GP di Malesia

MotoGP 2018. Dovizioso: "Oggi ho preso una bella paga"

- Fin dalla vigilia, sperava in una gara asciutta, per capire i progressi della Ducati. Ma il responso è stato ben al di sotto delle aspettative: “Bisogna capire se c’è stato un problema tecnico o se questo era il nostro limite qui. Test importante per il futuro”. Su Lorenzo: “Non mi importa quello che dice”
MotoGP 2018. Dovizioso: Oggi ho preso una bella paga

SEPANG – Era arrivato in Malesia convinto di poter essere competitivo, ma anche con qualche dubbio: «Negli ultimi due anni abbiamo vinto sul bagnato: mi piacerebbe che la gara fosse asciutta, per capire meglio il nostro livello». Andrea Dovizioso è stato accontentato, ma il responso è stato ben al di sotto delle aspettative, con Andrea in grande sofferenza. Come peraltro tutta la Ducati.


«Non avevo girp, ma probabilmente non ce l’aveva nessuno: dobbiamo studiare i dati e capire se c’è stato qualcosa che non ha funzionato come avrebbe dovuto (gomme? NDA) o se è stato un nostro limite. Giovedì avevo detto che mi sarebbe piaciuto correre con l’asciutto, perché qui con il sole non siamo mai andati forte in gara e oggi sono venuti fuori i nostri limiti, che non ci hanno permesso di fare dei buoni giri. Anch’io ho fatto degli errori: oggi ho preso una bella paga. Non essendoci più niente in ballo, non me la prendo più di tanto, anche se, naturalmente, è stato un peccato non essere veloce: lo considero un test importante per raccogliere dati per l’anno prossimo».

 

E’ stata la peggior gara dell’anno?

«Diciamo simile a quella in Argentina. Siamo andati molto male, ma prima di trarre delle conclusioni bisogna capire se c’è stato un problema: la differenza rispetto alle prove è stata troppo grande».

 

E’ un caso che dove avevi vinto nel 2017 non ci sei riuscito nel 2018 e sei andato bene dove l’anno scorso faticavi? In altre parole: sono cambiate le caratteristiche della moto?
«Qui siamo andati peggio dell’anno scorso solo perché si è corso sull’asciutto, non per altro, anche se mi aspettavo di fare meglio. La verità è che, generalmente, siamo andati più forte dove eravamo in difficoltà: nel complesso siamo stati sicuramente più competitivi del 2017, ma Marquez e la Honda sono stati più forti dell’anno scorso».

 

Se non altro, hai confermato il secondo posto nel mondiale.

«Sì, di questo sono contento, è comunque un obiettivo importante. Rossi oggi è stato strepitoso, ma il suo errore, come ne ho fatti io tanti prima, mi ha permesso di conquistare il secondo posto».

 

Cosa pensi di Bagnaia?

«Sono molto contento per lui. Non lo conosco benissimo, ma mi sembra un bravo ragazzo ed è stato bravissimo a fare il passo in avanti per conquistare il titolo. Ha fatto lo “step” in inverno, come fanno i campioni e la vittoria in Qatar ha fatto capire che aveva svoltato. Sono contento che venga in Ducati».

 

Lorenzo sui social ha usato parole di fuoco nei tuoi confronti: vuoi rispondere?

«Non so nemmeno cosa abbia detto, non perdo tempo con certe cose. Non ho fatto polemica e Jorge, come al solito, ha fatto l’errore di dare troppa importanza alle cose riportate. Io non ho mai fatto il suo nome, ma non mi importa di questa cosa».

  • Marci 1952
    Marci 1952, Milano (MI)

    Giocare a fare la prima guida, ha i suoi pro e i suoi contro.
    Le statistiche dicono che fuoriclasse si nasce, non lo si diventa oltre i 30 anni.
  • noveundici
    noveundici, Empoli (FI)

    Per tornare alla corsa dico che l'asciutto ha dimostrato che i successi passati sono dipesi dal motorone Ducati che sulle due piste d'atterraggio che ci sono a Sepang, sul bagnato, quando chi ha meno motore deve affidarsi alla terna staccata-percorrenza-uscita, gli faceva guadagnare quasi un secondo sugli altri.
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