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MotoGP 2022. DopoGP d'Italia: Mugello, analisi dello show [VIDEO]

- La prima fila tutta italiana (e con due rookie!), la bella vittoria di Pecco Bagnaia, Ducati e Aprilia sul podio: con l’ing Bernardelle scopriamo cosa c’è dietro a tanta Italia, quanto vale la seconda posizione di Quartararo e della Yamaha, la crisi di Marquez che diventa crisi Honda. E tanto ancora

Questa sera, all’appuntamento in diretta con i lettori, Nico, lo Zam appena rientrato dal Mugello e l’ingegnere Bernardelle con la sua competenza. Partiremo dal dominio tecnico, impressionante nella prestazione in qualifica, della Ducati; che però non stacca la Yamaha nel passo gara. Perché? Bagnaia riscatta Le Mans, sprofonda Miller ma spuntano i rookie: Marco Bezzecchi resta in testa per otto giri. La Desmosedici non è più la moto che “non volta”?

Tra i tanti temi, la splendida gara di Fabio Quartararo che resta vicino a Pecco, la competitività confermata dell’Aprilia con Aleix Espargaro, la KTM che manda qualche buon segnale, la Suzuki che scompare di scena proprio come a Le Mans. E poi Marc Marquez che si ferma ancora per il quarto intervento e getta la Honda in una crisi profonda. E Moto3 con la caduta del leader Denis Foggia, e Moto2 con la prima vittoria di Pedro Acosta… Non perdete l’appuntamento di questa sera alle 18, sul sito e sul canale YT di Moto.it. E preparate le vostre domande!

DopoGP e gli altri: tutti i live di Moto.it sul Motomondiale
  • Marcus Antonius
    Marcus Antonius, Vezzano sul Crostolo (RE)

    Franco, è importante che tu individui, con certezza e onestà il punto o i punti che bloccano tutti gli altri, dai il giusto tempo al punto debole, se poi nulla cambia allora solo tu puoi trovare la soluzione ed essere ciò che sei, grande persona, grande campione.
  • gra961
    gra961 , San Giovanni in Marignano (RN)

    Sarei molto curioso,sapere dove ha raccolto lo Zam le voci riguardanti un disinteresse e pochi investimenti delle case giapponesi verso la moto gp ed il motosport (sue testuali parole) addirittura disinteresse del capo della Honda,quando proprio la Honda nel campionato in corso ha realizzato un mezzo quasi totalmente nuovo.Mi dispiace molto tutto ciò, ora che le case italiane(Aprilia e Ducati),sono costantemente in termine di risultati,davanti alle giap.Questo ,a mio giudizio ,a dimostrazione che per certi giornalisti rimane difficile ammettere l'inferiorità tecnica dei giapponesi anche negli anni,come il presente,in cui è più che evidente.Rispetto Zamagni per la sua dedizione,ma da appassionato gli consiglierei di riflettere su quanto da lui affermato! Mi sarei anche aspettato un intervento in merito di Cereghini e dell'ing.
    ma capisco......
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