GP del Portogallo, FP1 a Oliveira
Sessione allungata per imparare la pista: si inizia con una temperatura dell’asfalto di 23 °C, si finisce con 27 °C. Ottime condizioni, quindi. Non è così a posto la pista, ondulata e al momento con poco grip. “Ma migliorerà pulendosi e gommandosi“ dice il responsabile della Michelin, Piero Taramasso. I piloti sfruttano le FP1 soprattuto per impararla, e trovare una sistemazione accettabile della moto: non sarà facile, perché gli scollinamenti naturali, gli avallamenti, le buche, il poco grip (momentaneo) fanno muovere le MotoGP come SBK, già inevitabilmente battute nei tempi. Sarà una gara tosta, fisicamente e tecnicamente.
Aprilia: bene!
Alla fine, il più veloce è il pilota di casa, Miguel Oliveira, costantemente nelle prime posizioni, con le gomme usate e con quelle nuove montate nel finale: la KTM è competitiva, come conferma anche il quinto posto di Pol Espargaró, che ha lavorato soprattutto in configurazione gara. Va fortissimo l’Aprilia, terza con Aleix Espargaró e quarta con Lorenzo Savadori: entrambi hanno girato qui con la MotoGP, sfruttando le concessioni Aprilia. Un gran bel risultato, che conferma quanto sia importante conoscere prima una pista: probabilmente, anzi sicuramente, nei prossimi turni questo vantaggio sparirà, ma intanto è giusto sottolineare come la RS-GP abbia veramente un ottimo potenziale.
E anche Savadori dimostra di essere capace: a Valencia è partito svantaggiato, non conoscendo minimamente la pista; qui è avvantaggiato perché è tra i pochi ad averci girato con la MotoGP, ed è là davanti. Una prestazione che deve far pensare Aprilia anche per la scelta dei piloti: meglio puntare su chi conosce già le piste della MotoGP, piuttosto che su un pilota che non le conosce così bene. Questa, perlomeno, è la mia opinione…
Vinales velocissimo, Rossi molto indietro
In Casa Yamaha, il più veloce è Maverick Vinales, solo 40 millesimi più lento di Oliveira: lo spagnolo è sempre stato nelle prime posizioni, mentre Valentino Rossi è sempre stato indietro, 19esimo a 1”824. Negli ultimi anni, quando si è andati in circuiti nuovi, Valentino ha spesso faticato a prendere il ritmo di un tracciato inedito, anche perché usa le FP1 per accumulare dati per trovare poi la migliore messa a punto. Ottavo tempo per Fabio Quartararo, 13esimo per Franco Morbidelli, subito efficace, per poi continuare a lavorare con le stesse gomme. La sua posizione, quindi, non è veritiera rispetto al suo potenziale: Franco è andato molto meglio di quanto dica la classifica.
Dovizioso prima Ducati
Andrea Dovizioso, 12°, è il miglior pilota Ducati in classifica, con Johann Zarco 14°, Jack Miller 16°, Pecco Bagnaia 17° e Danilo Petrucci 18°. Anche in questo caso, però, la classifica non è completamente veritiera, perché i piloti hanno lavorato molto per imparare il circuito e raccogliere dati importanti per le prossime sessioni. E Miller aveva anche fatto un ottimo tempo (sarebbe stato il primo), cancellato però dalla Race Direction. Insomma, il potenziale potrebbe essere buono, ma i movimenti ai quali tutte le moto sono sottoposte dal tracciato potrebbero creare un po’ di difficoltà, soprattutto pensando a tanti giri consecutivi.
Buon inizio del Campione del mondo
Buon sesto tempo per Cal Crutchlow, miglior pilota Honda (Bradl, che ha girato qui con la MotoGP essendo il collaudatore della Honda, è decimo), mentre Joan Mir ha iniziato bene la sua prima gara da campione del mondo: è settimo, a 0”734, con un buon passo. Più indietro Alex Rins, 11°, ma non è una sorpresa, considerando l’approccio alle FP1 dello spagnolo in lotta per il secondo posto nel mondiale.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 324.3 | 1'40.122 | |
2 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 318.5 | 1'40.162 | 0.040 / 0.040 |
3 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 317.6 | 1'40.236 | 0.114 / 0.074 |
4 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 314.8 | 1'40.297 | 0.175 / 0.061 |
5 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 316.7 | 1'40.680 | 0.558 / 0.383 |
6 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 305.9 | 1'40.695 | 0.573 / 0.015 |
7 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 320.4 | 1'40.856 | 0.734 / 0.161 |
8 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 320.4 | 1'40.877 | 0.755 / 0.021 |
9 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 314.8 | 1'40.878 | 0.756 / 0.001 |
10 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 313.9 | 1'40.920 | 0.798 / 0.042 |
11 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 317.6 | 1'40.960 | 0.838 / 0.040 |
12 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 322.3 | 1'40.961 | 0.839 / 0.001 |
13 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 317.6 | 1'41.167 | 1.045 / 0.206 |
14 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 314.8 | 1'41.181 | 1.059 / 0.014 |
15 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 319.5 | 1'41.228 | 1.106 / 0.047 |
16 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 328.2 | 1'41.271 | 1.149 / 0.043 |
17 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 320.4 | 1'41.433 | 1.311 / 0.162 |
18 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 324.3 | 1'41.928 | 1.806 / 0.495 |
19 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 317.6 | 1'41.946 | 1.824 / 0.018 |
20 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 315.7 | 1'42.082 | 1.960 / 0.136 |
21 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 307.6 | 1'43.154 | 3.032 / 1.072 |
22 | 82 | Mika KALLIO | FIN | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 307.6 | 1'43.910 | 3.788 / 0.756 |
-
spawn221980, Cardano al Campo (VA)ma secondo voi davies cosa può fare aiutare aprilia sullo sviluppo che nob ha mai guidato una motogp...dai siamonseri. ci sobo un sacco divpiloti che conoscono le piste cedi moto2 e che sono dei talenti uguali
-
roberto.biagi3807, Genova (GE)Non esageriamo con i paragoni motogp sbk, in sbk si usano moto meno estreme, che derivano dalla serie, quindi chi passa da questa alla motogp si trova in difficoltà a trovare il limite. Ma dopo un po' di esperienza le cose possono cambiare, il tempo di Savadori, che pure non ha mai fatto un podio nel mondiale sbk, è lì a dimostrarlo. È chiaro che in seguito si ritroverà dietro, ma intanto sta facendo dei tempi sul giro a livello dei piloti della motogp.