MotoGP 2015, Le Mans. Lorenzo vince il GP di Francia
LE MANS – Secondo trionfo consecutivo per Jorge Lorenzo, davanti a Valentino Rossi e Andrea Dovizioso. Nel GP di Francia solo quarto Marc Marquez dopo un incredibile duello con un entusiasmante Andrea Iannone. 16esimo, dopo una caduta, il rientrante Dani Pedrosa: è crisi Honda.
Sembrava imbattibile dopo le prove, al di là del terzo tempo in qualifica, e così è stato: Lorenzo ha dominato dal primo all’ultimo giro, per un successo che sigilla definitivamente la fine della sua crisi – se mai lo è stato -, esalta la Yamaha, alla quarta vittoria in cinque GP e dice che Rossi e Lorenzo, adesso staccati di 15 punti, sono in questo momento i grandi favoriti a succedere a un Marquez in evidente difficoltà.
In testa alla prima curva, dove si è rischiato per un carenata tra Iannone e Marquez, che poi ha tentato un sorpasso impossibile cercando di infilarne tre, ma finendo inevitabilmente lungo, Lorenzo ha potuto fare la gara che preferisce, imponendo un ritmo asfissiante, che solo Rossi ha cercato, a metà gara di arginare. Ma è bastato che Valentino guadagnasse un paio di decimi, perché Lorenzo replicasse, mettendo subito fine alle illusioni del compagno di squadra.
«Ottima partenza, ho superato Dovizioso all’esterno, ero davanti, ho messo un po’ di margine tra me e lui, poi mi hanno segnalato che Rossi era secondo e ho spinto per conservare il margine: un’altra vittoria importantissima per il campionato» gioisce il fenomeno spagnolo, che con due successi consecutivi diventa il primo avversario di Rossi.
CINQUE PODI SU CINQUE PER ROSSI
Partito dalla seconda fila con il settimo tempo, avvilito dopo un warm up in affanno, Valentino ha compiuto l’ennesima impresa, grazie a una moto completamente rivoluzionata. Quinto al secondo giro alle spalle di Marquez, quarto al terzo, Rossi ha conquistato il secondo posto al 13esimo giro, dando l’impressione di potersi avvicinare a Lorenzo. Pur spingendo forte, non è riuscito a ricucire lo strappo e nel finale si è limitato – si fa per dire – a controllare Dovizioso, per un secondo posto che significa cinque podi in cinque gare: Rossi c’è.
«Abbiamo sofferto troppo in prova, ma in gara mi sentivo bene: sono partito al buio, ci ho messo 2-3 giri per capire il comportamento della moto. Ho visto che ero competitivo, ho fatto una bella battaglia con le Ducati, ho provato a prendere Lorenzo, ma non è bastato. Un’altra gara positiva, un’altra prova consistente» si frega le mani il capoclassifica del mondiale.
DOVIZIOSO: E SONO QUATTRO
Se Rossi festeggia il quinto podio consecutivo, Dovizioso può gioire per il quarto podio in cinque gare: come dire, ancora una volta Andrea è andato forte. Molto forte.
«Avevamo problemi di aderenza, dopo 10 giri faticavo a controllare la moto. Ho provato a tenere il passo di Rossi, ma non è stato possibile: è comunque un risultato positivo» analizza a caldo. E ha ragione, perché anche se ha perso il secondo posto nel mondiale, ha confermato di essere uno dei grandi protagonisti.
IANNONE COMMOVENTE
Così come lo è Andrea Iannone, quinto al traguardo con una spalla sub-lussata quattro giorni fa. Ma Iannone non ha solo entusiasmato per il risultato, ma, soprattutto, per l’incredibile sfida con Marquez: tra il 24 e il 25esimo giro i due si sono passati una decina (!) di volte, con Andrea capace di replicare a ogni attacco di Marc, che per stargli davanti ha preso dei rischi pazzeschi.
«Faccio fatica a raccontare la gara, una condizione fisica molto critica, ho pensato di fermarmi: a 10 giri dalla fine non avevo più sensibilità, non capivo quanto frenavo. Poi sono arrivati Smith e Marquez, è stata una gran battaglia: sarebbe stato bellissimo stargli davanti, ma ci saranno altre occasioni» ha detto sfinito Iannone, che ha fatto la storia di questo GP.
CRISI HONDA
Viceversa, Marquez, con il quarto posto a 19”890, conferma che la Honda quest’anno non è quella dell’anno scorso: lui prova a metterci una pezza, ma anche il suo talento, in questo momento, non riesce a colmare il distacco con la Yamaha. Un’esagerazione? Forse, ma Pedrosa 16esimo dopo una caduta al secondo giro, Crutchlow e Redding ritirati per altre scivolate dicono che questa moto è difficilissima da guidare. E per stare davanti a un malconcio Iannone, Marquez ha dovuto prendere rischi pazzeschi.
CLASSIFICA
Pos. | Punti | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora/Distanza |
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1 | 25 | 99 | Jorge LORENZO | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 160.7 | 43'44.143 |
2 | 20 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 160.5 | +3.820 |
3 | 16 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 160.0 | +12.380 |
4 | 13 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 159.5 | +19.890 |
5 | 11 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Ducati Team | Ducati | 159.5 | +20.237 |
6 | 10 | 38 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 159.4 | +21.145 |
7 | 9 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 158.6 | +35.493 |
8 | 8 | 68 | Yonny HERNANDEZ | COL | Pramac Racing | Ducati | 158.3 | +39.601 |
9 | 7 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 158.2 | +41.571 |
10 | 6 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Pramac Racing | Ducati | 158.1 | +42.789 |
11 | 5 | 69 | Nicky HAYDEN | USA | Aspar MotoGP Team | Honda | 157.5 | +53.636 |
12 | 4 | 76 | Loris BAZ | FRA | Athinà Forward Racing | Yamaha Forward | 157.1 | +1'00.617 |
13 | 3 | 8 | Hector BARBERA | SPA | Avintia Racing | Ducati | 156.9 | +1'04.272 |
14 | 2 | 50 | Eugene LAVERTY | IRL | Aspar MotoGP Team | Honda | 156.8 | +1'05.259 |
15 | 1 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 156.8 | +1'05.515 |
16 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 155.9 | +1'20.907 | |
17 | 15 | Alex DE ANGELIS | RSM | Octo IodaRacing Team | ART | 155.9 | +1'21.663 | |
18 | 33 | Marco MELANDRI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 152.7 | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||||
43 | Jack MILLER | AUS | CWM LCR Honda | Honda | 157.4 | 14 Giri | ||
17 | Karel ABRAHAM | CZE | AB Motoracing | Honda | 154.6 | 14 Giri | ||
35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | CWM LCR Honda | Honda | 158.5 | 21 Giri | ||
45 | Scott REDDING | GBR | EG 0,0 Marc VDS | Honda | 153.8 | 25 Giri | ||
63 | Mike DI MEGLIO | FRA | Avintia Racing | Ducati | 139.3 | 25 Giri | ||
41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 147.4 | 26 Giri | ||
6 | Stefan BRADL | GER | Athinà Forward Racing | Yamaha Forward | 145.7 | 27 Giri |
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Marci 1952, Milano (MI)Grande Mr70a- diglielo a sti commentatori da bar,che a te i tecnici della motopipi ti fanno un baffo.
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Mr70a+, Tirano (SO)@noccio. Poche ciance ,basta giri di parole ,ti ho fatto una sola domanda dopo 4 giorni di post ,o mi dai una spiegazione e mi smentisci chiaramente o io ho tutto il diritto di affermare quello che ho scritto nel mio post iniziale !!! La mia è una teoria e una deduzione ,e non pretende che sia la verità assoluta ,ma tu e altri e'quattro giorni che provate inutilmente a minarla . Vi ho chiesto una semplice spiegazione ,ma la sto ancora attendendo invano ! Deduco quindi che la mia tesi sarà scomoda ,antipatica magari ,ma fino a prova contraria si può avvicinare a grandi linee alla verità .....e dico per l'ennesima volta ,non ci sarebbe nulla di male !..niente complotti e baggianate vari ,ma piedistalli da scendere e anni di frottole verso tifosi ossequiosi Io qua chiudo perché il sito non è mio ,l'argomento è morto .....e non interessa più a nessuno (da giorni) e credo giustamente che abbiamo rotto gli zebedei agli altri utenti e alla redazione intera Ti saluto