MotoGP 2018. Marquez in pole, poi retrocesso di 6 posizioni
AGGIORNAMENTO DELLE 12.15
Dopo un paio d'ore però arriva la comunicazione ufficiale: Marquez retrocesso di sei posizioni per avrer ostacolato Iannone durante le qualifiche.
Marquez: "Credevo che dietro di me ci fosse solo la suzuki di rins, invece poi ho visto che c'era anche Iannone. Pensavo mi sfilasse all'esterno, ma mi ha passato all'interno".
Iannone: "Avevo due caschi rossi, avrei sicuramente conquistato la prima fila, ma lui è rimasto in traiettoria. Non sono uno che va a protestare in direzione gara, ma così non si fa".
QUALIFICHE
SEPANG – Pole position bagnata per Marc Marquez, davanti a Johann Zarco e Valentino Rossi, quarto Andrea Iannone, quinto Andrea Dovizioso (caduto in Q2), settimo Danilo Petrucci, 12esimo Aleix Espargaro con l’Aprilia.
Al termine delle FP4, sul circuito di Sepang ha cominciato a piovere fortissimo e dopo un minuto dal via delle Q1 è stata esposta – giustamente e inevitabilmente – la bandiera rossa. Ha continuato a cadere un sacco d’acqua per un bel po’ di tempo, poi, alle 1630 locali si è potuti tornare in pista, prima per la Q1 poi per la Q2. Situazione difficile, tutta da interpretare: prima del via si scommetteva sul secondo posto, perché tutti pronosticavano Marquez in pole. Così è stato, anche se Marc è caduto, ma dopo aver realizzato il tempo di 2’02”161, un secondo più rapido di tutti gli altri. Poi si sono avvicinati un po’, ma ripartendo con la seconda moto, Marc ha comunque ottenuto il secondo tempo assoluto.
BENE LA YAMAHA, MALE VINALES
Dopo Marquez ecco due Yamaha, quella di Zarco e quella di Rossi. Il francese è andato fortissimo, ha puntato la pole, ma ha comunque chiuso a 0”548, con Rossi a 0”848; una buona prestazioni per entrambi, con una M1 di nuovo competitiva, e non solo sul bagnato. Solo Vinales continua a faticare con la pioggia: ha chiuso solo 11esimo (e probabilmente sarebbe stato ultimo in Q2 se Aleix Espargaro non fosse caduto), sempre in grande difficoltà con le gomme “rain”. Un peccato, perché con l’asciutto Vinales è fortissimo.
RAMMARICO DOVIZIOSO
Al quarto posto Andrea Iannone, che si è trovato a suo agio anche con la pioggia, a conferma della crescita della Suzuki anche in queste condizioni (in passato Andrea non riusciva a essere efficace con la GSX-RR con l’acqua), mentre Andrea Dovizioso è quinto a 1”022, davanti ad altre due Ducati, quelle di Jack Miller e Danilo Petrucci. Il Dovi, dopo aver ottenuto il quinto tempo, ha continuato a spingere: aveva due ottimi intertempi, ma è caduto quando aveva il secondo posto alla sua portata. Peccato, ma non cambia granché per la gara.
GARA ANTICIPATA
L’acquazzone delle qualifiche era stato ampiamente annunciato e il meteo prevede lo stesso per domani: acqua abbondante dopo le 15, l’ora teorica della gara. Per questo, è stato deciso di anticipare tutto di due ore e la MotoGP si svolgerà quindi alle 13 locali, le 6 del mattino in Italia. Teoricamente, quindi, si dovrebbe correre con l’asciutto, condizioni che vede tre piloti, per il momento, messi meglio degli altri: Dovizioso, Vinales e Marquez, con Rossi lì vicino. Vista la quantità di acqua caduta, però, domani i valori potrebbero un po’ cambiare assieme alle condizioni della pista e visto quanto ci mette ad asciugarsi l’asfalto, ci potrebbero anche essere delle zone di umido. Tutto da verificare, naturalmente, ma sembra esserci grande equilibrio tra Ducati, Honda, Yamaha e Suzuki sull’asciutto, un po’ come era accaduto a Phillip Island, con Dovizioso che ha forse un pelino di margine da gestire. Forse, però.
CLASSIFICA
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 308.3 | 2'12.161 | |
2 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 297.6 | 2'12.709 | 0.548 / 0.548 |
3 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 294.3 | 2'13.009 | 0.848 / 0.300 |
4 | 29 | Andrea IANNONE | ITA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 299.0 | 2'13.097 | 0.936 / 0.088 |
5 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 301.0 | 2'13.183 | 1.022 / 0.086 |
6 | 43 | Jack MILLER | AUS | Alma Pramac Racing | Ducati | 301.4 | 2'13.274 | 1.113 / 0.091 |
7 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Alma Pramac Racing | Ducati | 306.6 | 2'13.413 | 1.252 / 0.139 |
8 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 308.8 | 2'13.463 | 1.302 / 0.050 |
9 | 19 | Alvaro BAUTISTA | SPA | Angel Nieto Team | Ducati | 301.4 | 2'14.185 | 2.024 / 0.722 |
10 | 26 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 290.5 | 2'14.443 | 2.282 / 0.258 |
11 | 25 | Maverick VIÑALES | SPA | Movistar Yamaha MotoGP | Yamaha | 293.3 | 2'14.856 | 2.695 / 0.413 |
12 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 303.6 | 2'15.340 | 3.179 / 0.484 |
Prima o poi un modo per fare apparire che loro esistono arriva sempre, meglio se arriva in un momento in cui la loro decisione non serve e non può influire in nessun modo a modificare risultati importanti anzi, meglio ancora se grazie alla loro decisione lo spettacolo potrebbe addirittura aumentare… come dire: 2 piccioni con una fava, in questo caso anche più di 2 piccioni.
Bravi Bravi Bravi hahhaahha
Valentino Masini