MotoGP 2017. Marquez: "Obiettivo centrato". Vinales: "Si può fare meglio"
SACHS – Ride Marc Marquez, mastica amaro Maverick Vinales. Per Marquez, il secondo successo stagionale coincide con la conquista della vetta della classifica: meglio di così non poteva andare. E pensare che solo tre GP fa, Marquez rincorreva da 37 punti di distanza.
«Dopo il Mugello, il mio capo tecnico mi ha detto che sarei andato in vacanza in testa al campionato. Gli ho chiesto cosa avesse bevuto: invece aveva ragione lui…» sorride Marquez, quasi incredulo guardando la classifica. Così come si è stupito di ritrovarsi a lottare con Folger.
«Prima del via mi sembrava di avere la situazione sotto controllo ed ero pronto a giocarmela con Pedrosa. Poi, quando mi ha passato Folger, ho detto: cosa ci fa questo qui! Ho continuato a spingere, l’ho ripassato, ma nonostante tentassi di allungare, lui era sempre lì, a un paio di decimi. Non mollava. Negli ultimi cinque giri ho provato a spingere ancora di più, perché non mi sembrava una buona idea arrivare a giocarmi il GP di Germania all’ultima curva con un pilota tedesco…».
Questa era una gara da vincere a tutti i costi?
«Sì. In Olanda il mio obiettivo era salire sul podio, mentre qui volevo i 25 punti a tutti i costi. Voglio dedicare questo successo ad Hayden e alla sua famiglia».
Questa volta hai guidato la Honda in maniera differente, un po’ meno aggressivo del solito.
«Ed è così che va guidata: nei primi GP ho preso troppi rischi guidando aggressivo, ma non bisogna fare così».
Il bilancio della prima parte della stagione è positivo?
«Sicuramente. Nonostante tante difficoltà, sono primo in campionato e sono sempre stato tra i primi in ogni condizione».
VINALES: “DEVO CRESCERE”
Di umore differente Maverick Vinales, anche se la sua è stata una buona rimonta dall’undicesimo posto iniziale.
«Ho confermato che sull’asciutto ero competitivo: purtroppo, partire così indietro mi ha penalizzato. Oggi le gomme hanno funzionato bene, spero che la Michelin porti le stesse coperture per un po’ di GP in modo da poter lavorare sulla messa a punto. Non sono né soddisfatto né deluso della prima parte di stagione: ho dimostrato di essere veloce, ma anche di dover crescere. E abbiamo perso troppi punti: adesso, però, arrivano tracciati più favorevoli a me e alla Yamaha».
Approfitto di questo spazio per porgere le mie più sentite condoglianze a Marco Lucchinelli e a tutta la famiglia per la tragica scomparsa di Cristiano.
La strada si rivela ancora una volta più pericolosa della pista.