MotoGP 2021. Il GP di Algarve a Portimao. Spunti, considerazioni, domande dopo il GP
PORTIMAO - Spunti, domande e considerazioni dopo il GP di Algarve 2021.
Quali sono state le chiavi del GP?
- L’orgoglio di Pecco Bagnaia. Dopo quanto accaduto a Misano, il pilota della Ducati è arrivato a Portimao con l’orgoglio di dimostrare di essere il più forte: era praticamente imbattibile;
- Le qualifiche di Mir. In gara è sempre stato veloce, ma un conto è partire dalla quarta fila, come gli è capitato tante volte, un altro è scattare dalla prima: il GP cambia completamente;
- La bandiera rossa. Esposta a due giri dal termine per l’incidente tra Iker Lecuona e Miguel Oliveira, ha cambiato il finale di gara: Marquez avrebbe sicuramente attaccato Miller. Non è detto che l’avrebbe superato, ma sicuramente ci avrebbe provato;
- Quartararo poco determinato. Inevitabilmente, perlomeno per me, meno concentrato del solito, Fabio questa volta non è riuscito a nascondere i limiti della Yamaha; non era la prima volta che si trovava dietro alle Ducati, ma in passato era riuscito a superarle, questa volta no. Si è innervosito, ed è caduto.
Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).
Bagnaia 1’39”467 (5); Zarco 1’39”484 (9); Miller 1’39”539 (10); Martin 1’39”549 (9); Mir 1’39”572 (5); Quartararo 1’39”574 (5); P. Espargaro 1’39”580 (9); A. Marquez 1’39”618 (10); Rins 1’39”657 (21); Lecuona 1’39”705 (9).
Cosa è successo a Danilo Petrucci?
E’ caduto al primo giro.
Perché le Aprilia sono andate così male?
Come aveva spiegato l’ingegnere Paolo Bonora nella diretta di venerdì sera (trovate sul canale YT di Moto.it le interessantissime considerazioni del responsabile del progetto MotoGP di Noale), la RS-GP sembra soffrire di più dei rivali le basse temperature. Qui, per la verità, la temperatura non era particolarmente bassa, ma soprattutto il vento freddo ha creato più di una difficoltà all’Aprilia.
Lecuona andava sanzionato per il contatto con Oliveira?
Secondo me no: Iker ha fatto un sorpasso un po’ azzardato, ma non così fuori dalle righe.
Binder, invece, è stato squalificato dal GP dopo aver causato la caduta di Foggia all’ultimo giro: decisione giusta?
No, la sanzione è troppo leggera: Il futuro pilota della MotoGP avrebbe quanto meno dovuto saltare la prossima gara.
Come sta Miguel Oliveira?
Nella parte finale della caduta, il pilota portoghese ha picchiato violentemente il casco a terra, perdendo conoscenza per 10-15 secondi: è stato trasportato all’ospedale di Portimao per accertamenti. Sta bene.
Dovizioso ha chiuso 14esimo a 26”207: c’è da preoccuparsi?
Andrea ha fatto un passo in avanti rispetto a Misano2, ma le sue prestazioni rimangono al di sotto delle aspettative. Lui confida molto nella M1 2022, ma si sta anche rendendo conto che Quartararo quest’anno ha fatto una grande differenza. Insomma, probabilmente la sfida è più difficile di quanto si aspettasse.
Tre motivi per ricordare il GP
- Il dominio assoluto di Pecco Bagnaia
- La sfida per il titolo tra Acosta e Foggia in Moto3
- La vittoria di Gardner in Moto2
Tre frasi del GP
- Rossi. “Bagnaia è molto tranquillo ed educato, ma in pista è molto coraggioso e aggressivo”;
- Acosta: “Le provocazioni a Foggia nel warm up? Per vincere il mondiale, conta anche la pressione psicologica”;
- Mir: “Ho capito quanto è bello partire dalla prima fila: non voglio più tornare indietro”.
Io l’avevo detto
Fabio Quartararo (giovedì): “Che bello correre senza pressione”; Quartararo (domenica): “Con la pressione del risultato, avrei corso in modo diverso”.
- Joan Mir: "A Misano ero arrivato al limite psicologico"
- Valentino Rossi: "Bagnaia fa quello che vuole con la moto"
- Francesco Bagnaia: "La miglior gara in MotoGP"
- Fabio Quartararo: "Passo indietro preoccupante per il futuro"
- Moto3, Pedro Acosta: "Ho sempre creduto in me stesso"
- Binder fa cadere Foggia: Pedro Acosta vince ed è campione Moto3. Moto2 a Remy Gardner
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Certamente, almeno così e stato scritto, verra messo nelle migliori condizioni dal punto di vista motoristico ma credo sia Lui che non è all'altezza dei nuovi rampolli della moto gp.
Il tempo è un galantuomo e no fa sconti a nessuno ed a 36 anni di certo non è un ragazzino. Certamente gli auguro di fare dei buoni risultati(credo fare delle top5 sia già un ottimo risultato) e soprattutto divertirsi che è fondamentale.