GP DELLA THAILANDIA

MotoGP 2022. GP della Thailandia. Johann Zarco non passa Pecco Bagnaia: giusto così?

- Quando Johann è arrivato in scia a Pecco, aveva la velocità per passarlo? Sì. Allora, perché non l’ha fatto? “Sarebbe stato troppo rischioso” ha risposto il francese. È un comportamento antisportivo, avrebbe dovuto provarci considerando che corre per una squadra differente da quella di Bagnaia?
MotoGP 2022. GP della Thailandia. Johann Zarco non passa Pecco Bagnaia: giusto così?

21esimo giro: Johann Zarco passa Marc Marquez ed è a poco più di 0”4 da Francesco Bagnaia, distacco che si riduce a meno di due decimi al 23esimo giro. Poi, dal 24esimo fino al traguardo, torna a salire (nelle considerazioni troverete i dettagli numerici).

Zarco, aveva la velocità per provare a passare Bagnaia? Sì, senza alcun dubbio. Allora, perché non ci ha provato? “In quelle condizioni, sarebbe stato troppo rischioso, ho preferito stare calmo dietro a Pecco. Anche perché in gioco non c’era la vittoria, ma il terzo posto. È da Misano che Ducati ci dice che è meglio non togliere punti a Bagnaia” risponde a precisa domanda il francese del team Pramac.

Giusto così o comportamento da condannare, qualcosa di antisportivo?

Giusto così

Personalmente, non ho dubbi sulla lettura di quanto accaduto. Zarco è risalito con grande velocità e tempi sul giro decisamente migliori di quelli di Bagnaia; ha passato facilmente Marquez - per quanto possa essere semplice un sorpasso su Marc: questo conferma la superiorità del pilota della Pramac in quel momento - è arrivato in scia a Pecco.

A quel punto, ha valutato la situazione: anche se Bagnaia girava più lento, per passarlo bisognava prendere qualche rischio, che Zarco avrebbe sicuramente preso con un altro pilota.

Quindi il suo è stato un comportamento antisportivo?

No, è stato buon senso. Sono convinto che se in ballo ci fosse stata la vittoria, la prima vittoria in MotoGP, non avrebbe avuto esitazioni, ci avrebbe provato anche a rischio di fare un casino, ma per un “semplice” terzo posto non ne valeva la pena, il vantaggio sarebbe stato nettamente inferiore all’eventuale svantaggio.

È la valutazione che ha fatto un pilota che è comunque riconoscente a Ducati, perché negli ultimi due anni gli ha dato tutte le possibilità di vincere, trattandolo da pilota ufficiale a tutti gli effetti.

Non vedo un comportamento antisportivo, piuttosto una giusta attenzione soprattutto in condizioni molto rischiose, come quelle di quando si corre sul bagnato. Probabilmente il mio giudizio sarebbe differente se fosse stato asciutto, ma in questa situazione specifica, ritengo che Zarco abbia preso la scelta migliore.

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Commenti

  • Lupus_in_fabula
    Lupus_in_fabula, Teramo (TE)

    Se al posto di Bagnaia ci fosse stato Quartararo o A. Espargaro (che, al pari di Pecco, si stanno giocando il mondiale), Zarco avrebbe avuto la stessa "prudenza"?
    Se la risposta è "si" allora onore a Zarco, se la risposta è "no" allora è meglio non seguire più questa farsa perché non sarebbe più uno sport, ma puro business!
  • Bruno_7
    Bruno_7, Genova (GE)

    Per meglio chiarire la mia posizione: chi vince il campionato vince e basta a prescindere da quante moto e di che marca ci sono in pista. Per anni avevamo quasi solo giappi di ogni salsa. Credo che l' unico mondiale falsato sia il 2015 quando MM ha fatto di tutto per ostacolare VR.
    Il fatto che VR sia italiano e che sia stato un campione che ha portato le moto a casa di tutti, mi porta a "vendicarlo" almeno in questi commenti affossando (ma ci sta pensando da solo: grazie MM!!).
    Apprezzo tantissimo le critiche! Il coniglio, il 4Topi e altri, siete amanti di MM mi sfugge perché ma di fatto lo siete, continuate e non fermatevi ma comprate tanto Maalox.
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