La Ducati aveva impressionato nei test e si conferma nella prima giornata del 2021: due DesmosediciGP davanti a tutti, tre nei primi quattro posti, anche i debuttanti molto veloci. Insomma, la Ducati è in grande forma in Qatar, è giusto pensare alla vittoria. Anzi, a qualcosa di più: conquistare l’intero podio al momento non sembra una follia.

Naturalmente è troppo presto per fare certi discorsi, ma Jack Miller, Pecco Bagnaia e Johann Zarco stanno andando fortissimo, ognuno con le proprie caratteristiche, ma tutti tremendamente efficaci anche sulla distanza. Miller si conferma quello più a suo agio, quello capace di fare la differenza con relativa facilità, con la situazione sotto controllo e una grande serenità che lo porta a festeggiare imitando la linea di Mick Doohan nel giro di rietro al box.

Bagnaia, un po’ in difficoltà nel 2020 nel giro secco, dimostra di saper sfruttare anche le gomme nuove e sul passo è messo piuttosto bene. Zarco, partito malissimo nelle FP1, cadendo al secondo giro, non ha perso la serenità, fino ad arrivare a conquistare un quarto posto molto significativo. Giusto sognare in Casa Ducati.

Yamaha: perde tanto nel T4

Sono andati forte anche i piloti Yamaha, ma perdono troppo - mediamente tre decimi - nell’ultimo settore, sempre per 'colpa' del motore, naturalmente. Il più veloce è stato Fabio Quartararo, terzo, ma Franco Morbidelli, settimo alle spalle di Maverick Vinales, ha tenuto un ottimo passo con la gomma media posteriore, utilizzata praticamente per tutto il turno.

Secondo il responsabile Michelin Piero Taramasso, si userà probabilmente la soffice, ma Franco ha fatto una verifica importante con la gomma media. Nono Valentino Rossi: è importante essere nei dieci, perché nelle FP3 non sarà così facile migliorare.

Suzuki: bene Rins, solo 11esimo Mir

La Suzuki è costante e veloce sul passo, però al momento non sembra in grado di lottare per la vittoria, e forse nemmeno per il podio. Anche se, per la verità, Alex Rins, quinto, è messo piuttosto bene sul passo: e sappiamo quanto la Suzuki sia 'dolce' con le gomme nel finale. Quindi, si può fare bene, mentre Joan Mir ha sbagliato il giro secco e al momento è 11esimo, quindi potenzialmente fuori dalla Q2.

Honda in difficoltà

Questa pista non è mai stata amica della Honda, che si conferma in difficoltà: il primo sullo schieramento è Pol Espargaro, decimo, e caduto anche nel finale, dopo essere già scivolato nelle FP1. Un passo indietro rispetto ai test: su questa pista, senza Marc, per la Honda è dura. Ma c’è ancora tempo per fare un passo in avanti.

Aprilia nei 10, Ktm tutte fuori

L’Aprilia continua a fare bene, anche se Aleix Espargaro non è stato efficace come al solito: per lui un’ottavo tempo comunque interessante, mentre Lorenzo Savadori chiude la classifica. Come ha detto Massimo Rivola "c’è ancora molto da lavorare", ma siamo sulla strada giusta.

Continua invece a faticare la Ktm: non c’è nemmeno una moto austriaca nei primi dieci. E fa un po’ specie vedere Danilo Petrucci là in fondo, desolatamente 20esimo.

La classifica delle FP2