MotoGP 2019, GP di Phillip Island. I segreti della pista
Continua l'appuntamento con l'ingegner Giulio Bernardelle, affiancato da Giovanni Zamagni, dove viene presentato il circuito del GP in programma: un'analisi curva per curva che permetterà di svelare tutti i segreti della pista. Ma non solo, perché nel farlo scopriremo quali siano i piloti con uno stile di guida che meglio si adatta al tracciato, e quali le moto più performanti.
Il circuito di Phillp Island, che ospiterà il GP di Australia, è un tracciato naturale. Nel senso che segue l’andamento e le caratteristiche del terreno su cui si sviluppa. Per questo è un tracciato molto caratteristico, atipico e anche piuttosto veloce, tanto che in rettilinea la Ducati Desmosedici ha già sfiorato i 350 orari.
Non c’è una grande sollecitazione dell'impianto frenate e per questo la messa a punto ciclistica premia la scorrevolezza e, teoricamente almeno, le moto con il motore a quattro cilindri in linea.
Mappa del tracciato alla mano vediamo come vengono affrontati i tratti principali del circuito australiano
Non oso immaginare quanto pelo ci voglia per fare una roba del genere...sbagliare di qualche millimetro il baricentro della moto può voler dire finire facilmente fuori pista...e a quelle velocità ci si fa male.