MotoGP 2022. GP della Malesia. Jorge Martin, pole stratosferica. Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo, Aleix Espargaro a terra
Sepang - T1: Francesco Bagnaia ha un vantaggio di 0”175 sul primo tempo di Jorge Martin. Sta tirando fortissimo, con Marc Marquez, come al solito, in scia: entrambi sono passati dalla Q1.
Bagnaia davanti continua a spingere, ma cade, come gli era già successo nelle FP4. Le sue qualifiche finiscono a due minuti dalla fine, mentre tutti, naturalmente, si migliorano. Pecco chiude la sessione con il nono tempo: è meno sereno del solito quando torna ai box, ma tra i tre contendenti per il titolo è quello messo meglio, non solo per la posizione sullo schieramento: è vero che Quartararo ha un passo migliore, ma partendo così dietro, per lui le possibilità di vincere - unico risultato, o quasi, di tenere aperto il mondiale - sono veramente poche.
Anche perché, purtroppo, Fabio si è fatto male alla mano sinistra in una caduta nelle FP4, nella quale sono finiti a terra tanti piloti (ha una piccola frattura a un dito).
È probabile che Quartararo dovrà ricorrere agli antidolorifici: insomma, gara che si annuncia complicata. Per chiudere il discorso Yamaha, va evidenziata la bella prestazione di Franco Morbidelli, settimo: fino adesso, è stato decisamente il miglior fine settimana del Morbido, che però in gara dovrà scontare un doppio Long Lap Penalty, per essere stato incomprensibilmente in traiettoria a fine FP3, rallentando (involontariamente) Bagnaia e Marquez.
Tardozzi tuona contro Marquez
A proposito di Marc, anche questa volta ha scelto Bagnaia (e Miller in Q1) come traino, per poi fare il suo miglior tempo in entrambe le qualifiche da solo, perché prima Jack e poi Pecco sono volati via, lasciandolo da solo. “I campioni dovrebbero dare l’esempio: si parla tanto della Moto3, poi…” si lamenta il team manager Ducati. Ha più di una ragione: Marc non fa nulla di scorretto, sia chiaro, però il suo comportamento è quantomeno stucchevole, sicuramente brutto da vedere.
“Non ho feeling con la moto, ma è venuto il tempo. Ho preso un sacco di rischi e sia in Q1 sia in Q2 ho fatto gran parte del giro da solo: per me è una sorpresa. Non so come ho fatto ad arrivare in questa posizione, oggi eravamo indietro nelle FP4, ma in qualifica abbiamo avuto la velocità giusta” sono le parole di Marquez, che alla fine celebra un terzo tempo davvero inaspettato: la sua Honda si muove da tutte le parti. Davanti a lui uno stratosferico Jorge Martin e un ottimo Enea Bastianini.
“Il giro secco di solito mi viene bene: nonostante avessi già il primo tempo, sapevo che si poteva migliorare e ho spinto forte con la seconda gomma. Ho rischiato di cadere un paio di volte, ma ci ho provato: ho il passo anche per giocarmi la vittoria” commenta a caldo Martin, che regala alla Ducati la 15esima pole stagionale. Jorge ha fatto un giro pazzesco: non è una novità per lui. Ma rispetto ad altre volte, è anche più costante nel passo.
Sicuramente, sulla distanza è messo molto bene Enea Bastianini, protagonista dell’88esima puntata del podcast domenicale di moto.it, on line da domani mattina.
“Sono molto felice: abbiamo fatto un passo in avanti rispetto a ieri, siamo messi bene anche come ritmo. In qualifica siamo sempre tutti vicini: speriamo domani ci sia il sole” spiega il pilota del team Gresini. Può fare veramente bene. Sempre che non piova, come purtroppo è previsto.
Attenzione a Bezzecchi. E alle Suzuki
Quarto posto per Marco Bezzecchi, che sia nelle FP3 sia nelle FP4 ha tenuto un gran passo: può puntare in alto. Così come i piloti Suzuki, soprattutto con Alex Rins, quinto, mentre Joan Mir è 11esimo: entrambi sono messi bene sulla distanza, sappiamo quanto la GSX-RR possa essere competitiva qui.
Aprilia: Aleix Espargaro in difficoltà
Ottavo posto per Maverick Vinales, decimo per Aleix Espargaro, anche lui scivolato in Q2. In questi due giorni, ci sono stati parecchi guai dalla sua parte del box: non ha il passo per stare davanti. Per il momento.
Gara alle 9, ora italiana
-
Pessimismo e fastidio, Magione (PG)Quando la tua strategia è la scia, vuol dire che non ne hai abbastanza e cerchi comunque di non restare troppo indietro, consapevole del fatto che se le cose non cambieranno, difficilmente sarà la strategia vincente. Credo che Marc, al momento non abbia grosse alternative e il fatto che faccia meglio di chi gli ha dato la scia gli da ragione. Tutt'altro discorso per Ducati e Yamaha, che forse "marcandosi a vicenda", visto il titolo in gioco, perdono di vista l'obiettivo principale della singola gara.
-
billiballo, Monza (MB)'ste qualifiche ormai sono una guerra all'ultimo sangue: melina e agguati per limare due decimi, rischio costante praticamente obbligato, con conseguenti cadute a raffica. per non parlare dei piloti che pascolano in mezzo alla pista in attesa di agganciarsi al trenino buono. sembra la moto3 ma con moto che vanno e pesano il doppio, mi sembra che ci sia da rivedere qualcosa, magari prima che succeda qualcosa di grave. vedere praticamente tutti i migliori piloti finire a terra nel tentativo di non partire dietro non è normale