MotoGP 2020. Miguel Oliveira vince il GP del Portogallo
Era il favorito, partiva dalla pole con una KTM super competitiva: l’unica incertezza era la tenuta alla pressione. Ma Miguel Oliveira non ha sbagliato, ha retto bene la pressione e dopo essere transitato in testa alla prima curva ha allungato passaggio dopo passaggio, fino a creare un vantaggio imbarazzante per gli avversari. Bravo Miguel, brava KTM. “Siamo pronti per giocarci il titolo” dice senza paura Stefan Pierer, l’amministratore delegato della Casa austriaca. Potrebbe sembrare un’esagerazione, ma non lo è: la moto è di altissimo livello.
Come lo è stata ancora una volta la Ducati con uno straordinario Jack Miller, che dopo aver perso all’ultimo giro la sfida a Valencia con Morbidelli, si è preso la rivincita a Portimão, con un sorpasso meraviglioso nel passaggio conclusivo. Bravo Jack e brava Ducati, campione del mondo costruttori. Buttalo via…
E bravo anche Morbidelli, che in un’altra stagione critica per la Yamaha dimostra che in questo sport fa ancora la differenza: questa volta, non ce l’ha fatta a replicare al sorpasso di Miller, ma non ha nulla da rimproverarsi. E, giustamente, è lui il miglior pilota Yamaha in campionato, secondo nel mondiale. Ha un bel futuro davanti.
Il GP degli addi
Portimão chiude il 2020 e tante belle storie. Come quella di Andrea Dovizioso, dopo otto anni sportivamente meravigliosi con la Ducati: per lui un sesto posto dopo essere partito dalla 12ª posizione. Fosse partito più avanti si sarebbe giocato anche il podio, ma il giro secco rimane il limite di un pilota che ci ha regalato emozioni straordinarie.
Al quarto posto Pol Espargaró, che dice addio alla KTM, dopo aver contribuito in maniera determinante alla crescita della moto. Pol ha un solo rimpianto: lui è sempre stato il miglior pilota KTM, tranne quando c’era la possibilità di vincere: un limite da migliorare. Oggi era l’addio anche di Valentino Rossi alla Yamaha ufficiale: Rossi ha finito al 12° posto, in scia all’ormai ex compagno di squadra: una gara dignitosa la sua, considerando da dove partiva, ma comunque lontanissima da quella dell’amico Morbidelli, che l’anno prossimo sarà al suo fianco. Ma era anche l’ultima gara della carriera di Cal Crutchlow, che dopo essere stato a lungo davanti è sprofondato al 13° posto. Ed era anche l’addio di Danilo Petrucci alla Ducati: il 16° posto non rende giustizia a un pilota che, non dimentichiamolo, ha regalato alla Ducati due grandi vittorie.
Disastro Suzuki
La Honda celebra il quinto posto di Takaaki Nakagami, che per arrivare al traguardo si deve sempre “accontentare”: se forza un po’ di più va per terra. Deve crescere su questo. Ottimo settimo posto del collaudatore Stefan Bradl, davvero bravo. Buona anche la gara di Aleix Espargaró, che porta l’Aprilia all'8° posto: il potenziale c’è, va affinato il tutto. Malissimo la Suzuki, 12ª con Alex Rins e con il campione del mondo Joan Mir costretto al ritiro per problemi elettronici. Ma Mir era parecchio indietro, e al via ha anche centrato Pecco Bagnaia, che non è caduto, ma ha accusato una sub lussazione di una spalla ed è stato costretto al ritiro.
Classifica
Pos. | Points | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time/Gap |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 164.7 | 41'48.163 |
2 | 20 | 43 | Jack MILLER | AUS | Pramac Racing | Ducati | 164.5 | +3.193 |
3 | 16 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 164.5 | +3.298 |
4 | 13 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 163.9 | +12.626 |
5 | 11 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 163.9 | +13.318 |
6 | 10 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 163.7 | +15.578 |
7 | 9 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 163.7 | +15.738 |
8 | 8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 163.7 | +16.034 |
9 | 7 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 163.5 | +18.325 |
10 | 6 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Esponsorama Racing | Ducati | 163.5 | +18.596 |
11 | 5 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 163.5 | +18.685 |
12 | 4 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 163.5 | +18.946 |
13 | 3 | 35 | Cal CRUTCHLOW | GBR | LCR Honda CASTROL | Honda | 163.5 | +19.159 |
14 | 2 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 163.1 | +24.376 |
15 | 1 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 162.9 | +27.776 |
16 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Ducati Team | Ducati | 162.5 | +34.266 | |
17 | 82 | Mika KALLIO | FIN | Red Bull KTM Tech 3 | KTM | 161.6 | +48.410 | |
18 | 53 | Tito RABAT | SPA | Esponsorama Racing | Ducati | 161.6 | +48.411 | |
Not Classified | ||||||||
32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 162.6 | 3 Laps | ||
36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 161.3 | 10 Laps | ||
33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 157.4 | 23 Laps | ||
Not Finished 1st Lap | ||||||||
63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Pramac Racing | Ducati | 0 Lap |
La migliore senza il fenomeno è spartita.
Le gomme peggiori hanno fatto vincere un po' tutti.
Il migrare di tecnici e piloti negli anni ha generato equilibrio nei mezzi, rendendo merito in primis al pilota.
Il campionato(covid e restrizioni a parte ) con i suoi avvicendamenti e l incertezza del titolo fino alla penultima gara con tanti piloti in pochi punti, a me è piaciuto.
Marquez ha pagato il prezzo per l insistenza nel superare il limite e chissà quando e come tornerà.