SACHS – Hector Barbera vola sul bagnato, davanti a Marc Marquez e Dani Pedrosa. Quarto tempo per Danilo Petrucci, settimo per Andrea Dovizioso, 15esimo per Valentino Rossi, ultimo (come nelle FP1 sull’asciutto) Andrea Iannone.

Piove a dirotto poco prima delle FP2 della MotoGP, poi smette, poi riprende e si gira sempre con le gomme “rain”. Nella combinata dei tempi, quindi, valgono i crono delle FP1, ma le FP2 sono state importanti, perché ci sono state condizioni che potrebbero tranquillamente verificarsi in gara: poca acqua, poi tantissima, poi una linea quasi asciutta nel finale. Al di là del miglior tempo di Barbera, ottenuto nel finale, le prove sul bagnato hanno dato queste indicazioni:

1) La Honda qui si conferma competitiva anche sul bagnato e con entrambi i piloti: Marquez è secondo, Pedrosa terzo, con Crutchlow sesto;

2) Le Ducati si confermano veloci con la pioggia – oltre a Barbera primo, nei dieci ci sono anche Petrucci quarto, Dovizioso settimo e Lorenzo decimo - ma Andrea Dovizioso fatica più dell’anno scorso in queste condizioni, anche se Andrea potrebbe non avere rischiato più di tanto;

3) Molto bene l’Aprilia: Aleix Espargaro è quinto, Sam Lowes nono. Ma anche sull’asciutto Espargaro era andato fortissimo, quarto a 0”233 da Dovizioso. Insomma, il Sachsenring sembra adattarsi bene alla quattro cilindri a V italiana;

4) Molto male la Yamaha: la migliore M1 è quella di Jonas Folger, ottavo a 0”873, mentre Valentino Rossi è addirittura 15esimo a 1”434 e Maverick Vinales ventesimo. Tra l’altro, Rossi era andato male anche con l’asciutto, rallentato da un problema tecnico a una delle sue M1;

5) Andrea Iannone si conferma in grande difficoltà: ultimo nelle FP1 (dopo una innocua scivolata), ultimo nelle FP2.

ROSSI NEI GUAI

Considerando che domani mattina nelle FP3 è prevista pioggia, in Q2 accederebbero: Dovizioso, Vinales, Pedrosa, A.Espargaro, Bautista, Marquez, Zarco, Petrucci, Miller e Scott Redding. Rimarrebbero fuori, tra gli altri: Lorenzo (12esimo), Crutchlow (13esimo); Rossi 16esimo. Per il momento, la pista del Sachsenring non sta dicendo bene al campione della Yamaha. Ma domani, si sa, è un altro giorno.

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