L'anteprima di #atuttogas, Ep.189. Hamilton in Ferrari, Marquez in Ducati: “Qualcosa di epocale”
Uno, Marc Marquez, ha conquistato otto mondiali; l’altro, Lewis Hamilton, sette. Entrambi non vincono da un po’ (2019 Marquez, 2020 Hamilton), ma entrambi sono ancora considerati, per diversi motivi, il punto di riferimento di motomondiale e F1. Adesso arrivano nella squadra ufficiale Ducati e in Ferrari: con quali analogie e differenze? Ne parliamo con due giornalisti del settore: Diletta Colombo di Automoto.it e Massimo Calandri di Repubblica.
“C’è grandissimo interesse per questo debutto sensazionale di Hamilton con la Ferrari, una bellissima storia da raccontare” dice Diletta. “L’arrivo di Marquez nella squadra ufficiale Ducati è qualcosa di epocale”, ribatte Massimo. Che ha un po’ di dubbi sulla convivenza con Pecco Bagnaia. “Marc è un pilota straordinario, la rivalità con Pecco sarà grande: i due sono molto differenti in tutto. Prevedo “petardi”, “fuochi d’artificio”: Marquez ha una testa che non cambierà nessuno, ha una personalità fortissima, vorrà imporsi. Sarà un pandemonio. Voglio vedere come reagirà Bagnaia, bravo ragazzo, ma coriaceo. Il rischio è far crollare tutto quanto costruito in passato. Faranno a cazzotti già dopo il primo GP”.
E in Ferrari? “Dipenderà molto dalla competitività della macchina” spiega la giornalista di Automoto.it “Hamilton e Leclerc non criticheranno pubblicamente il compagno di squadra, ma l’aria sarà frizzante. Lewis è un personaggio conosciuto anche al di fuori della F1, portarselo in casa significa avere un 7 volte campione del mondo che sa perfettamente quello che serve per vincere. Credo che a Leclerc possa fare bene questa sfida con un campione come Hamilton”.
Quanto hanno da perdere in questa sfida Leclerc e Bagnaia, fino al 2024 punti di riferimento dentro ai rispettivi box? Ci sarà un numero uno in squadra? Si parlerà ancora di più di F1 e di MotoGP?
Di tutto questo parliamo nella 189esima puntata di #atuttogas, online su Moto.it e sulle principali piattaforme podcast a partire dalle ore 9 di domenica 5 gennaio.
Appuntamento alla settimana prossima per una nuova puntata di #atuttogas
Ma la cosa non mi stupisce , da sempre l'Italia è il paese dove i comandanti supremi tradiscono il loro esercito e popolo.
Poi che gli sportivi vadano da chi li paga di più anche se sono ricchi sfondati è la normalità tra i tiratori di pedate che i piloti di moto fossero diversi è solo romanticismo desueto.