umani con il passare degli anni, o semplicemente tornano a essere acquistabili dopo essere state introvabili per tanto tempo. Magari esemplari con tanti anni ma pochissimi chilometri: sono pochi ma esistono, e non bisogna farseli scappare perché potrebbero presto diventare mezzi unici da collezione.
Il modello che vi presentiamo oggi è una Honda NS 125F, prima ottavo di litro a due tempi stradale introdotta nel nostro mercato dalla Casa di Tokyo. Ovviamente prodotta ad Atessa, la NS sostituiva le ormai obsolete CB 125X a quattro tempi, incapaci di tenere il passo delle sempre più spinte sportive di produzione italiana.
Nata nel 1985 ed in produzione fino al 1987, la NS-F fece la felicità di tantissimi sedicenni: sportiva e velocissima (per l'epoca) costava anche relativamente poco, era agile e - come ottima tradizione Honda - sempre sfruttabile, anche grazie alla valvola parzializzatrice con polmoncino di compensazione ATAC che "riempiva" un po' i bassi e medi regimi. Il monocilindrico a due tempi superquadro (56 x 50,6 mm) da 124,5 cc, alimentato da un carburatore Dellorto PHBH 26 FS erogava 20 cavalli e spingeva la NS a sfiorare i 140 all'ora.
La ciclistica era altrettanto moderna: ancora lungi dalla diffusione dei doppi travi perimetrali anche sulle grosse cilindrate, il suo doppia culla in acciaio a tubi quadri faceva gran figura, la forcella Marzocchi da 35 mm era onesta e il monoammortizzatore (sempre made in Bologna) poteva contare sui leveraggi progressivi Pro-Link come sulle sorelle maggiori. I cerchi erano da 16" all'anteriore (90/90) e da 18" al posteriore (110/80) come del resto avveniva sulle sportive di grossa cilindrata; il freno a disco anteriore da 251 mm veniva accompagnato da un tamburo posteriore - non storcete il naso, all'epoca era la norma, anche se qualche proposta italiana era dotata di disco al retrotreno, magari accoppiato alla doppia unità davanti.
La NS125F venne successivamente proposta nella versione NS125R (da non confondersi con la NSR125, modello completamente nuovo che arrivò nelle concessionarie nella primavera del 1988) con carenatura integrale mortificata però da una banale livrea bianco/rossa. Ben diversa l'evocatività del canto del cigno della NS, che con la NS125R-II guadagnò il doppio freno a disco anteriore ma soprattutto la splendida colorazione Rothmans, che faceva il verso alle 250 e 500 ufficiali del motomondiale.
L'esemplare che vi presentiamo (erroneamente classificato come NSR125F) è splendidamente tenuto, con un chilometraggio proporzionato all'età ma purtroppo radiato per demolizione. Vi ricordiamo che la cosa non preclude l'iscrizione al registro storico FMI riservato alle moto d'epoca grazie alla procedura B (del costo di 100€ invece che di 60). La successiva immatricolazione costa una cifra compresa fra i 120 e i 200 euro, a seconda della regione d'Italia, più le eventuali pratiche se si decide di rivolgersi ad un'agenzia invece che procedere privatamente.
mini gp
la mia moto!!!!