GP di Spagna. Lo sapevate che...?
ROSSI AFFASCINATO DALLA NASCAR
Dopo il GP in Texas, Valentino Rossi, come è noto, è andato a provare una Nascar per girare uno spot pubblicitario. Entusiasta il commento. «E’ stato bellissimo, mi sono divertito un sacco e sono andato forte. Molti pensano che girare in un ovale sia noioso, invece è molto tecnico, come ho anche imparato girando nel mio ovale al ranch, ci sono tanti piccoli trucchi da imparare. E’ tutto un altro mondo, un bel modo di fare le corse».
GP FONDAMENTALE PER JEREZ
L’anno scorso, a causa della crisi finanziaria, c’era addirittura la possibilità che il GP a Jerez non si disputasse più. Poi è intervenuta la Regione Andalusia, anche perché la gara di moto è fondamentale per l’economia della zona: il 99% dei posti negli hotel di Jerez e dintorni era occupato, percentuale che scende all’80% nella provincia. A differenza degli altri appuntamenti spagnoli, una ricerca ha appurato che a Jerez gli appassionati arrivano da tutta la Spagna (e da tutta Europa), contribuendo in maniera fondamentale al “sostentamento” della zona, afflitta da oltre il 40% di disoccupazione. Il GP di Spagna 2013 ha totalizzato 219.020 spettatori, dei quali 111.259 solo la domenica.
DUCATI PROVA AL MUGELLO
Il distacco da recuperare è enorme e in Ducati stanno cercando di accelerare i tempi per produrre nuovo materiale. Così, dopo i test di lunedì a Jerez, mercoledì e giovedì Andrea Dovizioso e gli altri piloti proveranno al Mugello in una sessione probabilmente molto importante, tanto che alla Honda, che avrebbe voluto provare assieme alla Ducati, è stata rifiutata la richiesta. Purtroppo non ci sarà Andrea Iannone, per i problemi al ginocchio e alle braccia, mentre il collaudatore Michele Pirro martedì salirà in sella anche alla Panigale SBK.
PERCHE’ SEMPRE E SOLO QUATTRO?
Nadia Tronconi, valida collega spagnola, ha svolto una interessante “inchiesta” sul perché in MotoGP vincano sempre gli stessi, ovvero i quattro piloti ufficiali di Honda e Yamaha. Come spesso accade, l’analisi migliore è stata quella di Andrea Dovizioso. “E’ un periodo con tantissimi piloti molto forti. Le moto di oggi hanno tanta elettronica e le Bridgestone, due componenti molto particolari: se non sei aperto mentalmente per sfruttarle al meglio, anche se hai tanto talento non vinci”.
PIRRO PRONTO PER LE MANS
Ben Spies ha svolto lunedì ulteriori accertamenti alla spalla destra, operata a fine 2012 e al petto, e non lo vedremo in sella a Le Mans. A sostituirlo sarà il collaudatore Michele Pirro, che a Jerez ha invece corso con una “wild card” per poter utilizzare la Desmosedici evoluzione, mentre in Francia utilizzerebbe le Ducati di Spies.
QUANTO FRENA MARQUEZ
Si dice che Marc Marquez ricordi nella guida il suo predecessore Casey Stoner. Visivamente è così, ma anche tecnicamente, perlomeno per certi aspetti. Come nel furibondo utilizzo dei freni: i tecnici del team confermano che Marc, esattamente come Casey, stressa pastiglie e dischi in modo esagerato.
ESPARGARO PENSA ALLA MOTOGP
Pol Espargaro, considerato alla vigilia come il super favorito al titolo iridato, è stato protagonista di un fine settimana sotto tono, sicuramente inferiore alle aspettative. Pol, pilota velocissimo, è un po’ fragile psicologicamente e subisce particolarmente la pressione del pubblico di casa e, inoltre, pare che sia distratto dalla possibilità di passare in MotoGP nel 2014: lo vorrebbe Ervé Poncharal, che già nel 2012 aveva iniziato la trattativa con il pilota spagnolo.
BRUTTO INCIDENTE PER BARBERA
Hector Barbera si è presentato a Jerez con il viso visibilmente tumefatto, a causa di un anomalo incidente: mentre si allenava con la moto da trial, si è staccata una manopola e il pilota spagnolo ha dato una gran facciata contro il manubrio. Davvero sfortunato, anche se le conseguenze potevano addirittura essere peggiori.
DJ RINGO, MA CHE DICI?
Ormai DJ Ringo diventa un appuntamento fisso. Nella sua ultima rubrica, ha scritto: “Finalmente finite le piste finte con spalti vuoti e Gran Premi virtuali (…)”. Ma che dici Ringo? Quella di Austin ti sembra una pista “finta”? E 131.082 appassionati, dei quali oltre 61.000 la domenica, ti sembrano “spalti vuoti”? Ma prima di scrivere certe cose, non sarebbe meglio documentarsi? Mah…
ROSSI SOGNA LA 8 ORE
Saputa della notizia che Kenin Schwantz parteciperà alla Otto Ore di Suzuka, Valentino Rossi ha detto che gli piacerebbe moltissimo sfidare il suo “mito”, magari in coppia con Cal Crutchlow. Valentino ha già partecipato due volte alla gara giapponese, vincendola in coppia con Colin Edwards nel 2001, ma questa volta le possibilità che corra sono veramente ridotte al lumicino. Per mille motivi: di sicurezza – Suzuka è stata “rinnegata” dai piloti del motomondiale dopo la morte di Daijiro Kato nel 2003 – e di tempistica soprattutto. Certo, sarebbe davvero affascinante vedere Schwantz e Rossi nella stessa gara…
NUOVA CENTRALINA MARELLI
Nei test di lunedì a Jerez hanno girato anche alcuni team CRT, tra cui lo Ioda Racing con Danilo Petrucci e Lukas Pesek, svolgendo prove per conto della Marelli, che ha fatto un aggiornamento della centralina unica.
“BEL CINGHIALOTTO LA CARRASCO”
Valentino Rossi ha commentato in diretta su Italia1, dal box Yamaha, la gara della Moto3, naturalmente con grande bravura e precisione. Esilarante il suo commento quando è stata inquadrata Ana Carrasco, che si rialzava fortunatamente indenne dopo una caduta: “Bel cinghialotto la Carrasco!”.
PILOTI PIU’ INTELLIGENTI DEI POLITICI
Durante la conferenza stampa di giovedì di presentazione del GP, un giornalista ha chiesto ai piloti presenti - Lorenzo, Marquez, Bradl, Dovizioso e Redding – cosa pensassero dell’”outing” fatto da un giocatore NBA, che ha dichiarato di essere gay. Al di là della opportunità della domanda (ognuno la può pensare come vuole), ha colpito come i piloti abbiano risposto con grande intelligenza e rispetto, decisamente superiore, purtroppo, a quello di molti politici italiani. Simpatico Stefan Bradl, che senza essere offensivo, ha ironizzato: “Se serve per andare più forte, perché no?”.
CRUTCHLOW… FRUSTRATO
Nei test di lunedì, Cal Crutchlow ha conquistato il secondo tempo in 1’38”916, a soli 0”092 da Marc Marquez, svolgendo anche il ruolo di… collaudatore. «Ho provato un telaio che era stato già scartato dai piloti ufficiali a Valencia: è esattamente uguale al mio del 2012. Tanto uguale che dopo la pausa pranzo ho chiesto che mi venisse montato il telaio “nuovo”, ma il team mi ha risposto: “Guarda che lo stai già usando da questa mattina…” Poi ho svolto delle prove per la Yamaha, testando una nuova elettronica con moltissimo freno motore, mentre io, Rossi e Lorenzo solitamente siamo quasi a zero in questo parametro. Bene, mi sono preso certi spaventi…: in entrata, la moto era tutta di traverso, un po’ come fa la Honda, ma ancora più accentuata. Mi sembra esagerato, non c’è limite».
Poi Crutchlow, con la solita sincerità – è un personaggio davvero straordinario – ha esternato le sue frustrazioni. «La mia M1 è completamente differente dalle ufficiali, non solo nel telaio, ma anche nel forcellone, nella geometria (questo per il differente stile di guida, NDA) e perfino nella posizione del serbatoio, che nel loro caso è molto più indietro. Mi sto guardando in giro per l’anno prossimo? Certo. Una opzione sarebbe quella di rimanere in questa squadra con una moto ufficiale, ma loro stanno pensando a Pol Espargaro, credendo che sia un altro Marquez. Ma di Marquez ce n’è uno, lui sembra Valentino Rossi 15 anni fa: Espargaro non è assolutamente al suo livello. Purtroppo sono un po’ avvilito, perché più che essere il migliore degli “altri” non posso fare. Ed è frustrante, quando sei sullo schieramento, essere vicino, che so, a Lorenzo che guadagna 20 volte quello che guadagno io!». Poi, ridendo, Crutchlow ha svelato un divertente aneddoto. Sabato mattina, Nakajima (responsabile corse Yamaha, NDA), mi ha incontrato e mi ha detto: “stai facendo un ottimo lavoro e sei consistente, non cadi”. Un’ora dopo ho tirato una mina pazzesca e ho distrutto la moto…».
MARIA LORENZO IN SCOOTER
A Jerez c’era Maria, la mamma di Jorge Lorenzo, che ha raggiunto il circuito partendo da Valencia con uno scooter 125, “sciroppandosi” 800 km, tutti in strade statali. «La passione è la stessa», ha commentato soddisfatto il figlio Jorge.IO L’AVEVO DETTO
Jorge Lorenzo, commentando la curva a lui dedicata (l’ultima): “Li ho visto tanti sorpassi, è sicuramente la curva più speciale del circuito”. Domenica, Lorenzo è stato superato alla “Lorenzo” da Marquez, con tanto di contatto: davvero un punto speciale…
Rossi
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