Il manager di Razgatlioglu dice no a Razlan Razali: ok la MotoGP, ma solo in un team factory
Toprak Razgatlioglu sarebbe potuto approdare in MotoGP nel 2023. “Sarebbe” perché al momento non è così che andrà, visto che il suo manager ha fatto sapere di aver respinto il corteggiamento messo in atto da Razlan Razali, che lo vorrebbe in sella alla Yamaha M1 del Team WithU RNF. “Non voglio commettere errori nella carriera di Toprak - ha ribadito Kenan Sofuoglu nell’intervista concessa a Speedweek - Razali ci ha chiesto più volte cosa avessimo intenzione di fare per il 2023, ma gli ho detto che non siamo interessati. Vogliamo solo il team factory, non una squadra B".
Parole chiare e che sembrano contenere anche un giudizio non proprio elegantissimo nei confronti della squadra satellite di Yamaha e di tutte le altre del paddock, con Sofuoglu che poi aggiunge: “Stiamo pianificando con Yamaha un test privato e magari anche una sessione ufficiale, che non coincida con il calendario della Superbike: penso che Toprak potrà salire in sella a un MotoGp a breve”. Dichiarazioni che potrebbero lasciar intendere, dunque, un reale interessamento anche della Yamaha e la disponibilità a portare il turco in sella alla moto ufficiale. Un modo anche per tutelarsi laddove Fabio Quartararo dovesse decidere di andarsene.
“Ho già parlato con la Yamaha – ha concluso il manager del campione del mondo in carica della SBK - Hanno interesse per Razgatlioglu affinché approdi in MotoGp, ma lui deve vincere nel 2022 in Superbike”
Toprak fino ad ora ha dimostrato di essere un bel pilota di SBK categoria in cui da anni c'era un solo pilota da battere, lo ha battuto, prima o poi doveva succedere visto che Rea non è nemmeno più un ragazzino, tantopiù che la Kawasaki anno scorso gli ha combinato il pasticcio che conosciamo tutti.
In questa stagione ci sarà la rivincita e vedremo come andrà a finire,
Se anche la vincesse Toprak avrebbe comunque battuto un pilota a fine carriera che da giovane già fortissimo, pure lui sarebbe andato in Moto GP solo con una squadra ufficiale, a lui il "test" lo fecero fare ma si prendeva circa 1 secondo al giro dai migliori, La storia che la Honda gli avesse detto di portare a spasso la moto: "non devi cadere" è una storia per personaggi che hanno bisogno di confernare a se stessi le proprie convinzioni.
Un giovane pilota (fortissimo) davanti ad un occasione del genere deve dare il 110% poi se va male o cade pazienza ma se va bene un posto in una squadra ufficiale lo trova sicuro. "va bene" non significa vincere la gara ma girare con i tempi dei migliori e lui non lo fece ed ha dovuto rimanere in SBK a vita, carriera fantastica per carità ma in SBK i veri fuoriclasse non ci sono e fino ad ora non sono nemmeno mai passati. Topruk? Può essere ma deve ancora dimostrare tutto.
Valentino Masini