MotoGP 2021. Il dottor Costa su Marc Marquez: “Supererà anche questa” [AUDIO]
I danni all’occhio provocati da questo incidente, è stata la prima domanda di Zam al medico romagnolo, sono una conseguenza di quello che accadde a Marc nel 2011? O è soltanto iella?
“Premettiamo che, per fortuna, l’altra volta lo stesso disturbo è stato risolto benissimo con i trattamenti medici e poi con l’intervento chirurgico. Spero che anche questa volta vada così”.
Ma è normale che ricapiti?
Come è capitato una prima volta, può capitare anche una seconda. E’ raro, ma succede: una dinamica uguale può comportare una lesione uguale. Certamente però la zona è un po’ più debole, e più vulnerabile.
Claudio Costa è certo che questo guaio non condizionerà la carriera di Marc. Nemmeno a livello mentale.
Come hanno risolto la prima volta, i medici risolveranno anche questa seconda volta. A livello psicologico lui avvertirà questa cosa: pur avendo vinto dei GP, recentemente ha detto di non essere guarito dal problema al braccio. Ne soffre. Ma se farà come Doohan, potrà sentirsi guarito e fare le cose che faceva prima, anzi magari ancora meglio di prima. Marc ha poi un grande vantaggio: sa di essere andato perfettamente a posto nel 2011.
Noi tutti siamo convinti che il pilota recupererà in pieno durante l’inverno, ma certamente restano aperte molte incognite ed una in particolare: che moto avrà nella prossima stagione? Mancando Marquez nei test di Jerez, per la Honda sarà un problema definire la moto 2022. Come dice Zam, però, da Assen che HRC sta portando tanto materiale nuovo, Marc ha provato tutto e questo potrebbe ridurre lo svantaggio. Staremo a vedere.
Visto che non ho visitato il paziente, posso solo fare qualche considerazione a livello generale e col solo appoggio delle (scarse) informazioni contenute nel comunicato ufficiale del Dott. Dalmau che parla di "paralysis of the fourth right nerve with involvement of the right superior oblique muscle".
Prima di tutto, "diplopia" è il termine tecnico per dire "vederci doppio", ed è una cosa che si può verificare per diverse ragioni. Quando si verifica con entrambi gli occhi aperti è quasi certamente per uno squilibrio muscolare tra i due occhi che ad un tratto non riescono più ad essere mantenuti nella stessa posizione.
Il "quarto nervo destro" a cui si riferisce il Dott. Dalmau è il quarto nervo cranico dell'occhio destro, ovvero un nervo che parte dal cervello e porta i comandi al muscolo obliquo superiore dell'occhio destro. Ogni occhio è mosso da sei muscoli: il muscolo obliquo superiore è quello che permette all'occhio destro di abbassarsi mentre guardiamo in basso verso sinistra (depressione in adduzione), e di mantenere la linea dell'orizzonte bilanciata se incliniamo la testa verso la spalla destra (inciclorotazione). Un deficit di funzionamento del muscolo superiore obliquo porta l'occhio a sollevarsi più del dovuto sotto l'azione del muscolo antagonista (quello che compie il movimento opposto ovvero il muscolo obliquo inferiore), ed il risultato è che le immagini si sdoppiano verticalmente. In pratica si vede doppio, con due cose una sopra l'altra.
A livello di popolazione generale, uno squilibrio dell'obliquo superiore è abbastanza comune, ed è quasi sempre congenito. Quando si è giovani si riesce normalmente a sopperire e controllare lo sbilanciamento, con l'età la cosa diventa più difficile e si presenta la diplopia.
Ovviamente è possibile anche un danno a seguito di trauma, come forse è successo a Marquez. Il trauma può essere centrale, ovvero a livello del nucleo del cervello che genera i comandi per il muscolo, conduttivo, ovvero a livello del IV nervo cranico che porta i comandi al muscolo, o periferico, ovvero a livello del muscolo che pur ricevendo correttamente i comandi non riesce ad eseguirli.
Nella popolazione motociclistica un danno del IV nervo a seguito di trauma non è infrequente, e questo a causa del particolare percorso che compie il nervo all'interno delle ossa del cranio e delle sollecitazioni che si hanno nelle cadute. Molte volte il danno è bilaterale, ovvero simile in entrambi gli occhi.
Le recidive sono possibili, così come è possibile che la correzione del primo problema non sia stata completa ed ora lo sbilanciamento sia tornato a farsi sentire.
Come si tratta? Dipende. Per le persone anziane e nel caso di disallineamenti di piccola entità un piccolo prisma (ovvero una lente particolare che rimette l'immagine nel posto giusto) applicato sugli occhiali è spesso la soluzione più semplice e soddisfacente. Per i giovani spesso si cerca di intervenire chirurgicamente indebolendo il muscolo antagonista, quindi il muscolo inferiore obliquo, come mi pare di capire è stato fatto nel 2011 per Marquez. Questo è possibile se la deviazione è sufficientemente grande, perchè la chirurgia ha sempre una variabilità di esecuzione e non è sempre possibile spostare il muscolo di frazioni di millimetro con assoluta precisione. È anche possibile un approccio meno invasivo, con un'iniezione di un medicinale che indebolisce lo stesso muscolo senza dover fare un'operazione vera e propria, ma nel caso del muscolo inferiore obliquo questo è spesso sconsigliato per ragioni anatomiche e possibili effetti non deisderati.
Rioperare un muscolo già operato è senz'altro possibile, ma molto rischioso. In caso di recidiva spesso si preferisce operare l'altro occhio, in modo da agire su un muscolo "intatto", ma queste sono valutazioni che può fare solo un chirurgo dopo attenta valutazione del paziente.
Tornerà ad essere quello di prima? Difficile a dire. Evidentemente Marquez ha uno squilibrio di quel tipo che viene normalmente tenuto sotto controllo, ed evidentemente ha sempre più difficoltà a farlo. Può essere nuovamente trattabile come può essere necessario l'uso di occhiali con prisma, che ovviamente sarebbero di difficile adozione in pista. Sono tutte domande a cui può rispondere solo chi visita il paziente.
Quindi la risposta è "Forse sì, ma..."
Un saluto.
Chiederò al mago Otelma...