Le moto, le auto, i momenti difficili e forse un altro figlio. Valentino Rossi si racconta, insieme a Francesca
Una giornata a Tavullia, con Valentino Rossi e Francesca Sofia Novello. E’ stata l’idea di Graham Besinger, celebre giornalista e conduttore statunitense, che ha realizzato così una lunga intervista con la coppia più famosa del Motorsport. Svelando anche alcuni retroscena sulla vita tra i due e partecipando a siparietti scherzosi come quello in cui Francesca Sofia Novello dice che “Valentino ha bisogno di lei per vestirsi”. Ex pilota di moto pronto al salto nel mondo delle auto e, soprattutto, quasi papà, il Dottore ha raccontato anche un po’ della sua carriera. Non solo momenti di sport, come il passaggio da Honda a Yamaha o il ritorno con la casa dei tre diapason dopo gli anni difficili in Ducati, ma anche quelli che lo hanno coinvolto fuori dalle piste.
Come quello delle grane avute con il fisco: “Per me quello è stato un momento tremendo, ma è stato anche il momento in cui ho capito che a certi livelli non si possono mischiare amicizia e lavoro”. Un lavoro che per lui è durato ben ventisei stagioni, anche se l’idea di smettere era maturata prima: “La prima volta dopo la morte del Sic, ma ho subito capito che in realtà volevo continuare. E poi nel 2019, sono andato avanti ancora due anni, ma già nel 2020 avevo seriamente pensato di dire basta, cedendo poi ai consigli di familiari e amici. Ma sono contento che sia andata così”.
Fino all’addio e a una consapevolezza, quella di essere ormai un ex pilota di MotoGP, che non è ancora completamente metabolizzata: “Probabilmente sarà durissima quando gli altri ricominceranno e io no. Nelle ultime gare ho cominciato a realizzare quanto fatto in questi anni, mentre sei impegnato a correre non ci pensi. L’affetto della gente è la mia vittoria più grande e adesso ho due o tre mesi per capire che è veramente finita”. Finita con i prototipi a due ruote, mentre un’altra avventura sta per cominciare: quella con Audi nei campionati di endurance. E quella, ancora più entusiasmante, di diventare papà: “Vorrei anche un figlio maschio, ma prima vediamo come me la caverò con la bambina che sta per nascere”.
Personalmente ci capisco poco, trovo il cambiamento poco significativo e poco chiaro.
Inoltre se si cercano le risposte ai vari commenti, bisogna prima aprirli tutti per trovare quello che si rincorre... Sul mio cellulare, poi, la situazione è ancora (se possibile) peggiore.
Chiedo se non fosse possibile tornare alla vecchia presentazione delle pagine.
Mi piacerebbe sapere anche il parere degli utenti; non vorrei essere il solo a pensarla così, nel qual caso non prendete nemmeno in considerazione il mio commento. Grazie mille per l'attenzione.
P.S.: non smetterò comunque di seguire la testata: però lo farei malvolentieri, perdurando questa impaginazione.
Avete aspettato 26 anni, potete resistere per qualche altro mese... In questo periodo di fermo i giornalisti di qualcosa dovranno pur parlare, basta non leggere.