MotoGP 2022. GP di Catalunya, Fabio Quartararo, il cavaliere solitario: "Non ho mai guidato così in MotoGP"
Probabilmente facilitato dall'assenza di Pecco Bagnaia ma Fabio Quartararo oggi al Montmelò ha dato un enorme dimostrazione di forza. Una vittoria di un'autorevolezza straordinaria con un vantaggio di oltre 6 secondi sul secondo che poteva essere Aleix Espargaro e invece è stato Jorge Martin.
La fortuna aiuta gli audaci, no? Così, in un colpo solo Quartararo ha preso altri 25 punti di vantaggio sui rivali Ducati (caduti entrambi) e 14 invece di 5 su quello Aprilia, autore di un clamoroso errore al penultimo giro quando ha esultato pensando che fosse finita la gara.
Il francese adesso ha 147 punti è tutte le possibilità di riconfermarsi campione del mondo. Un'ipotesi che sembrava assai remota poche gare fa quando Quartararo diceva frasi come "la Honda mi cerca? Ci penso", oppure "non sono favorito, non posso sorpassare". Ma da Portimao la musica è cambiata e dopo oggi aumentano ulteriormente le possibilità di bis mondiale.
Grande gara oggi...
"Mi sentivo bene fin dalla partenza, volevo essere primo alla prima curva, è stata una gara fantastica, mi sono sentito alla grande. Non ho controllato la gara e ho spinto fin dalla partenza. Piste come questa e il Mugello, che dovevano essere difficili, mi hanno portato un secondo e un primo posto"
Dopo questa straordinaria vittoria in fuga ti senti il punto di riferimento della MotoGP?
"Mi sento che mai ho guidato così in MotoGP! La confidenza che ho con questa moto... la prima frenata ho staccato non forte, di più! Sono felice, questo weekend era tosto al venerdì e alla fine abbiamo vinto con abbastanza vantaggio oggi"
Ma eri al limite o avevi margine?
"Avevo un po' di margine, 2-3 decimi penso che li avevo ma alla fine ho visto che andavo sempre più forte e allora ho pensato, se mi prendono ho ancora qualcosa in più"
Il problema adesso di questa Yamaha è solo il motore?
"Il problema è la potenza, ma qui c'è una discesa alla fine del rettilineo e non la salita come al Mugello"
Hai appena firmato il rinnovo, ma c'è stata la possibilità che tu lasciassi Yamaha?
"Sì, c'è stata ma un mese fa ho deciso, il progetto di Yamaha mi piace"
Non siamo neanche a metà campionato e può gia
quasi permettersi di fare quello che gli riesce meglio dopo il divo lamentoso ...el ragionier... ringraziando le sventure altrui . Ad inizio campionato già si guardava attorno, minacciando di cambiare squadra perché prendeva 15 km sul rettilineo, dimenticando che quando è arrivato 4 anni fa,ha trovato il meglio , visto che comunque con Yamaha trovavano tutti subito gran feeling, e nel 2020 è stato pietoso. Questo sarà uno dei campionati più noiosi della storia con "diavoli" di questo tipo .
Yamaha non è capace di scavare fuori 5 cavalli in più, figuriamoci di seguire le indicazioni di un 23enne. Il Fabio ha la stoffa, lo si è visto già in Petronas al primo anno. Se siete troppo italiani per capire che il Morbido vale questo, exploit a parte, non è colpa di nessuno. Adesso ci manca solo Ceccorapo che attacca col pippone delle gomme ....manco fosse il "Bruno7" della situazione.