MotoGP 2022. Mandalika, pista da cross: debutto difficile
Pioggia nelle prime ore del mattino, poi sole, caldo, quindi di nuovo pioggia a 15 minuti dalla bandiera a scacchi. Pista in condizioni pietose per la terra - terra vera e propria - sull’asfalto, con la sessione che è stata subito interrotta con la bandiera rossa per oltre un’ora per tentare di pulire la pista.
Poi, tra una riunione e l’altra, si è deciso di continuare e si è chiesto ai piloti di effettuare almeno 20 giri a testa prima delle 15 locali (le 8 del mattino in Italia), per provare a pulire l’asfalto. Per questo, Michelin ha fornito a ogni pilota un treno di gomme in più.
Le condizioni, ovviamente, sono migliorate, fino all’1’32”466 ottenuto da Pol Espargaro a fine giornata, 0”471 più veloce del fratello Aleix con l’Aprilia e 0”477 di Brad Binder, con la KTM, evidentemente a suo agio sulla terra…
Tante le cadute per le pessime condizioni dell’asfalto: tra gli altri, Pecco Bagnaia, Fabio Di Giannantonio (ci sono voluti più di 30 minuti per riportare la sua Ducati ai box!), Marco Bezzecchi, Jorge Martin, tutti forzutamente senza conseguenze.
Il migliore degli italiani è stato Andrea Dovizioso, nono a 0”779 da Pol Espargaro e a 0”3 dal compagno di marca, il campione del mondo, Fabio Quartararo, quinto.
Difficile dare dei giudizi: la pista cambiava minuto dopo minuti, le condizioni però sono sempre rimaste critiche, si è girato tanto con le gomme da bagnato, nonostante l’asfalto fosse asciutto, fino a metà giornata si faticava a toccare il ginocchio per terra. “Mai vista una cosa simile” è la sintesi di Francesco Guidotti, team manager KTM. E’ chiaro che quando si va su un nuovo tracciato ci sono sempre delle criticità, ma qui la situazione pare peggiore delle previsioni. Domani, però, dovrebbe essere meglio, sperando he non piova troppo e che l’asfalto possa rimanere in qualche modo pulito.
Alla 14:30, diretta con Manuel Pecino per fare un bilancio della giornata e rispondere alle domande dei lettori.
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Cesare.Falcetti, Roma (RM)Andate. Andate pure a correre su circuiti senza senso e senza storia, in nome del dio denaro. E a Imola, Zandvoort, Donington, Laguna Seca (per dire i primi nomi che mi vengono in mente) regna il silenzio. Contenti voi...
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northsam, Zelo Buon Persico (LO)Domani Ducati schiererà Petrucci e KTM ha chiamato Cairoli... :-D