Rossi: "Lorenzo favorito, ma non siamo lontani"
JEREZ – L’obiettivo dichiarato era “conquistare almeno il quinto posto”; Valentino Rossi è riuscito nel suo intento, ma se la posizione non può essere considerata entusiasmante, il passo gara, quello che conta di più, è buono. Valentino è soddisfatto soprattutto per questo.
«Alla fine è andata abbastanza bene: in entrambi i turni sono sempre stato nei primi cinque, centrando l’obiettivo minimo: è importante per la gara. Purtroppo, alla fine sono scivolato in una curva molto veloce (la terz’ultima, da circa 160 km/h, NDA), ma, fortunatamente, non mi sono fatto nulla. Sono pronto per domani: i primi cinque hanno un passo migliore degli altri e siamo tutti molto vicini. Sarà importante partire bene e provare a stare con loro e capire che ritmo si riuscirà a tenere. Tutti partiranno con la morbida posteriore (in realtà, i due piloti Honda HRC stanno ancora valutando la possibilità di utilizzare la dura, NDA): all’inizio il ritmo sarà buono, ma da metà gara in poi ci sarà da soffrire, perché sarà difficile controllare la moto. Per questo sarà fondamentale il bilanciamento per tenere passo quanto meno discreto».
Ieri dicevi che eri ancora alla ricerca del migliore bilanciamento; l’hai trovato?
«Sì, sono abbastanza contento, ho un buon bilanciamento. Diciamo che tutti gli aspetti principali sono stati stabiliti, adesso dobbiamo sistemare i dettagli, come le sospensioni e i controlli elettronici per gestire al meglio le gomme. Domani tutti saranno al limite, bisognerà essere costanti».
Secondo gli addetti ai lavori, Lorenzo è (quasi) imbattibile; cosa ne pensi?
«Lorenzo è stato bravissimo, ha fatto un gran tempo, è velocissimo e in grande forma. Sicuramente è il favorito, ma domani la situazione potrebbe cambiare tanto, soprattutto se, come previsto, farà più caldo: bisognerà vedere che ritmo si terrà dal 12esimo giro in poi. Sicuramente lui è messo bene, ma i primi cinque sono tutti molto vicini».
L’obiettivo è salire sul podio?
«Sarà molto difficile, ma è chiaro che mi piacerebbe molto. L’importante sarà stare con i primi, fare una bella gara e non essere in difficoltà come lo siamo stati ad Austin: poi, nei giri finali può succedere di tutto».
La Suzuki è prossima ad annunciare ufficialmente l’ingaggio di Davide Brivio come team manager; qual è la tua opinione?
«Mi spiace molto: Davide è stata una persona molto importante per me e per la mia carriera, soprattutto in Yamaha. Negli ultimi anni ha lavorato direttamente con me e la sua esperienza è stata utile in un sacco di occasioni. Secondo me ha fatto un errore ad andare via dalla VR46: abbiamo tanti progetti, anche con ragazzini giovani…». (Rispondendo in questo modo, Valentino, di fatto, ha confermato la notizia, NDA)
Va beh....
Dicendo solo quella frase poteva essere interpretata in maniera troppo immediata , dopo la spiega , molto più ragionata e quasi condivisibile.
Intendevo dire che...
Brivio questa cosa l'ha capita benissimo e, sapendo che il suo destino professionale è legato a doppio filo a Valentino, tenta una nuova avventura in una squadra "nascente" avendo ORA la possibilità di sfruttare la sua dote di notorietà ed il palmaresse di successi ottenuti dalla squadra. Palmaresse che rischierebbe di venire appannato da stagioni sottotono di Valentino e company.
È giusto che sfrutti questa occasione.
La metafora usata era forse un po' forte ma intendevo semplicemente fotografare la situazione così com l'ho esposta più su.
Ciao