Sul tracciato del Sachsenring, Franco Morbidelli vince per la sesta volta in questa stagione davanti a Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) e Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46). I piloti della Moto2 scendono in pista sull'asciutto e la griglia di partenza è formata dalla prima fila con Morbidelli, Marquez e Cortese. Luthi parte dalla terza fila. La maggior parte dei piloti monta gomme medie ed extra dure. 

Fuori Andrea Locatelli, Alex Marquez e Tom Luthi.

La classe leggera, dopo la pioggia che ha caratterizzato le prove libere e le qualifiche, scende in pista col sole e sull'asfalto asciutto. Tutti i piloti scelgono Dunlop a mescola dura mentre Romano Fenati opta per gomme medie. 

Prima fila occupata da Canet, Mir e Bulega. Allo spegnersi del semaforo, Fenati scatta, esce veloce dalla seconda fila ed è subito in coda ai battistrada. Per molti passaggi passa al comando del gruppo e verso metà gara diminuisce il ritmo rimanendo in terza posizione. A due giri dalla fine cerca di impossessarsi del comando ma il rivale Mir gli sta addosso e all’ultimo passaggio lo attacca. Fenati insegue lo spagnolo del team Leopard Racing ma arriva secondo sotto la bandiera a scacchi. 

Mir parte bene e rimane a capo del gruppo di testa sin dalle prime curve, cedendo poi la posizione a Fenati. A meno quindici passaggi dalla fine il migliore della classe è davanti, prova a staccare gli inseguitori ma non riesce subito. Nel finale, alla curva 12, recupera Fenati e va vincere il GP di Germania aumentando i punti di distanza nella classifica di campionato dall'italiano. 

Marco Ramirez parte bene dalla seconda fila e al decimo passaggio il pilota è terzo. Escluso dal duello per la vittoria, il pilota di Conil de la Frontera taglia il traguardo a 0,2s circa da Mir, classificandosi terzo.

Bulega non parte benissimo ma dopo un giro recupera. Durante il quarto passaggio supera la Honda numero 14 del team Sic58 e i due iniziano un continuo gioco di sorpassi che però crea un ritardo di circa un secondo per entrambi dai primi tre. Cade Arbolino nel corso del 19° giro e Bulega riesce a posizionarsi quarto a circa 5 secondi dal vincitore. 

Canet, perde posizioni al via e fatica a mantenere il ritmo dei più veloci. Il secondo in campionato resta nel gruppone degli inseguitori, si batte col compagno di team Enea Bastianini (chiude sesto) ma cade alla curva 12 nel corso del 16° passaggio. Perde cosi la seconda posizione iridata.