Le nuove KTM EXC 250/300 TPI 2018 vantano un primato: sono le prime moto da enduro due tempi a iniezione elettronica Euro 4. Ve le abbiamo già presentate nel nostro test in anteprima, che potete rileggere qui. Ora torniamo a parlare di loro, perché su Moto.it sono fioccate le domande su come sono fatte e su cosa cambia nell'uso di tutti i giorni. 

L'iniezione ha migliorato la risposta dei motori in modo evidente. Le sospensioni WP e i freni Brembo hanno invece confermato un ottimo funzionamento

Diciamo subito che l'iniezione porta con sé due vantaggi clamorosi: l'erogazione è sempre precisa, pulita e regolare; non c'è più bisogno quindi di intervenire su spillo e getti per ottimizzare la risposta del motore al variare della temperatura e dell'altitudine. Il secondo vantaggio è relativo al consumo di benzina (migliore del 25%, non ci sono più perdite tra l'altro dalla vaschetta del carburatore) e di olio (la percentuale inviata dal miscelatore separato varia da 0,8 a 1,1%).

Arnaldo Nicoli ci mostra il corpo farfallato: al suo interno viene spruzzato l'olio

Certo, va anche detto che il sistema è sicuramente complesso e toglierà a molti il piacere di smanettare sul motore a due tempi. Ma il comportamento dei nuovi monocilindrici saprà ripagare ampiamente questa rinuncia.
Nel video sopra vi raccontiamo quello che c'è da sapere sul funzionamento dell'iniezione elettronica di questi motori a due tempi. Arnaldo Nicoli (KTM Italia) ci spiega dove sono posizionati gli iniettori, come funziona la miscelazione separata, cosa fare quando si resta senza olio o si smonta il cilindro. E ancora quale olio usare e ogni quanto fare manutenzione alle nuove EXC TPI. Speriamo di aver dato tutte le info utili a chi farà enduro in sella alle prime moto a due tempi Euro 4 a iniezione.

Foto di Francesca Gasperi e Marco Marini

Abbiamo usato

Casco Airoh Aviator 2.2
Completo Acerbis
Stivali TCX

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